News della categoria Vitamine e Minerali

Linus Pauling, Ph.D.: The Last Interview
by Peter Barry Chowka
interview ©1996 by peter barry chowka. all rights reserved.

(Tradotta in italiano per La Leva di Archimede)

Nel 1979 quando la rispettata rivista inglese New scientist incluse Linus Pauling nella sua lista dei 20 piu' importanti scienziati di tutti i tempi, non fu' altro che uno dei tanti traguardi di Pauling che includono due premi nobel non condivisi con altri e alcuni sorprendentemente originali contributi alla biologia, chimica e fisica.


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La seguente raccolta di informazioni e studi scientifici è stata effettuata dal gruppo:

"Il protocollo Coimbra in Italia - Alte dosi di vitamina D per autoimmunità"
https://www.facebook.com/groups/coimbra.italia/?fref=ts

Nello specifico i riferimenti sono stati presi da questa pagina, ma per visualizzarla bisogna essere iscritti al gruppo:
http://www.facebook.com/notes/il-protocollo-coimbra-in-italia/studi-scientifici-ed-approfondimenti/1600406670235125


RACCOLTA STUDI SULLA VITAMINA D

In questo documento è stato riportato per ogni studio una sintetica descrizione così che ognuno possa leggere quello che è di suo interesse. Inoltre è stato diviso tutto per argomenti e per luogo di pubblicazione (ci sono le sezioni RIVISTE SCIENTIFICHE E TESI DI LAUREA e APPROFONDIMENTI).



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BACKGROUND: La vitamina D ha dimostrato di essere correlata alle malattie autoimmuni come la psoriasi o la sclerosi multipla.
Sono state riportate correlazioni tra i livelli di vitamina D e la prevalenza e la severità di altre malattie autoimmuni, e anche tra la terapia con vitamina D ed il miglioramento e la remissione (di queste patologie).


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I semi di anguria vanno mangiati perché fanno bene alla salute dell’organismo. Considerata da sempre buona abitudine rimuoverli uno ad uno dal rinfrescante frutto, emerge ora come, invece, ingerirli assieme all’anguria sia cosa buona e giusta. I semi, infatti, costituiscono un vero e proprio integratore per l’organismo.

I semini di anguria contengono infatti antiossidanti, fibre e sono ricchi di proteine. In un etto di semi, ad esempio, la proteine sono circa 35 grammi, un quantitativo maggiore rispetto a quello presente nello steso peso di carne. Si tratta di una componente proteica in grado di abbattere l’apporto glicemico dell’anguria, consentendo di poterne assumere una fetta in più durante il pasto. Inoltre, i semi contrastano altresì il colesterolo, e l’iperattivazione del sistema immunitario, grazie ai grassi poli-insaturi di cui abbondano. Per questo, l’assunzione dei semini potrebbe risultare benefica anche per chi è affetto da asma, allergia oppure autoimmunità.


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Passo avanti nella ricerca delle malattie cardiovascolare che minaccia il mercato mondiale delle statine

Una fondamentalmente nuova comprensione dell'origine delle malattie cardiovascolari minaccia il mercato multi-miliardi del farmaco per abbassare il colesterolo (statine).
Media mondiali di lingua inglese hanno riferito circa le nuove prove scientifiche che i livelli elevati di colesterolo non sono la principale causa di malattie cardiovascolari.
Solo pochi mesi dopo che l'American Heart Association (American Heart Association) ha emanato il suo monito contro il consumo eccessivo di colesterolo alimentare, la teoria quale il colesterolo è data come causa di malattie cardiovascolari ha ricevuto la sua più grave battuta d'arresto.

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Il Codex Alimentarius è un sistema normativo che fissa 3.200 limiti massimi sui residui di pesticidi e farmaci veterinari ed è formato da 200 codici in materia di alimenti e 40 sull'igiene. Attualmente finanziato e condotto dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Organizzazione per gli alimenti e l'agricoltura (Fao).

Un insieme di standard internazionali aventi come scopo la protezione della "salute" dei consumatori, attraverso pratiche nel commercio per: preparati alimentari, semipreparati, crudi, l'igiene degli alimenti, gli additivi, i pesticidi, i fattori di contaminazione, l'etichettatura, i metodi di analisi.

Un viaggio tra la storia e il presente del Codex Alimentarius, nelle due puntate di Chiacchiere e Distintivo all'interno della rubrica Temi Trattati Poco E Male su Ryar Web Radio, tenendo conto dei pochi minuti a disposizione, tantissime informazioni per poter poi andarsi ad informare.


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Vitamina C contro il raffreddore. Sì, no, forse. Da decenni si discute sul valore terapeutico della vitamina C nel combattere le forme di raffreddamento, senza una conclusione scientifica valida una volta per tutte. Adesso, i ricercatori dell'Università di Helsinki aggiungono la loro ipotesi, suffragata da una revisione pubblicata su The Cochrane Library: la vitamina C previene il raffreddore, dimezzandone il rischio, perché aiuta le difese dei soggetti più stressati fisicamente.

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La vitamina C per endovena raddoppia la sopravvivenza dei malati di cancro al pancreas nei nuovi test clinici.

Una prima fase dei test clinici negli Stati Uniti ha appena mostrato che aggiungere la vitamina C per endovena ad una comune chemioterapia per il cancro al pancreas estende la sopravvivenza media dei pazienti a 12 mesi, contro gli storici 5,65. Ancora più sorprendente è che, alla fine dello studio clinico, erano ancora vivi tre dei pazienti (il cui tempo di sopravvivenza è stato di 15 mesi per due di loro e di 29 per l’altro), il che significa che il tempo totale di sopravvivenza potrebbe accrescersi ulteriormente.

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Con perfetto tempismo il Ministero della Salute ha reso pubblico ieri un documento messo a punto dalla commissione unica per la dietetica e la nutrizione.

La ripresa giornalistica del documento (citiamo Repubblica.it) mette l'accenno sulla inutilità dei prodotti naturali, perché secondo il Ministero, non sarebbero curativi, altrimenti sarebbero farmaci. Il Ministero infatti, dimostrando di agire forse maggiormente come Ministero dei Farmaci che della Salute, ritiene che la cura delle malattie possa solo essere farmacologica.

In questo pensiero sta il vero problema, e questo tipo di messaggio ci aiuta a capire perché forse tra poco ci troveremo a scambiare di contrabbando qualche tisana di camomilla presa per migliorare il sonno.


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Ma gli integratori funzionano o no?

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Ma gli integratori funzionano o no?

di Filippo Ongaro

http://www.informasalus.it

integratori

Nei confronti degli integratori alimentari (più precisamente detti nutraceutici) esiste molto scetticismo e parecchia disinformazione. La classe medica certamente non ha contribuito a diffondere informazioni scientificamente valide sul tema a causa di un misto di incompetenza, disinteresse e malafede. Per questo ancora oggi si sentono spesso opinioni di esperti o pseudotali che sostengono che non servono a nulla, che sono soldi buttati via o addirittura che  sono dannosi.

La verità però è molto diversa. Intanto un numero immenso di studi dimostral’utilità preventiva e terapeutica di sostanze nutrizionali e fitoterapici.  Inoltre viene stimato che oltre il 90% delle persone presenti una o più deficienze nutrizionali, non cosi gravi da far insorgere un’avitaminosi acuta, ma sufficienti ad alterare nel tempo il metabolismo e ad aumentare il rischio di malattie croniche.

Spesso mancano, è vero, grandi studi randomizzati, simili a quelli usati per valutare i farmaci. Ma questo tipo di studio è disegnato per valutare l’effetto di un farmaco su una singola patologia e si adatta male a comprendere i molteplici effetti dei nutrienti sulla salute. Inoltre gli studi randomizzati non hanno in genere durata sufficiente a valutare gli effetti di sostanze naturali che agiscono con tempistiche molto più lunghe rispetto ai farmaci.

 

 


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La vitamina C salva un uomo con una forma di polmonite virale dato per morto dai medici dell'ospedale

Traduzione e Fonte: Corrado Penna - Scienza Marcia

La storia di Allan Smith, un documentario televisivo dalla Nuova Zelanda.
Traduzione dell'articolo Vitamin C Saves Life of Man Dying of Viral Pneumonia del dottor Jeffrey Dach.

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Allan Smith, un fattore della Nuova Zelanda, ha contratto l'influenza suina mentre era in vacanza alle isole Fiji. Quando è tornato a casa l'influenza è rapidamente evoluta in una grave forma di polmonite che lo ha ridotto in uno stato di coma, e lo ha fatto ricoverare all'ospedale nel reparto di unità intensiva. L'esame ai raggi x del petto mostrava i polmoni completamente riempiti di liquido con una macchia opaca chiamata "bianchetto".

Dopo tre settimane in queste condizioni, i dottori di Allan hanno chiesto alla famiglia il permesso di spegnere le macchine [che lo tenevano in vita] e lasciarlo morire. La moglie di Allan, Sonia, aveva un fratello con qualche conoscenza di medicina il quale è intervenuto dicendo "non avete provato tutto, dovete provare con alte dosi di Vitamina C IV per Allan". All'inizio i dottori hanno opposto resistenza, affermando che fosse inutile [inutile? ma se lo davate per morto perché opporsi ad un ultimo tentativo? cosa ci perdevate? - N.d.T.]. In seguito i tre fratelli intervennero con un argomento persuasivo per provare la Vitamina C IV, dicendo che non c'era nulla da perdere.



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Integratori: ANH contesta funzionari europei

verkerkHarkin .tifL’alleanza per la salute naturale (ANH) con sede in Inghilterra e in USA chiama i consumatori di integratori a partecipare alla sua campagna di contestazione della burocrazia europea. I funzionari della Commissione si accingono a dare il via a nuove regole sui prodotti naturali, secondo le leggi europee che prevedono un regolamento ma non ne specificano i dettagli. Saranno infatti i burocrati a dirci quali nutrienti e a che dosaggi saranno disponibili in un futuro mercato unificato.

Era una colazione di lavoro organizzata dalla eurodeputata irlandese Marian Harkin, la cornice per un incontro diretto tra l’ANH e alcuni dei burocrati più vicini alla spinosa questione di come esattamente limitare la disponibilità di integratori e dell’informazione sui loro effetti salutari “a protezione dei consumatori”. Se vi pare un controsenso limitare dosaggi e composizione e perfino l’informazione disponibile sugli integratori vitaminici, non siete gli unici. Circa un terzo degli Italiani infatti presta attenzione alla nutrizione e alle volte ricorre all’integrazione di certi nutrienti.

Il dottor Verkerk, parlando per l’ANH, contestò a Basil Mathioudakis della Commissione e al prof Kass dell’autorità europea per gli alimenti (EFSA) che le restrizioni previste su nutrienti vitaminici e altri prodotti naturali avranno effetti deleteri sulla libertà di scelta dei consumatori e la professione di naturopati ed erboristi. L’effetto finale: un netto peggioramento della salute pubblica e un duro colpo alla prevenzione delle malattie attraverso la nutrizione.


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FALSI ALLARMISIMI: LE MEDICINE NATURALI HANNO UN PROFILO DI SICUREZZA ECCELLENTE

COMUNICATO STAMPA 24/02/2010

È polemica sui farmaci naturali. Pronta la replica dei medici alla campagna informativa dell'ISS: "Come per tutti i farmaci, è giusto preoccuparsi per l'uso improprio, ma l'incidenza degli effetti avversi per l'uso di farmaci biologici è ridicola. L'Istituto Superiore di Sanità si concentri - piuttosto - sui morti per farmaci allopatici"

Sono di ieri i primi lanci d'agenzia sulla nuova campagna dell'ISS per la sicurezza dei prodotti della medicina naturale, promossa dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, che invita la cittadinanza a grande prudenza verso i farmaci naturali e di origine biologica. Sarebbero 400 gli effetti avversi registrati in 8 anni (dal 2002 al 2009 inclusi, ndr), di cui 3 mortali. A distanza di poche ore, è una vera e propria levata di scudi da parte dei medici del settore biologico-naturale.

"Sono addolorato per quei pazienti che hanno utilizzato prodotti naturali e hanno accusato effetti avversi gravi, ma sono anche veramente stupito per questa campagna allarmista dell'ISS", commenta il Prof. Leonello Milani, medico, Vice Presidente dell'AIOT, l'Associazione Italiana di Omotossicologia che riunisce 4500 medici italiani iscritti ai rispettivi Ordini dei medici e che prescrivono ogni giorno anche medicine non convenzionali e complementari, e Vice Presidente dell'Accademia Internazionale di Medicina Fisiologica di Regolazione. "Anche perchè - prosegue Milani - sono moltissimi ogni giorno gli italiani in ospedale per gli effetti collaterali da farmaci allopatici e di sintesi chimica. La fonte è autorevole: lo ha dichiarato lo stesso Silvio Garattini, che oggi attacca indistintamente le medicine naturali per 400 effetti avversi in 8 anni (dichiarazione del prof. Garattini al Forum Salute Oggi presso l'Università Statale di Milano, fonte Doctor News 21/03/2006, ndr). Garattini fa spesso giusti appelli al buon senso, denunciando la tendenza a cedere a una mentalità farmacocentrica che fa dimenticare quanto sia importante prevenire le malattie attraverso l'adozione di buone abitudini di vita. Ebbene, i medicinali omeopatici e omotossicologici - che sono farmaci a tutti gli effetti secondo la Direttiva Europea in materia - servono proprio a questo, a fare una corretta prevenzione - conclude Milani - ed il loro uso dovrebbe, quindi, essere promosso dall'ISS, e non censurato con campagne approssimative come questa che fa di ogni erba un fascio, senza i doverosi distinguo".


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Da scaricare questo pdf scritto da Giovanni Puccio, dove potrete trovare il perchè alcune persone diventano farmaco resistenti e le regole per proteggersi dal virus dell'influenza (suina e non).

Leggete, ditribuite!

Virus e batteri farmaco resistenti (pdf)


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IL CODEX ALIMENTARIUS: un inquietante progetto in campo alimentare

Autore: FrancoLibero Manco     

   Il Codex Alimetarius entrerà in vigore il 31 dicembre del 2009 e potrebbe essere il più grande disastro per la salute umana: determinerà gli standard di sicurezza alimentare e le regole in più di 160 paesi del mondo, cioè per il 97% della popolazione mondiale.

   La Commessione di Commercio Codex Alimentarius (che nel 1994 dichiarò le tossine come nutrienti) è attualmente finanziata e condotta dall'OMS (che appartiene all'ONU) e dalla FAO.

   Un insieme di standard internazionali aventi come scopo la protezione della "salute" dei consumatori, attraverso pratiche nel commercio per: preparati alimentari, semipreparati, crudi, l'igiene degli alimenti, gli additivi, i pesticidi, i fattori di contaminazione, l'etichettatura, i metodi di analisi. Lo scopo recondito è di mettere fuori legge ogni metodo alternativo nel campo della salute, come le terapie naturiste, l'uso di integratori alimentari, di vitamine e di tutto ciò che potrebbe essere un potenziale concorrente per l'industria chimico-farmaceutica.

   La lobby della chimica farmaceutica è nata da un'associazione condotta da Rockfeller e dall'IGFarben della Germania nazista. L'IGFarben fin dal 1932 fornì ad Hitler un finanziamento di 400.000 marchi senza il quale il secondo conflitto mondiale non avrebbe potuto avere luogo e nel 1941 costruì ad Auschwitz la più grande industria chimica del mondo approfittando della mano d'opera dei campi di concentramento. Nel processo di Noriberga i responsabili della IGFarben furono dichiarati colpevoli di genocidio, di schiavitù ed altri crimini. Però un anno dopo la condanna, nel 1952, tutti i responsabili furono liberati con l'aiuto di Nelsen Rockfeller (che a quei tempi era ministro degli affari esteri in USA) e s'infiltrarono nell'economia tedesca.


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La direttiva europea sugli integratori alimentari prevede "dosaggi massimi" per vitamine e minerali.

La 'valutazione del rischio' teutonica vuole togliere dagli integratori il potere preventivo e nutritivo.

L'ANH si oppone allo smembramento degli integratori di vitamine e minerali.

Dai il tuo contributo - firma e fai firmare!

Petizione on-line dell'ANH (Alliance for Natural Health)
contro le restrizioni sulle vitamine e sui minerali negli integratori

La Commissione europea dice che "è solo una minoranza vocivera" che vuole gli integratori ad alto dosaggio.

Ora è importante far vedere che non è così se sei dell'opinione che:

  • ti servono vitamine/minerali ad alto dosaggio per mantenerti in salute o per curarti

  • il proposito di limitare dosaggi di nutrienti è una violazione dei tuoi diritti fondamentali

  • la medicina preventiva perderà colpi se la disponibilità di vitamine e minerali verrà limitata

  • imporre gli stessi livelli massimi di vitamine e minerali per tutti i cittadini europei trascura sia le differenze genetiche individuali sia le variazioni di fabbisogno nelle diverse regioni dell'Europa

  • non esiste alcuna giustificazione scientifica per l'imposizione di tali restrizioni

  • le restrizioni sulla disponibilità di vitamine e minerali indurranno molti ad una maggiore dipendenza dai farmaci
  • queste proposte porteranno benefici soltanto per l'industria farmaceutica, la quale guadagna sulla malattia, non sulla salute.

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La Piroluria - Comune e semi-sconosciuta disfunzione metabolica

Dedicato a mio papà, a Gianmaria e a chi cerca la verità

Mi è stato chiesto di scrivere un articolo sulla piroluria e mi sono reso conto immediatamente che per me è impossibile parlare di questa disfunzione metabolica senza descrivere la mia esperienza personale. Non sono un medico e non ho nessuna qualificazione in questo campo, di conseguenza qualsiasi tentativo facessi di attenermi a nozioni scientifiche risulterebbe in un qualcosa di poco accurato. Quello che so sulla piroluria è esclusivamente frutto di un’intensa lettura da diverse fonti (libri, articoli, Internet, il forum ecc.) e dal relazionarmi con medici, quindi posso solo riportare qui la mia esperienza e le mie impressioni personali.

La piroluria è per me un’esperienza molto intima in quanto può provocare alterazioni della percezione, del comportamento, dell’umore e della psicologia di una persona oltre ad una serie di sintomi fisici. Sarebbe davvero difficile per me parlare con distacco di queste cose visto che le sto sperimentando in prima persona.


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Una delle battaglie più intense de La Leva è quella per la libertà di scelta nel campo dell’alimentazione. Parliamo della nostra facoltà di integrare nella dieta elementi nutritivi, senza restrizioni di forma o dosaggio.

L’integrazione di elementi nutritivi ad alto dosaggio non ha mai fatto parte della cultura salutistica italiana e quella di alcuni altri paesi europei come Francia, Germania e Grecia. Tuttavia, l’uso di integratori nella tradizione anglosassone si è notevolmente diffuso in Europa in seguito alla maggiore disponibilità di studi scientifici e libri sull’uso dei nutrienti per la salute in questi ultimi decenni. Però, l’uso di vitamine e minerali come strumento preventivo e in qualche caso curativo, si è scontrato in alcuni paesi, tra i quali l’Italia, con una pratica amministrativa piuttosto restrittiva. Limiti di dosaggio alquanto bassi erano in vigore un po’ ovunque.


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Una Legge POPOLARE Sulle Medicine Non Convenzionali

Il percorso per il riconoscimento delle medicine non convenzionali ha seguito sino ad oggi un lungo iter parlamentare, senza giungere ancora alla creazione di un quadro normativo nazionale. Attualmente in Italia non è ancora giuridicamente riconosciuta la figura professionale del Naturopata e dell'operatore delle Discipline Bio-Naturali. Esistono solo delle leggi regionali (in particolare in Lombardia, Toscana, Liguria ed Emilia Romagna).
Per questi motivi abbiamo deciso di creare questo sito e raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare una proposta di Legge di iniziativa popolare. 50.000 firme per la libertà di scelta terapeutica e la legittimità delle Medicine Non Convenzionali.
La parte innovativa di questo progetto è costituita dalla modalità di creazione della legge stessa. Tutti possono contribuire alla sua stesura partendo da un testo base. Abbiamo creato, a tal proposito, una sezione aggiornabile per ricevere i commenti ed i testi degli utenti che vorranno partecipare.

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Ancora non è stato deciso il destino di vitamine e minerali negli integratori e la Commissione Europea già prende di mira un’altra categoria di ingredienti. Secondo un comunicato dell’associazione inglese ANH - Alliance for Natural Health - l’Unione Europea starebbe considerando elenchi estesi di erbe ed estratti vegetali con l’intento di approvarne o meno l’uso negli integratori.

Citando l’esempio degli aromi naturali, L’ANH teme che molti tra queste erbe ed estratti potrebbero finire sull’elenco delle “spezie a rischio di estinzione”. Infatti, sugli aromi naturali la scure è caduta in modo abbastanza pesante. Piante di uso comune come l’eucalipto, la melaleuca, il timo e la citronella sarebbero stati messi fuori legge negli anti-insetti e deodoranti naturali.


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Dosaggi vitaminici: Risponde la Commissione EU

Ancora non accenna a placarsi la controversia sulla direttiva europea riguardo agli integratori alimentari. Restano tuttora irrisolti i due nodi principali che il testo approvato nel 2002 lasciò indietro per essere sciolti successivamente: limiti massimi di dosaggio per vitamine e minerali e fonti di nutrienti da permettere in questi prodotti.

Mentre per le fonti di nutrienti, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare è chiamata ad esaminare entro la fine del 2009 centinaia di dossier scientifici su ogni forma chimica dei singoli minerali e delle vitamine che ha in mano dal 2005, per i dosaggi massimi, la discussione è ancora in alto mare. Una patata bollente, che nessuno sembra voler toccare.


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Gli integratori alimentari, se prescritti, sono detraibili

Gli integratori alimentari, se prescritti da un medico a scopo curativo, possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi. Rispondendo al dubbio di un lettore, Corriere Salute riporta un chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.

Augusto Laganà di Trento spiega nella sua lettera che dopo aver tenuto sotto controllo il colesterolo con le statine, la cardiologa che lo segue ha ritenuto opportuno sostituire i farmaci con un integratore. Il costo mensile di questo prodotto è di circa 30 euro. Lo scontrino parlante non reca però la dicitura «l'importo è detraibile dalla dichiarazione dei redditi» e secondo il farmacista il prodotto, essendo un integratore e non un farmaco, non è detraibile. Il lettore però non si fida e chiede un parere alla redazione del Corriere.


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Sanità malata/ Malattie rare, per l'Italia un'occasione per investire in ricerca e risparmiare soldi pubblici
Sabato 19.01.2008 12:22
Fonte: AffariItaliani

Ad oggi di Fc si muore, non esiste una cura, ma nel 1989 è stato identificato il gene responsabile della malattia, cosa che ha acceso qualche speranza. Alla difficoltà della ricerca si accompagna tuttavia una carenza di informazioni anche presso le istituzioni preposte all'assistenza. Con l'aggravante che l'iniziativa dei pazienti o delle loro famiglie viene spesso mal tollerata, al punto da produrre comportamenti di insofferenza verso chi chiede di sperimentare terapie già in atto negli Usa e in Germania.

La situazione nei centri di riferimento regionali italiani per la Fc è alquanto soggettiva, con i medici dei centri che decidono la terapia per singolo paziente, pur esistendo linee guida cui far riferimento e su quelle vengono basati i "tentativi" di cura. Purtroppo ogni medico ha un suo personalissimo metodo terapeutico, come emerge dalla lettura di centinaia di testimonianze raccolte nei forum del sito dell'Associazione Fibrosicisticaitalia (http://www.fibrosicisticaitalia.it) presieduta da Patrizia Nofi (madre di una bambina affetta da Fc seguita fino ad oggi dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma) e alla quale collabora il Dott. Alfredo Visca.


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Dosaggi vitaminici: fatevi sentire!

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La Commissione Europea si accinge a fissare limiti di dosaggio per gli integratori – il che potrebbe notevolmente complicare l’acquisto di prodotti vitaminici che oggi si trovano un po’ dappertutto.
Sei un appassionato di integratori vitaminici? Il tuo naturopata o dietologo ti ha consigliato di prendere la vitamina C, il complesso B o un integratore minerale? Sei un naturopata, medico, farmacista o erborista e consigli o vendi le vitamine?
Presta attenzione perché la Commissione europea potrebbe mettere “fouri corso”, addirittura ancora quest’anno, le vitamine più efficaci, a meno che non senta la nostra opinione in proposito. L’allarme è stato lanciato da una associazione inglese di difesa di consumatori e dalla federazione dei negozi del naturale, sempre in Inghilterra.

Ma andiamo per ordine. Nel 2002 passò la direttiva europea sugli integratori alimentari, con un duplice proposito: aprire il mercato comune agli integratori uniformando le divergenti leggi nazionali e proteggere la salute dei consumatori. Però il cammino della nuova normativa si è rivelato più spinoso del previsto.
La Corte Europea ha dovuto occuparsene, ma tuttora rimangono grandi differenze nazionali che ostacolano l’auspicata apertura del mercato. Nel nome della tutela della salute, l’Europa effettivamente potrebbe impedirci di usare le vitamine a scopo preventivo.


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Vitamina C: a che serve e come si usa.
di Dario Pedicini

La Pianta Della Rosa Canina-1Negli anni '70 una ricerca condotta dal due volte premio nobel Linus Pauling ha stabilito che consumare grandi quantità di vitamina C porta a ridurre e poi eliminare i problemi cardiaci, di pressione sanguigna, di intossicazione da metalli pesanti; riduce ai minimi termini le possibilità di prendere malattie infettive o degenerative; in certi casi cura il cancro e comunque ne può rallentare lo sviluppo fino ad arrestarlo.[1]
Mangi tanta frutta e tanta verdura? Fai benissimo, ma non basta. Il super-inquinamento in cui siamo immersi e la comunque scarsa qualità dei cibi moderni, uniti al fatto che il fegato umano non produce piú da sé la vitamina C che gli serve, fanno sí che ci serva un integrazione che va, in media, dai tre ai tredici grammi di vitamina C al giorno.

Tutti gli animali infatti producono nel fegato diversi grammi di vitamina C ogni giorno, tranne l'uomo e la scimmia che hanno smesso quando hanno cominciato a nutrirsi di grandi quantità di frutta, in epoca preistorica. Poi però è arrivata l'agricoltura: abbiamo smesso di mangiare tantissima frutta e, da allora, ci ritroviamo senza saperlo vittime di una carenza cronica di vitamina C.


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Giornalino n. 16

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Luglio 2012

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Giornalino n. 15

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Luglio 2010

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Giornalini n. 14

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Speciale Vaccinazioni - Novembre 2009

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