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Vaccini e propaganda mediatica: Post 21 Marzo, manifestazione per la libertà di scelta vaccinale

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  Buon pomeriggio, sono un genitore che partecipato il 21 marzo alla manifestazione da voi indicata nell'articolo ed ha collaborato con gli organizzatori dell'evento. Con la presente contesto integralmente il contenuto del vostro articolo, contesto soprattutto le vignette che ridicolizzano coloro che hanno partecipato alla manifestazione e non erano pochi come dichiarato dal vignettista!

Dal Report del ministero degli interni risulta che Martedì 21 marzo dalle ore 15.00 alle 18.15 circa si è svolta in piazza Montecitorio a Roma la manifestazione Libertà di scelta vaccinale hanno preso parte circa 600/700 persone nel corso del suo regolare svolgimento e che una massiccia partecipazione non si vedeva da tempo in quella piazza. Forse il vostro vignettista per paura di essere riconosciuto si è infiltrato prima delle ore 15:00, come riferito da alcuni partecipanti!.

In quella piazza il 21 marzo c’erano anche tante famiglie che hanno perso figli a causa vaccinazioni, o che sono martoriati dai danni, alcuni di questi bambini o ragazzi ancora VIVI erano presenti in quella piazza! Ad alcune di queste famiglie è stato anche riconosciuto un risarcimento in base alle normative del nostro paese, poiché è stato provato il nesso di causalità. Medici e genitori sono arrivati a tanto perché le Istituzioni non accettano alcun confronto con chi ha vissuto esperienze negative con le vaccinazioni, con i medici che visitano ciclicamente bambini che hanno avuto reazioni avverse o danni da vaccino e che possono fornire DATI CLINICI E VOI LI AVETE RIDICOLIZZATI per questo sottilineo con la presente VER-GO-GNA!!!!


La manifestazione del 21 Marzo a Roma ha avuto solo l’obiettivo di instaurare un dialogo con i politici e per dimostrare che molti cittadini, anche coloro che credono nei benefici delle vaccinazioni, non accettano tali proposte.

https://www.facebook.com/PrimaVeraGiornataLibertadiSceltaVaccinale/

sito internet http://www.21marzo2017.com


Vi riporto il link di un video amatoriale relativo all’intervento del Dottor Massimo Pietrangeli, potrete ascoltare le sue parole, senza alcuna manipolazione e potete verificare la partecipazione massiccia all’evento!
https://www.facebook.com/marica.rulli.7/videos/10212232014465828/

Assistiamo quotidianamente a spot e risse politiche in merito al delicato tema delle vaccinazioni che rappresentano un trattamento sanitario.

L'argomento vaccini è un tema esclusivamente scientifico e dovrebbe essere trattato con una seria informazione da chi ne ha le competenze. I genitori esigono chiarezza e corrette informazioni, possiamo assicurarvi che tutta questa confusione generata da alcuni, sta generando maggior sfiducia verso queste pratiche.

Pertanto dopo l’evento nazionale del 29 Ottobre è stata organizzata la manifestazione del 21 marzo

https://www.youtube.com/watch?feature=share&v=3yOuGDNXpgk&app=desktop

Il Dottor Massimo Pietrangeli aveva partecipato anche all’evento del 29 Ottobre e da medico IN SCIENZA E COSCIENZA aveva affermato che si trova di fronte settimanalmente a diversi bambini che presentanto reazioni avverse alle vaccinazioni. Solitamente i medici NEGANO le reazioni avverse, EVITANO di segnalare al sistema di farmacovigilanza, mentre è DOVERE del medico segnalare qualsiasi SOSPETTO evento avverso. ONORE a quei medici che hanno il coraggio di denunciare quello che accade SENZA OMERTA’!!!!
A conferma di ciò la nota AIFA pubblicata in data 24.02.2017.


<<L’Agenzia Italiana del Farmaco informa gli operatori sanitari e i cittadini che è stata aggiornata la pagina del portale che descrive le modalità di segnalazione delle sospette reazioni avverse ai medicinali con il link per effettuare una segnalazione direttamente online sul sito www.vigifarmaco.it.

AIFA ricorda che la normativa europea sulla farmacovigilanza richiede a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini di segnalare ***QUALSIASI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA*** (grave e non grave, nota e non nota).

Il Decreto del Ministero della Salute 30 aprile 2015 ha ribadito l’obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini e ha definito dei limiti di tempo entro cui gli operatori sanitari sono tenuti ad effettuare la segnalazione alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) dell’AIFA.

Le sospette reazioni avverse da medicinali vanno segnalate entro 2 giorni da quando il medico o l’operatore sanitario ne viene a conoscenza. L’obbligo di segnalazione scende a 36 ore in caso di ADR da medicinali di origine biologica (inclusi i vaccini).

È possibile effettuare una segnalazione spontanea di sospetta reazione avversa secondo una delle seguenti modalità:

direttamente online sul sito www.vigifarmaco.it seguendo la procedura guidata;

compilando la scheda (elettronica o cartacea) da inviare al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza oppure al Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) del medicinale che si sospetta abbia causato la reazione avversa. Sarà cura di quest’ultimo inoltrarla al Responsabile di farmacovigilanza della struttura di appartenenza del segnalatore.>>

http://www.aifa.gov.it/content/sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali-possibile-segnalarle-online-su-vigifarmacoit-0


Da alcuni anni in rete ed attraverso i media è stata generata una gran confusione in merito alla tematica molto seria e delicata delle vaccinazioni. Il nuovo piano vaccinale recentemente approvato prevede l’incremento della spesa pubblica e del numero dei vaccini da inoculare ai “nostri figli”
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=48021


http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2854

Recentemente sono state avanzate proposte di legge che prevedono le reintroduzione (anticostituzionale) dell’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione ai nidi e materne sia a livello di alcune regioni, che a livello nazionale e si progetta che tale obbligo debba essere esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado e che da 4 vaccini obbligatori, si passi a 13 vaccini obbligatori!

<<Oggi, in Italia, sono previste quattro vaccinazioni obbligatorie (per la difterite, il tetano, la poliomielite e l'epatite B), mentre le altre sono raccomandate. Come evidenziato dall'Istituto superiore di sanità, la differenza tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate, non prevedibile dai legislatori che introdussero le prime, ha causato problemi crescenti poiché gran parte della popolazione e una parte degli operatori sanitari sono diffidenti nei confronti delle vaccinazioni raccomandate come se queste fossero meno importanti di quelle obbligatorie, senza tener conto del fatto che anche queste ultime sono fondamentali per ridurre le relative malattie>>

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/47655.pdf

Si sta mettendo in atto quando già preannunciato nel 2014

http://www.aifa.gov.it/content/litalia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale


In 15 Paesi Europei non esiste l’obbligo da anni e non si verificano epidemie http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/Venice2010.asp

Tale scelta NON è giustificata da alcuna emergenza sanitaria.

http://www.epicentro.iss.it/temi/infettive/DocumentazioneEuropa.asp

La coercizione non assicura che possa aumentare la copertura vaccinale e lede i diritti fondamentali dell’uomo

http://www.freedompress.cc/italia-capofila-13-vaccini-obbligatori-invece-di-4-ecdc-nessuna-garanzia-che-lobbligatorieta-assicuri-una-maggiore-copertura-vaccinale/

Periodicamente vengono ingigantite notizie dai media in merito a fantomatiche epidemie, infatti dopo il falso allarme meningite smentito sul sito epicentro a gennaio 2017 <<Ma perché ora vediamo così tante notizie sui giornali? In un anno ci sono circa 1500 segnalazioni di malattia batterica invasiva (a fronte di una popolazione italiana di 60 milioni di abitati) con un atteso di più di 4 casi al giorno nel periodo più freddo. Inoltre, i media spesso riportano anche solo i casi sospetti, segnalando lo stesso caso più volte per sottolinearne il decorso o l’esito della malattia, dando così la falsa sensazione che ci si trovi di fronte a un alto numero di casi prima non presente.>>

http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/EpidemiaMediatica.asp

Assistiamo da alcuni giorni a notizie diffuse a mezzo stampa e televisione relativamente ad una conclusione allarmante e NON SUPPORTATA DA ALCUN DATO UFFICIALE IN MERITO ALL'AUMENTO DEL 230% di casi di morbillo, tale notizia è stata anche rilanciata dal Premier Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook. Anche le dichiarazioni del Ministero sono nettamente contrastanti
"Il morbillo è una malattia endemo-epidemica, vale a dire che è sempre presente nelle collettività, presentando picchi epidemici ogni 3-4 anni" (Ministero della Salute, 2013)

"Dire che è normale che si generino epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza" (Ministero della Salute, 2017)


Precisiamo che i dati ufficiali a dicembre 2016 riportano quanto segue:
Dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 4.938 casi di morbillo di cui 2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014, 258 nel 2015 e 726 nel 2016.

Il 59,4% dei casi è stato confermato in laboratorio, il 25,4% è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il 15,2% come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio).

FONTE http://www.epicentro.iss.it/…/bollettino/RM_News_2016_33.pdf

A QUESTO LINK E' POSSIBILE SCARICARE I BOLLETTINI MENSILI fino a febbraio 2017
http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp

COPERTURE VACCINALI ITALIA dal sito Epicentro sono rese note fino al 2015
http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/dati_Ita.asp

COPERTURE VACCINALI NEL MONDO (fonte Who/Unicef) ultimo aggiornamento 15 luglio 2016http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/dati_Mondo.asp


Molte testate negli ultimi tempi stanno esagerando nel dar spazio alla disinformazione ed agli interessi di alcuni, mentre assistiamo continuamente a tagli relativi ai fondi per la disabilità e nel contempo 11 milioni di italiani non possono accedere alle cure.

A NOI RISULTANO STUDI CHE PROVANO LA TOSSICITA' di tali eccipienti e GLI EFFETTI NEGATIVI A LIVELLO NEUROLOGICO. Ogni soggetto ha un sistema immunitario diverso dall’altro e reagisce in maniera diversa, mentre i vaccini sono uguali per tutti!


Restiamo stupiti perché ci risulta che in passato anche su RAI 3 erano andate in onda vere e proprie inchieste sull’argomento:

REPORT RAI 3 IL VIRUS DELL'OBBLIGO 1998

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-640d41f6-a3a7-41db-8006-7ff848c5b4bd.html?refresh_ce

http://www.youtube.com/watch?v=pHenB9SfPjU&feature=share

REPORT RAI 3 VACCINI AL MERCURIO 01.10.2000

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-0e43053e-a819-4099-b276-171ec6f5eb45.html

REPORT RAI 3 VACCINI AL MERCURIO (Aggiornamento 01.03.2001)

http://www.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-a8848ec1-06af-47db-bead-950842d7e1bd.html

Mi presento, sono una mamma che oltre 20 anni fa ha verificato per la propria figlia reazioni avverse e che fortunatamente attualmente gode di buona salute. Nata con parto naturale nella norma, allattata al seno, nel primo mese di vita era cresciuta un Kg, nel secondo mese 800 grammi. Dopo la prima vaccinazione (DTP), somministrata, previa visita della pediatra di base, al terzo mese, si presentarono già dal pomeriggio stesso reazioni avverse abbastanza severe, a livello gastrointestinale. Già dal pomeriggio stesso Chiara iniziò a manifestare forte vomito, diarrea, ipereccitabilità, disturbi del sonno, coliche addominali, incubi e i sintomi durarono un mese. Dopo 4 giorni dalla vaccinazione aveva presentato angioedema tra le sopracciglia. Fino al giorno della vaccinazione la bambina ciucciava il dito, non lo fece per un mese (da parte di alcuni medici ci fu riferito verbalmente che si poteva trattare di reazione a livello neurologico). La crescita si fermò completamente nel terzo mese, poiché non assimilava. Nonostante avevamo fatto presente le reazioni sia alla pediatra di base, che ad altri pediatri privati e all'ufficio vaccinazioni, ci convinsero a sottoporre la bambina al richiamo del vaccino DTP a 5 mesi. Anche dopo la seconda dose si presentarono le stesse reazioni e di nuovo un mese di problemi, con lo svezzamento già iniziato (era alimentata con creme di riso e liofilizzati). La bambina presentò diarrea e non assimilava più. Tentammo di cambiare alimentazione con omogeneizzati, ma presentava forti coliche, tant’è che ci dovemmo prendere la responsabilità, contro il parere del pediatra di passare all’alimentazione con carne fresca e poi a 10 mesi dover necessariamente fare un passo indietro e riprendere l’alimentazione con omogeneizzati. Il periodo della dentizione fu difficile, la bambina aveva risvegli notturni e forti incubi. Si avvicinava il compimento del primo anno di vita e la data delle terza dose e avevo dei dubbi, ebbi la fortuna di ricordarmi di aver letto in fondo ad un libro del primo anno di vita i recapiti di Giorgio Tremante Presidente dell’Associazione Vittime Da Vaccino che mi consigliò di sottoporre la bambina ad un controllo immunologico ed il problema emerse. Dopo esami ematochimici da cui risultarono valori che non erano nella norma, l'immunologo ci certificò di <<sospendere tutte le vaccinazioni, onde evitare una crisi anafilattica>>. Nonostante quel documento, i medici insistevano nel continuare il ciclo vaccinale, ma fummo determinati e quando chiedemmo di mettere per iscritto le loro dichiarazioni si tirarono indietro. Controllammo il libretto vaccinazioni e verificammo che al richiamo a 5 mesi era stata apposta dal Responsabile dell’Ufficio Vaccinazioni (a cui avevamo fatto presenti le reazioni che si erano presentate dopo la prima dose) solo la data e non la firma. Inoltre da informazioni reperite successivamente, notammo che erano state eseguite le due dosi di vaccinazioni, senza il consenso informato e sul libretto vaccinale non era stato indicato il numero di lotto ed il nome dei vaccini inoculati. Fino all'età di tre anni, la bambina aveva intolleranze alimentari, dermatite atopica, problemi di sonno ed era sottopeso. Dopo i tre anni riprese una crescita normale grazie alla dieta priva di latticini e altri alimenti e a costanti cure omeopatiche. Nonostante la pediatra era a conoscenza sia delle reazioni avverse presentate dalla bambina, che degli esiti degli esami ematochimici, non ha mai presentato segnalazione di reazione avverse (normativa conosciuta solo dopo diversi anni, continuando ad informarmi.

I danni da vaccino, esistono anche l’On. Mario Marazziti Presidente della XII Commissione (Affari Sociali) della Camera dei Deputati incontrando in audizione i nostri rappresentanti il 21 Marzo alla Camera ha affermato:
"Chiunque neghi l'esistenza di danneggiati o vittime dei vaccini afferma una falsità scientifica".

Anno 2015: 620 soggetti, 29 milioni di euro per risarcimenti danni da vaccini, come da legge di Stato (210/92) http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2015&mese=12&giorno=15&view=filtered&commissione=12

In questo documento la ministra della salute (non laureata) che in altre occasioni ha sempre affermato che i vaccini sono "sicuri" e che i danneggiati non esistono ammetteva e sottoscriveva nel 2015 che in Italia ci sono stati:

- " Alla data del 31 marzo 2015, i beneficiari dell’indennizzo aggiuntivo, in quanto riconosciuti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, sono 609, mentre vi sono ******22 soggetti che ne hanno beneficiato, ma la cui posizione è stata chiusa a seguito di decesso********."

- "Per giurisprudenza, avallata dalla suprema Corte di cassazione, il Ministero è sempre e comunque ritenuto legittimato passivo nei giudizi in materia di legge n. 210 del 1992, anche quando la competenza amministrativa delle pratiche è incardinata in capo alle Regioni, a cui il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 maggio 2000 ha trasferito le relative competenze e, sul punto, l’Avvocatura dello Stato ha ritenuto non più utile difendersi. Entrambi questi fattori hanno concorso alla formazione di un arretrato quantificabile in circa 8.000 titoli da eseguire"

Ovvero in Italia dal 1992 fino 2015, ci sono stati in media circa 375 danneggiati ogni anno.

QUINDI CHI NEGA L'ESISTENZA DEI DANNI DA VACCINO E' IN

MALAFEDE, QUESTO è prezzo della "scienza" che pagano molte famiglie e non sono pochi!

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindispr&leg=17&id=937854

Esiste una vasta bibliografia in merito ai danni da vaccino, quotidianamente verifichiamo che emergono  tante scorrettezze che vanno solo a danno dei bambini, tutti coloro che dichiarano l’assoluta “sicurezza” delle vaccinazioni stanno mentendo e si rendono RESPONSABILI DI FUTURI ED ULTERIORI DANNI! Pertanto una seria testata giornalistic ha l’obbligo di fornire un’informazione neutra e non di parte, tenendo conto di quanto segue:

- Negli ultimi anni stiamo assistendo a campagne mediatiche e di pressing psicologico da parte di giornali, televisione e da parte delle stesse associazioni di medici pediatri (veniamo continuamente a conoscenza di prove relative a convegni e congressi tenuti nelle più prestigiose località turistiche, sponsorizzati dagli stessi produttori!);

- Mancanza di screening prevaccinali, così come a suo tempo si era espressa  la Corte Costituzionale con la sentenza n. 258 del 20-23 giugno 1994 che recitava: “È necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico che individui esami chimico-clinici idonei a prevedere e prevenire possibili complicanze da vaccinazione”.  Purtroppo, il Ministero della salute, invece di rispondere prontamente sollecitando i Centri specializzati a cercare i test più appropriati e di promuovere la messa a punto di test nuovi, ha risposto ben 5 anni dopo con la Circolare Ministeriale del 7 aprile 1999 che decreta che non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei vaccini,

- A) Mancanza di corretta informazione alle famiglie relative alla L. 210/92 sui danni da vaccino che obbligatoriamente dovrebbe essere affissa in tutti i luogi pubblici, B) mancanza di corretta informazione alle famiglie relativa al D.P.R. 355/99 che prevede la possibilità di accesso a tutte le scuole di ogni ordine e grado ed a tutte le comunità infantili ai bambini non vaccinati; C) mancanza di corretta informazione alle famiglie relativa alla conoscenza di quali dovrebbero essere i vaccini “obbligatori” (in Italia attualmente ad esclusione del Veneto che ha sospeso l’obbligo dal 2008, sono “obbligatori” solo i vaccini Polio, Epatite B, Difterite e Tetano, ma ai genitori viene sempre offerta la vaccinazione esavalente contenente ulteriori 2 vaccini facoltativi e addirittura a volte viene somministrata nella stessa seduta il vaccino pneumococco o MPR e pertanto pericolosità di vaccinazioni multiple senza alcuna valutazione dei rischi che comporta al sistema immunitario di un neonato;

- Vaccinazioni secondo età anagrafica a bambini nati prematuri o con patologie autoimmuni, così come previsto da un’assurda circolare del nostro I.S.S. che va in barba ai dettati di una pratica medica preventiva e a tanti studi scientifici http://www.iss.it/binary/publ/cont/09_13_web.pdf

- Mancanza di segnalazioni di reazioni avverse da parte di medici e pediatri. Da quello che riferiscono spesso i genitori la farmacovigilanza italiana è quasi inesitente, la maggior parte dei medici, nonostante i genitori riferiscono do aver verificato reazioni avverse non segnala, perchè non sono più multati per la mancata segnalazione di reazioni avverse, come previsto dalla riforma per la farmacovigilanza voluta dall'ex Ministro Girolamo Sirchia che aveva cancellato ogni sanzione per i medici che si rifiutano di fare segnalazioni di evento avverso dopo somministrazione di farmaci e vaccini. Prima di questo intervento, esisteva un decreto legislativo che prevedeva l'arresto fino a 6 mesi ed un'ammenda fino a 10 milioni di vecchie lire per i medici. Attualmente nessuno rischia più nulla e ci si può permettere il lusso di affermare che i vaccini non sono pericolosi e che si tratta di “rari” casi di reazioni avverse o danni.

- Pertanto, il nostro non è estremismo ma è solo preoccupazione, per pratiche mal eseguite, per mancata valutazione dei soggetti a rischio (molti, tanti danni potrebbero essere evitati se si operasse con scienza e coscienza) e sono preoccupati anche medici come il Dott. Pietrangeli!

Nel mese di ottobre 2015 si era espresso anche il Prof. Vittorio Demicheli (Scienziato del Cochrane Collaboration Vaccines Field) che aveva dato un autorevole ed equilibrato parere sul SOLE 24 Ore http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB&refresh_ce=1

Addirittura, lo stesso Demicheli è stato minacciato di azioni giudiziare, solo perché si era permesso di esprimere i propri dubbi circa l’impatto economico che avrebbe comportato l’attuazione del nuovo piano vaccinale per una spesa annua di 620 milioni di euro e chiedeva se era stata valutata l’efficacia degli ulteriori vaccini (forse troppi!) inseriti nel nuovo piano vaccini, paragonabile alla “copia fedele del <<calendario per la vita” sponsorizzato dalle industrie del farmaco.   Ebbene, solo perché il Prof. De Micheli – UOMO DI SCIENZA – si era permesso di esprimere i propri dubbi, dopo pochi giorni, sempre sul SOLE 24 Ore, era stato minacciato addirittura di ripercussioni giudiziarie da parte dei rappresentanti dell’ISS http://www.laleva.org/it/2015/10/avv_roberto_mastalia_la_miglior_difesa_e_lattacco_-_commenti_sulla_diatriba_vaccini_sanzioni_e_false_affermazioni.html

Da genitore vi chiedo di contribuire a riportare nella legalità e nella correttezza deontologica, l'informazione riguardo ai reali rischi dei vaccini pediatrici.

Chi decide quali e quanti vaccini somministrare? Alla luce degli scandali che si susseguono nel mondo della sanità, che negli ultimi mesi hanno interessato anche alcuni soggetti ai vertici della stessa AIFA, alla commistione tra cause farmaceutiche multinazionali e organi governativi di controllo, possiamo veramente fidarci?

I cittadini hanno bisogno di chiarezza e non di attacchi mediatici artatamente creati per indurre paura e sottomissione. Esistono scienziati che sono dubbiosi sulle modalità di produzione e somministrazione dei vaccini, perchè non vengono interpellati nelle trasmissioni televisive e nelle testate giornalistiche? Perchè vengono riportate solo interviste "montate" per deriderli?

Per questo, vi chiedo di aiutare a capire tanti genitori come me, in che mani siamo. Vi assicuro che tutto questo polverone mediatico ha creato maggiore reticenza verso queste pratiche da parte di molti genitori, non è questo il nostro obiettivo, ma la CORRETTA INFORMAZIONE.
Restiamo stupiti anche dal fatto che in passato la vostra testata aveva pubblicato articoli anche in merito alla pericolosità dei vaccini
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/28/vaccino-esavalente-documento-riservato-glaxo-cita-lautismo/1238942/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/sulle-vaccinazioni-una-cappa-di-silenzio-nessuno-studio-ufficiale-sui-danni/280269/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/25/vaccini-cosa-penso-veramente-a-scanso-di-equivoci/3121366/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/21/vaccino-anti-meningite-ossido-ferro-nelle-fiale-lotti-ritirati-famiglie-fanno-causa/1225594/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/04/il-morbillo-e-in-aumento-perche-si-vaccina-meno/1744212/

Da ultimo, oltre ad invitarvi ad approfondire una tematica che va affrontata con correttezza e professionalità, vi riporto i contenuti di 2 comunicati pubblici in rete relativi alle DEPLOREVOLI vignette IN OGGETTO:


"Gentile Redazione,l'odierna vignetta di Natangelo sulla giornata per la Libertà di scelta vaccinale mi ha molto ricordato lo stile di Charlie Hebdo. Penso gli fara' piacere saperlo, e anzi, lo considererà una sorta di assunzione nell' "Olimpo della Satira"... e buon per lui !
Ma mi si consenta di osservare, tuttavia, che la sua idea di quella manifestazione, indica molto chiaramente la preponderante non-obiettivita' che, sul tema in oggetto mantiene la maggior parte dei mass media. Che opportunamente supporta e anzi galvanizza, con dosi massiccie un fanatismo ideologico del tutto anacronistico, un'opinione pubblica ormai rassegnata ad accettare in modo acritico e depensato le sempre crescenti prescrizioni farmacologiche che gli sono imposte dall' ineffabile Iperuranio della Sanita' pubblica e della politica, ormai fuse in un inestricabile patto di ferro di reciproci e stratosferici interessi.
"Lo dice la Ministra della Sanita!"... e deve essere cosi' per forza, allora. Un po' come si diceva nell'Italia sempliciotta degli anni 50, del "signor Maic" a Lascia o Raddoppia ... una sorta di Vangelo per le masse di teleascoltatori che si sdilinquivano nell' ascoltarlo!
E tuttavia se il Nostro ( Natangelo) - anziché trarre la sua momentanea ispirazione solo dalle chiappette di qualche sconosciuto - si fosse un po' piu' concentrato sulla ragionevolezza e legittimità di alcuni principi espressi in quella piazza - sforzandosi anche di comprenderne la legittimita' e fondatezza, sia sul piano giuridico che etico e scientifico - credo che avrebbe reso a se stesso e alla collettività sociale un servizio migliore di cio' che ha fatto, prostrandosi in modo cosi' acritico di fronte a certi odiosi diktat che il nostro Ministero della Salute vuole far calare dall'alto, quasi fossimo ai tempi dei monarchi assoluti con i loro drastici "provvedimenti di Salute pubblica". E quindi ghigliottinando in un colpo solo, alcuni principi fondamentali di Liberta' di scelta e di Cura che (udite udite!) in tutte le piu' moderne e avanzate società' occidentali vengono ormai considerati "inviolabili" e inderogabili. Per cui nessuna vaccinazione viene imposta obbligatoriamente e cio' non comporta alcuno scandalo; o peggio ancora, puo' essere motivo di dileggio da parte di un vignettista evidentemente a corto di idee, oltre che di una conoscenza approfondita di quei diritti essenziali che, in qualunque societa' democratica, rappresentano le fondamenta di una civile e reciproca convivenza, priva di fanatismi ideologici e fondamentalismi di qualsiasi natura, ma "sopratutto" scientifica.
Cordialmente, Simonetta De Negri(Perugia)"
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210811321338020&set=a.1041277231096.2009636.1200518147&type=3&theater

SATIRA (PRESUNTA): TRA CONTRADDIZIONI, IGNORANZA E “PROBLEMI” VARI

La satira è un genere di composizione poetica e più in generale di comunicazione che si caratterizza per la sua forte impronta di critica politica al potere con espressioni che vanno dall'ironia pacata e discorsiva fino allo scherno ed all'invettiva sferzante.
Sin dall’antichità ed in particolare dall’antica Grecia, è stato lo strumento principe per mettere in risalto e ridicolizzare, grazie all’ironia ed al sarcasmo, i difetti e le storture del potere.
Tra le forme nelle quali la satira si è estrinsecata nel corso dei secoli, soprattutto negli ultimi due secoli, si evidenzia la “Vignetta” che ha l’innegabile pregio dell’immediatezzaa del messaggio e resa celebre da riviste come “Il Male”, “Cuore” ed il “Vernacoliere” e da vignettisti come Francesco Tullio Altan, Angese, Massimo Bucchi, Renato Calligaro, Daniele Calurii ed Emiliano Pagani, Disegni e Caviglia, Giorgio Forattini, Giannelli, Federico Maria Sardelli, Vauro Senesi, Sergio Staino, Vincino, etc.
Per essere realmente efficace, la satira necessita di alcuni requisiti essenziali in chi si vuole cimentare con essa: una buona dose di intelligenza e di cultura e quindi di ironia e sarcasmo.
Per questo motivo, la visione della vignetta di Mario Natangelo pubblicata in data 22.03.2017 ne “Il Fatto Quotidiano”, relativa alla manifestazione tenutasi a Roma il giorno prima per la Libertà di scelta vaccinale, non poteva non colpire un assiduo lettore del giornale come il sottoscritto per la sua superficialità, approssimazione e banalità.
Analizziamo quindi le strisce in tutte le loro parti.

1. In primo luogo, dal punto di vista “filosofico”, corre l’obbligo criticare il fatto che un autore “satirico” ritenga opportuno rivolgere la sua “satira” contro la manifestazione di centinaia di persone che chiedono alle istituzioni di tutelare i loro diritti e le loro libertà, costituzionalmente garantite, anziché contro quei politici e quei poteri che cercano di limitare i primi e di cancellare le seconde.
Per questo motivo riteniamo che l’autore abbia dei “problemi” con la satira!

2. In secondo luogo, è altrettanto necessario sottolineare come lo stesso autore nel presentare le strisce nel suo sito, afferma dapprima “E POI SONO ANDATO CON GLI ANTIVACCINO” e quindi “Sono stato in piazza con gli antivaccinisti”; considerato che la manifestazione aveva come titolo “Prima…Vera giornata per la libertà di scelta vaccinale” e che tutti coloro i quali hanno preso il megafono o hanno rilasciato interviste - e sottolineo TUTTI – hanno premesso di non essere contrari a vaccini e vaccinazioni ma di rivendicare il diritto alla libertà di scelta in questo campo, è evidente che: o Natangelo non è in grado di capire la differenza tra rivendicare la libertà di fare o di non fare qualcosa e l’essere “anti”; oppure ha qualche motivo per scrivere una falsità!
Personalmente, da tifoso di calcio, rivendico il diritto di tifare per la Juventus e di non tifare per esempio per l’inter ma non sono “anti” alcuna squadra; magari, dopo questo esempio, la differenza sarà più chiara anche a lui!
È comunque evidente che Natangelo, oltre che con la “verità” ha dei “problemi” con la logica!

3. Quindi, nel primo riquadro, ritenendo evidentemente di far satira e riuscendo invece ad essere solo comico e macchietti stico, scrive: “La scienza ci ha stufato! Basta con i professoroni che studiano sui libri invece che su internet!”.
Dato che:
-. Nessuno tra coloro i quali hanno preso la parola o rilasciato interviste – e sottolineo NESSUNO – ha mai fatto affermazioni di questo tipo;
-. Da anni lamentiamo esattamente il contrario ovvero la falsità delle affermazioni di medici, professori e rappresentanti istituzionali assolutamente contraria alla scienza, agli studi scientifici ed ai dati epidemiologici ufficiali.
Senza contare poi che è proprio internet lo strumento principale per riuscire ad accedere alle fonti medico-scientifiche più recenti ed accreditate per mezzo di motori di ricerca quali PubMed, PlosOne, Jama etc.
È quindi evidente che il vignettista, nonostante ne faccia un uso quotidiano, ha dei “problemi” con internet!

4. Ancora, nel secondo riquadro si legge “ero in mezzo a 150 persone e bimbi non vaccinati”.
Considerato che alla manifestazione hanno partecipato almeno 1.200 persone (almeno quelle che siamo riusciti a contare) e che, secondo quanto riferito da fonti ufficiali, è stata di gran lunga la manifestazione col maggior numero di partecipanti degli ultimi dieci anni, è evidente che l’autore ha dei problemi anche col far di conto!
A meno che non se ne sia andato via prima delle 15:00 oppure che si sia sbagliato e volesse fare riferimento al numero dei soli bambini presenti!

5. sempre nel medesimo riquadro prosegue affermando “il posto ideale per prendersi il vaiolo”.
Considerato che:
-. L’OMS - e non presunti “antivaccinisti” – ha dichiarato eradicato il vaiolo nel 1980 in quanto l’ultimo caso riscontrato al mondo è stato diagnosticato in Somalia nel 1977; nello stesso anno (1977) la vaccinazione è stata sospesa anche nel nostro Paese per essere poi definitivamente abrogata nel 1981;
-. Tali dati sono facilmente reperibili - guarda caso – proprio in rete;
è di tutta evidenza come l’autore abbia “problemi” con l’epidemiologia! Oltre a quelli già citati in precedenza con internet.

6. Nel terzo riquadro, il vignettista “interpreta” a suo modo alcuni degli slogan urlati dalla folla; interpretazione - naturalmente – faziosa e risibile, soprattutto perché fatta da chi si autodefinisce autore satirico.
In ogni caso, vorremmo ricordare al vignettista che, nonostante la presenza di svariati medici, si trattava di una manifestazione per la libertà di scelta aperta a tutti e non di un “simposio di medici”; evidentemente, se non di comprendonio, manifesta quanto meno anche un serio “problema” di memoria!

7. Nel quarto riquadro l’autore, nel voler fare sfoggio della sua “cultura” scientifica si lancia nella inerpica su cime evidentemente per lui sconosciute come quelle della scienza in genere e della fisica meccanica in particolare.
Nel citare il postulato della “Legge di Lavoisier”, ovvero della “Legge di conservazione della massa”che prende il nome dal suo autore lo studioso francese Antoine-Laurent de Lavoisier, scrive: “Niente si crea e niente si trasforma ma vergogna vergogna vergogna”.
Considerato che – come noto – il predetto postulato recita invece: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, è evidente come l’autore dimostri seri problemi non solo con la fisica meccanica ma anche – come indicato in precedenza – con la logica stante che, anche a non ricordare il postulato, è oggettivamente e logicamente incomprensibile pensare che nulla si trasformi stante che in realtà tutto ciò che ci circonda è in costante trasformazione.
Speriamo poi che il vignettista non abbia scritto la frase pensando che “vergogna” faccia rima con “trasforma” perché altrimenti dovremmo prendere atto di un suo ulteriore “problema”.
Se è vero che Lavoisier era un genio, altrettanto non si può dire per l’autore!

8. Nel successivo riquadro, nel dimostrare quella superficialità denotata sin dall’inizio e senza capire il senso di ciò che stava vedendo, critica uno dei partecipanti in base al suo abbigliamento dimostrando – coerentemente con il suo personaggio così come evidenziatosi in precedenza - di dare maggiore importanza all’apparenza piuttosto che alla verità ed alla consistenza dei contenuti.

9. Nell’ultimo riquadro l’autore chiude scrivendo: “Guardo il cielo, un aereo disegna in cielo una scia chimica”.
È di tutta evidenza la ridondanza nella ripetizione per due volte, nello spazio di sole cinque parole, dello stesso termine “cielo”; ciò, senza considerare poi che, se si guarda il cielo, è piuttosto evidente vedere un aereo che disegna una scia chimica sullo stesso e non certo in fondo al mare!
Per questo motivo, oltre ai già evidenziati “problemi” di logica, il vignettista dimostra di averne anche con la grammatica!
Per quanto attiene la chiosa: “vado via prima che si scateni il panico”, alla luce di quanto visto in precedenza, vogliamo augurarci che lo stesso autore fosse già stato colpito in precedenza da un attacco di panico che lo aveva indotto a tali e tanti strafalcioni!

Francamente, da un vignettista che, come riportato nella sua biografia riporta di aver ricevuto “…il 40° Premio per la satira politica di Forte dei Marmi, il Premio per la Satira Galantara” ci saremmo aspettati qualcosa di meglio!
Sarà una questione di gusti personali ma riteniamo che la satira sia un’altra cosa!
Roberto Mastalia
https://www.facebook.com/roberto.mastalia/posts/1622160844480590

Confidando nella vostra disponibilità volta a trattare nuovamente l'argomento correttamente e dando al Dottor Massimo Pietrangeli che ci legge per opportuna conoscenza, la possibilità di replicare concedendogli UNA SERIA INTERVISTA, attendo vostro eventuale riscontro, scusandomi per la lungaggine, ringrazio per l'attenzione ed auguro buon lavoro.

Piccioni Sandra



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