News della categoria Proibizionismo

Resurrezione della canapa

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Mercoledì 20 gennaio 2016 la prestigiosa Accademia dei Georgofili di Firenze, ha tenuto a Torino, in collaborazione con la locale Accademia di Agricoltura, una adunanza pubblica sul tema: “Canapa: presente e futuro prossimo”. Quando ho cominciato a insegnare Merceologia una intera lezione era dedicata alla canapa; erano gli anni del dopoguerra e l’Italia aveva una posizione dominante nella produzione e nel commercio di questa fibra tessile vegetale ricavata dal fusto delle piante di Cannabis sativa; allora l’Italia era infatti il secondo produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all’Unione Sovietica). La migliore fibra di canapa in assoluto veniva dalla varietà “Carmagnola”, dal nome della città piemontese dove si trova il più importante ecomuseo italiano della cultura e della lavorazione della canapa. Per secoli un importante acquirente della canapa italiana è stata la Marina Inglese che l’usava per cavi (canapi, appunto) e vele e da sempre la canapa italiana è stata riconosciuta una fibra tessile della migliore qualità per indumenti.


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Come è possibile che personaggi come Girolamo Sirchia abbiano la possibilità di mentire così spudoratamente al grande pubblico? Ci domandiamo che valore abbia il suo CV alla luce di queste inaudite dichiarazioni. 
Inoltre, chi intervista questi personaggi il suo mestiere lo conosce? Fact checking, questo sconosciuto al giornalismo italiano. C'e' da rimanere basiti per la preoccupazione di Sirchia sulle speculazioni economiche che tenta di affibbiare al possibile mercato della cannabis. Ci piacerebbe che questo suo spirito da "indagatore dell'incubo" lo mettesse a disposizione per una approfondita analisi delle nefandezze dell'industria farmaceutica, compresi gli immensi conflitti di interesse che la circondano, dalle pubblicazione delle ricerche scientifiche, fino alla realizzazione di nuovi farmaci.

Ricordiamo che queste dichiarazioni, insostenibili sotto ogni profilo, giungono dopo il tentativo dei media di associare la "sperimentazione Francese" a delle morti per cannabis, notizia prontamente smentita dallo stesso Ministro della Salute francese, ma che ha avuto ugualmente eco nei media italiani.

Sirchia: "Credo che la cannabis stia ripercorrendo il cammino del tabacco: c'è chi ha interesse a introdurla sul mercato perché ci guadagna e si stanno inventando dati scientifici per farci credere che sia un elemento indispensabile alla medicina, dato assolutamente non veritiero". Lo ha detto l'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, a margine di un evento sulla sanità in Lombardia. "C'è chi ha guadagnato e guadagna sul tabacco - ha aggiunto - e c'è chi vuole guadagnare sulla cannabis. Sta alla nostra intelligenza resistere e far capire ai giovani che l'indipendenza e l'autonomia sono i grandi valori dell'uomo, non fare i pecoroni e seguire usanze che ci vengono imposte dalla pubblicità".






Uh, davvero, Sig. Ex Primo Ministro della Salute?




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Juana - Una storia nell'erba.

Con questa pubblicazione ho voluto sottoporre la questione Marijuana evidenziando alcune contraddizioni del nostro sistema legislativo che pongono questa pianta tra i mali della società attuale sebbene siano note a tutti le sue proprietà terapeutiche.





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Nexus edizioni

Fonte: luogocomune.net

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È iniziata una campagna mediatica del regime di diffamazione, delegittimazione, disinformazione sul metodo Di Bella che anticipa il totale blocco e divieto.

In questa aggressione mediatica non abbiamo trovato un solo organo di informazione "ufficiale" né politico che abbia preso le difese del MDB, malgrado le evidenze scientifiche e le sentenze di merito basate su perizie giurate che certificano la remissione di tumori con MDB dopo il fallimento delle "cure di provata efficacia".

La diffamazione del MDB sta assumendo proporzioni tali da costituire un'indiretta e indebita interferenza e pressione di magistrati chiamati a valutare i ricorsi dei pazienti in cura con MDB e sui consiglieri regionali della Sicilia che stanno discutendo l'erogazione del MDB. Le USL hanno cominciato regolarmente a fare opposizione a sentenze di casi in cui è documentata in forma inequivocabile e completa la remissione con MDB, dopo il fallimento della chemio, questo in base alle conclusioni della PSEUDO sperimentazione del 1998....... Nessuna terapia è stata osteggiata, odiata, diffamata, e censurata come il MDB, che ebbe l'onore di decreti legge per vietare l' uso di componenti essenziali.


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L'autorizzazione della giunta all'importazione di farmaci a base di cannabinoidi
Indicato per sindromi neurologiche e contro le conseguenze dei trattamenti antitumore


Cannabis per uso terapeutico
Via libera dalla Regione Marche

ANCONA - La Regione Marche apre alla cannabis per uso terapeutico. La giunta ha autorizzato i servizi di farmacia delle Aziende ospedaliere, dell'Inrca e delle Asur a garantire l'erogazione dei cannabinoidi a carico del Servizio sanitario regionale.

Attualmente non sono disponibili in Italia formulazioni commerciali registrate, basate su principi attivi e su derivati di sintesi dei cannabinoidi. Questi farmaci sono reperibili solo in alcuni Paesi europei e Nordamericani, in Israele e in Sudafrica.


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Cannabis, una cura contro il cancro

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Il risultato delle ricerche effettuate da un'équipe del California Pacific Medical Center Il professor Veronesi: "Sarebbe un peccato non percorrere anche questa strada" Studio Usa: il cannabidiolo blocca le metastasi "Cannabis, una cura contro il cancro"

ROMA - Il cannabidiolo, uno degli elementi che compongono la cannabis, potrebbe essere in grado di bloccare il gene che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, ma anche di altre forme tumorali. È il risultato delle ricerche di laboratorio effettuate da un'équipe del California Pacific Medical Center Research Institute. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Therapeutics.

I ricercatori si augurano che il cannabidiolo (Cbd), contenuto nella marijuana, possa diventare una valida alternativa alla chemioterapia, senza gli effetti collaterali di quest'ultima. "Ho sempre creduto nelle proprietà contenute nei derivati della cannabis - afferma il professor Umberto Veronesi - questa è una strada mai esplorata a causa di condizionamenti psicologici. La fonte universitaria è molto seria. Voglio chiarire che l'oggetto della ricerca è un composto della cannabis e non una droga. Sarebbe un peccato non esplorare questa via per combattere il tumore al seno".

E gli autori dello studio confermano che, a differenza della cannabis, il Cbd non ha alcun effetto psicoattivo e quindi il suo utilizzo non viola alcuna legge sugli stupefacenti. Inoltre, insistono nello spiegare che non stanno invitando i loro pazienti a fumare marijuana, visto che le concentrazioni di Cbd usate nelle loro ricerche sono di molto superiori a quelle che si possono ottenere solo fumando. "Il Cbd funzionerebbe bloccando l'attività del gene Id-1 - spiega Sean McAllister, autore della ricerca - ritenuto responsabile della "metastatizzazione", la diffusione del tumore dalla sua sede iniziale".


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*** SALVIAMOCI LA CANAPA *** ECO-FESTIVAL DI INFORMAZIONE SULLA CANAPA

FESTIVAL A IMPATTO ZERO 1-2 & 8-9 Giugno - Parco la Pinetina di Riotorto – Piombino – LI - Tuscany

Ormai manca meno di un mese allo svolgimento della 4° edizione del festival Salviamoci la Canapa, uno degli appuntamenti più insoliti nel panorama dei festival estivi Un successo di pubblico sempre maggiore accompagna le sue edizioni e per questo motivo quest’ anno il festival si svolgerà durante due week end consecutivi, allargando il tiro, perché il suo scopo, oltre a quello di proporre ottimo reggae nella grande Pineta di Riotorto, è soprattutto quello coraggioso di fare libera informazione, di proporre incontri non formali ma sostanziali sui mille usi della canapa e sui perché della sua criminalizzazione. Anni di politica proibizionista e molta ignoranza sul tema hanno relegato la canapa tra le erbe proibite negandone gli usi terapeutici, il suo valore energetico e la fantastica qualità dei tessuti che se ne ricavano. Un impegno che si traduce in tanti gesti non solo simbolici per un appuntamento in cui l'attenzione e il rispetto per l'ambiente si concretizzano nella raccolta differenziata dei rifiuti CARTA – VETRO - ORGANICO, nell'utilizzo di materiali non inquinanti, nella location isolata e adatta ad un festival giovanile e nella scelta di devolvere parte del ricavato a progetti di solidarietà patrocinati dall'associazione Stand up for Jamaica. Musica e incontri con i nomi di chi da anni si batte per fare controinformazione. Un DVD allegato al magazine Carta (in uscita prossimamente) racconterà con le sue immagini la storia del festival e le testimonianze dalla Giamaica, mostrando le potenzialità di un volontariato giovanile impegnato e carico di passione. Il festival apre ogni giorno dalle 17.00 con una FREE YARD dedicata a tutti i sound che vorranno suonare.

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Spagna. Studio: cannabis potrebbe combattere cellule cancerogene
Fonte: ADUC

Una ricerca realizzata dall'Universita' Complutense di Madrid ha dimostrato che la cannabis puo' avere effetti benefici contro il cancro. Il principio attivo dell'hashish e' risultato in grado d'intervenire sulle cellule cancerogene, di distruggerle e, nello stesso tempo, di mantenere vive le cellule sane. Il responsabile dei lavori che hanno permesso di giungere a questa conclusione, Manuel Guzman, del dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell'ateneo madrileno, ha illustrato ai futuri medici la portata di questa ricerca. Per ora, i buoni risultati si sono ottenuti in laboratorio e lavorando sui topi, non sull'uomo. Ma le risposte emerse consentono di pensare a futuri trattamenti contro il cancro, migliori e piu' sicuri. Il cammino e' pero' ancora lungo. "Ci sono problemi molto complessi da risolvere, poiche' chiarire a livello molecolare come una sostanza, la stessa, possa produrre effetti duali tra una cellula normale e una tumorale, non e' affatto ovvio", avverte. I laboratori, il suo e i tanti gruppi internazionali che lavorano a questo progetto, potranno forse risolvere il rompicapo nei prossimi anni. Sta di fatto che elaborare un farmaco da usare nella terapia contro il cancro, partendo da questa scoperta, e' una storia ancora tutta da scrivere. E il tempo che servira' per ottenere dei risultati applicabili nella pratica clinica, nell'attivita' quotidiana degli ospedali, "e' incalcolabile", anche supponendo che tutto proceda per il verso giusto. In ogni caso, l'importanza della ricerca non sono tanto le conseguenze pratiche che si potranno avere a breve termine, bensi' la porta aperta verso nuove ricerche sul cancro.


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Il ministro della Salute Livia Turco: "Nulla a che fare con gli spinelli"
La novità: sarà abolito il ricettario speciale, più avere avere i farmaci

Cannabis nella terapia antidolore
Via libera dal Consiglio dei ministri

ROMA - Sarà più facile prescrivere i farmaci contro il dolore. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera per la cura antidolore anche a base di cannaboidi. Eliminando il ricettario speciale. "Si chiamano terapie contro il dolore - il ministro della salute, Livia Turco - e non hanno nulla a che vedere con gli spinelli. Basta che uno parli di cannabis e succede il finimondo. Stiamo parlando di terapie contro il dolore".


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Fumare fa male - un coro di consensi con pochi che osano a dire il contrario, oppure solo ad opporsi ai nuovi proibizionismi.

Difatti, la nostra salute non è dei migliori, ma è veramente il fumo il colpevole di tutto?

Silvano Borruso, insegnante nello Strathmore College in Kenia dice di no. Le sue ricerche vanno un po' più in profondità - alle radici di quello che chiamiamo l'agricoltura moderna, una macchina di produzione del cibo che spesso di nutriente non ha gran ché. Ed alle radici della medicina - quella che ci insegna che bisogna distruggere tutti i batteri, di farne piazza pulita. E che di prevenzione tace. Il problema è che non siamo più sani di prima - anzi sempre più deboli.

Seguite Silvano nel suo viaggio di scoperta...


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Fini come Bellarmino?
di Antoine Fratini - Presidente dell’Associazione Europea di Psicoanalisi


Pochi giorni fa un’altra triste, tragica notizia: la legge sulla droga voluta da Fini e compagni è finalmente stata approvata e diviene quindi operante. I giovani dovranno imparare e alla svelta che con Fini e con questo governo non si scherza! E’ però fin troppo facile presagire che questa operazione produrrà un vero disastro. Questo, principalmente per due motivi.

Primo, perché abolendo volutamente la distinzione tra droghe leggere e pesanti, si mente ai cittadini negando di fatto i risultati di una considerevole mole di studi tossicologici compiuti al riguardo che indicano fuori da ogni dubbio l’assoluta irrilevanza degli effetti negativi sul fisico di marijuana e derivati. La tossicità complessiva della cannabis è una delle più basse fra sostanze medicinali e non. “se non c’è differenza, o se tale differenza è derisoria, come mi si dice, allora tanto vale provarle tutte, prendere quelle che mi capitano…” Ecco uno dei possibili e probabili ragionamenti implicati da questa legge e da questo tipo di comunicazione malata che molti giovani, tipicamente abbastanza noncuranti dei pericoli dell’illegalità, si sentiranno legittimati a fare.


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Giornalino n. 16

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Giornalino n. 15

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Giornalini n. 14

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Speciale Vaccinazioni - Novembre 2009

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