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“Falsus in Uno, Falsus in Omnibus”

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L’enigma del Thimerosal nei vaccini
By Paul G. King, PHD, CoMeD Science Advisor and Secretary; http://dr-king.com

Introduzione

La "sicurezza" nell’usare Thimerosal come conservante nei vaccini è come il proverbiale "castello di carte" che manca di un fondamento tossicologico scientificamente valido.

Come in qualsiasi struttura instabile, se una delle principali "carte" che tiene in piedi l'affermazione che il Thimerosal è sicuro viene a mancare, l'intera struttura è destinata a crollare.

Questo è il caso, in quanto è la prova (vedi sotto) che i risultati sono falsi in qualsiasi studio statistico sulla popolazione, supervisionato dal US Centers for Disease Control and Prevention (CDC), e/o gli studi o relazioni prodotte da chi è stato assunto dal CDC (Istituto di Medicina), collabora con (i consulenti e accademici), disciplina (i produttori di vaccini), influenza (i funzionari della sanità pubblica) o finanzia, mette in dubbio comunque tutti gli studi e i resoconti.

Inoltre, mina tutti i processi amministrativi (ad esempio, i processi del “vaccine court” tribunale speciale per i danni da vaccino) basati su questi falsi studi per giustificare le decisioni.

Un recente documento(1), ha ribadito questo pensiero affermando: "... gli stessi sforzi volti a produrre legittimità in questo tipo di controversie risulteranno controproducenti e utilizzati come prova di ingiustizia, il che ci aiuta a capire il perché risolvere una controversia scientifica in tribunale non significa necessariamente cambiare il pensiero di nessuno", sulla base di: a) confondere le audizioni amministrative da parte dei "giudici speciali" e la "corte" sulle lesioni da vaccino e b) la percezione che i documenti scientifici fondamentali su cui questa "controversia scientifica" si basa sono "scienza provata".

Questa osservazione conclusiva diventa la chiave di validità della "scienza" sulla quale si affida l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

I risultati chiave di uno studio in Danimarca differiscono dai fatti

Uno degli studi chiave che è stato ripetutamente utilizzato per "smentire" la prova di un nesso causale tra l'esposizione del bambino in via di sviluppo ai vaccini contenenti Thimerosal e l’"autismo" è, "Thimerosal and the Occurrence of Autism: Negative Ecological Evidence From Danish Population-Based Data”, che fu: a) scritto da Kreesten M. Madsen, Marlene B. Lauritsen, B. Carsten Pedersen, Poul Thorsen, Anne-Marie Plesner, Peter H. Andersen e Preben B. Mortensen, b) pubblicato sulla rivista Pediatrics (2003, 112: 604-606), e che, c) nell’abstract dichiarava: "l'interruzione della somministrazione di vaccini contenenti thimerosal in Danimarca nel 1992 ha portato ad un aumento dell'incidenza di autismo".

Se l’incidenza e la diffusione dell’autismo in Danimarca, fossero realmente aumentati in modo significativo dopo che tutti i vaccini conservati con il Thimerosal sono stati rimossi dal programma di vaccinazione nel 1992, il risultato sarebbe la prova schiacciante che:

• non c'era legame causale tra l'esposizione al Thimerosal e il rischio di autismo, e
• la Danimarca avrebbe dovuto reintrodurre i vaccini conservati con Thimerosal poiché le conclusioni dello studio pubblicato avevano chiaramente indicato che i vaccini con Thimerosal hanno "soppresso" il rischio di autismo.

Tuttavia, i danesi non hanno reintrodotto il Thimerosal nei vaccini e la stima del 2004 (cioè più di un decennio dopo la rimozione del Thimerosal) sull'incidenza di autismo nei bambini danesi di età compresa tra 5 e 9 anni nel 1995-2000 era cambiata per diversi motivi, al punto di arrivare a circa 1 bambino su "1400"(2).

Al contrario, negli Stati Uniti, dove non è stato fatto alcuno sforzo per "rimuovere" dal mercato i vaccini con Thimerosal fino a dopo il 2000, l'ultima stima dell’incidenza(3) di "autismo" come anche i "disturbi dello spettro autistico" (ASDs) nei bambini di 8 anni nati nel 1999-2000(4) e sottoposti a controllo nel corso del 2008 è, in media, "1 su 88" nei distretti distaccati dalle aree di sorveglianza, dove, in alcuni stati (ad esempio, nel New Jersey e nello Utah), il tasso di incidenza è superiore al 2% (1 in < 50).

Come si può non capire che l'azione intrapresa dalla Danimarca, i suoi risultati e quelli negli Stati Uniti non sono compatibili con l'ipotesi che i vaccini con Thimerosal non hanno alcun effetto causale sul rischio e sull’incidenza di "autismo"?

La risposta è semplice: i documenti ottenuti recentemente dal CDC utilizzando il Freedom of Information Act (FOIA) hanno rivelato che, il "Mer 13-11-2002", o successivamente, alcuni, se non tutti, gli autori dello studio danese citati in questa discussione e persone in contatto col CDC sapevano che "l'incidenza e la prevalenza” (di “autismo") “erano ancora in diminuzione nel 2001"(5).

Perciò, il tasso di "autismo" è diminuito dopo la rimozione dei vaccini con Thimerosal.
Pertanto, l’affermazione nell’abstract dello studio “a seguito dell’eliminazione del Thimerosal dai vaccini in Danimarca nel 1992 ci fu ancora un aumento dell’incidenza di autismo", era, ed è, nella migliore delle ipotesi, una dichiarazione problematica.

Ora, il controllo nel 2008 sul tasso di "autismo" nei bambini di 8 anni negli Stati Uniti ("1 su 88") e quello del 2004 sui bambini danesi di età tra i 5-9 anni nel 1995-2000 (1 su "1400") rende perfettamente l’idea - quando nel 1992 i vaccini con Thimerosal sono stati rimossi dal programma vaccinale danese, il tasso di autismo è cominciato a scendere e nel programma di vaccinazione del 2004, sembra aver contribuito soltanto a non più di una diagnosi di "autismo" su "1400" (dal momento che i danesi hanno cartelle cliniche di tutti i loro abitanti e questi dati sono stati citati da un importante centro danese di cure mediche, questo numero è una stima effettiva della popolazione(7) e non basato su un campione).

Così, con una prima approssimazione(6), il livello di esposizione al Thimerosal nei bambini di 8 anni che erano stati vaccinati nell'ambito dei programmi di vaccinazione (1999-2008) negli Stati Uniti e valutato nel 2008, ha probabilmente aumentato il tasso di "autismo" da più di 25 volte il livello che sarebbe stato osservato negli stessi bambini, se non avessero ricevuto dosi di vaccino con Thimerosal.

Dal momento che i danesi usano ancora il vaccino per il morbillo, parotite e rosolia (MMR) che contiene adiuvanti in alluminio a livelli simili a quelli del programma di vaccinazione negli Stati Uniti del 1999 e 2000, chiaramente i vaccini con Thimerosal sono un importante fattore causale per la grande disparità che c’è tra il tasso di "autismo" nel 2008 negli Stati Uniti e, il non apertamente riportato, tasso di incidenza e prevalenza di autismo in Danimarca, dove l'ultima stima calcolata dai dati pubblicati nel mese di ottobre 2010 sui bambini danesi nati tra il 1994 e 2004(7), era di 1 su 1272 (<7% del tasso dichiarato dal CDC per l’incidenza del tasso di "autismo").

OMS - "Ora scegliete da che parte stare"

Viste le realtà descritte, sembra chiaro che l'OMS ha due percorsi su cui poter scegliere da oggi in poi.

Il primo è che l'OMS possa "improvvisamente" vedere la luce e sostenere la tesi "immediata" che vieta l'uso di Thimerosal e qualsiasi altro composto di mercurio nella fabbricazione di un vaccino o farmaco di altro tipo, oppure quello di continuare a far parte di quella schiera che "mente" sul fatto che il Thimerosal è "sicuro" rischiando così che tutti i paesi del mondo, scoprano la "menzogna" e non solo eviteranno l’utilizzo del Thimerosal, ma anche di qualsiasi altro vaccino – su questa base, se l'OMS, il CDC, i produttori di vaccini e i funzionari della sanità pubblica “mentono” sui danni causati dal Thimerosal nei vaccini, allora probabilmente “mentono” anche sulla sicurezza di tutti i vaccini - falsus in uno, falsus in omnibus - che indica che ogni persona che falsifica deliberatamente una materia non è credibile su qualsiasi questione.

Non sappiamo quale sarà la scelta dell’OMS, ma sappiamo quali saranno probabilmente i risultati logici dell'una o dell'altra scelta.

Ora, l'OMS deve scegliere il suo percorso, ma deve scegliere con attenzione dal momento in cui la "bugia" che è stata nascosta è stata rivelata e la verità si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo!

(1). Kirkland A. Credibility battles in the autism litigation. Social Studies of Science 2012Apr; 42(2): 237-261.
(2). From Table 1, 5-9 Age Group, 1995-2000, Prevalence in 2000 (“71.44” per 100,000) in Goldman GS. Yazbak FE. An Investigation of the Association Between MMR Vaccination and Autism in Denmark Journal of American Physicians and Surgeons 2004 Fall; 9(3): 70-75
(3). Poiché questi dati sono basati su statistiche, i dati riportati come valori generali, sottostimano di molto il numero reale delle persone colpite nella popolazione interessata. Inoltre, la disparità dei tassi di incidenza tra i distretti sottoposti a statistica, va ad indicare chiaramente che alcuni distretti hanno un livello significativamente più alto di sottostima di altri distretti. Se il CDC avesse utilizzato un'altra fonte di indagine indipendente dalla fonte primaria, se avesse individuato i casi che erano comuni a entrambe le indagini e poi applicato in modo adeguato lo studio incrociato sulle statistiche, non solo avrebbe notato come la grande disparità tra alcuni distretti si sarebbe ridotta, ma l'accertamento corretto dei valori di incidenza, anche se fosse risultato più elevato, avrebbe stimato con più accuratezza il numero probabile dei bambini di 8 anni con una diagnosi di ASD.

(4). In questo arco di tempo, tutte le formulazioni di vaccino per l'(DPT) Difterite, Tetano e Pertosse, Difterite e Tetano (DT e Td), tossoide del tetano (TT), Haemophilis influenzae di tipo b (Hib), epatite B (epatite B) , influenza, encefalite giapponese e vaccini contro la meningite meningococcica, che sono stati autorizzati dalla US Food and Drug Administration (FDA), erano conservati con Thimerosal.

(5). Vedere la copia dell’e-mail che include la relazione che rivela questa verità. La copia è inclusa in fondo all’articolo.

(6). Questa approssimazione presuppone che: a) i distretti con i più alti livelli di casi rappresentano più accuratamente il numero reale della popolazione rispetto a quelli con il numero più basso e b) la sottostima residua compensa eventuali differenze di definizione sull'uso in generale del termine "autismo" e ASD spectrum tra la Danimarca e gli Stati Uniti.

(7). Nel 2010, Pia Dhyr Olsen, un membro del Parlamento danese, ha chiesto al ministro della Salute danese Bertel Haarder di fornire i tassi di autismo ufficiali in Danimarca. Nel novembre del 2010, è stato risposto a questo parlamentare che le autorità sanitarie non avevano traccia di questi dati. Dai dati provenienti da un Associated Press USA (AP) alla presenza di ittero e autismo nei bambini danesi che sono nati tra il 1994 e il 2004, risulta che il tasso di "autismo" era di circa 1 nel 1272 [577/733, 826] (http://lubbockonline.com/health/2010-10-11/danish-study-jaundice-autism-newborns-raises-unanswered-questions, ultima visita nel 31 marzo 2011).

ThimerosalpreservedVaccineConundrum_b.tiff

Traduzione:

Ciao Marlene, io non sono attualmente in Università ma contatterò te e Poul domani per prendere una decisione. Cordiali saluti, Kreesten


-------

Cari Poul, Kreesten and Diane Schendel, in allegato vi invio la versione breve e quella completa del manoscritto sul Thimerosal e l'autismo in Danimarca... Devo dirvi che le cifre del manoscritto non includono gli ultimi dati del 2001. Ho soltanto quelli in formato cartaceo e sono in ufficio... ma l'incidenza e la prevalenza sono ancora in calo nel 2001. Non vedo l'ora di risentirvi. Cordiali saluti. Marlene


Fonte: CoMED Inc

tradotto da "La Leva di Archimede"



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