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Paziente killer, psichiatra colpevole

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La categoria protesta. Ma i familiari della vittima: «Ci fu negligenza »
Paziente killer, psichiatra colpevole
Condannato il medico: sbagliò cure. Lui: un attacco alla legge Basaglia
Fonte:
Il Corriere

MILANO — Condannate me? No, signori della corte: senza volerlo, voi condannate la legge 180, la riforma Basaglia, un’intera stagione della psichiatria italiana. «Di più: si sta condannando la libertà del medico di curare un paziente come meglio ritiene». Quattro mesi di carcere che cancellano quarant’anni di certezze. Una pena per omicidio colposo che gli sembra un ergastolo a quel che ha studiato, creduto, vissuto. Euro Pozzi è uno psichiatra noto, ambulatorio a Bologna. Giovedì, la Cassazione l’ha definitivamente giudicato un killer. Anche se lui, con le sue mani, non ha mai ammazzato nessuno. Il 24 maggio 2000, a Imola, fu un suo paziente schizofrenico grave (Giovanni Musiani, morto qualche anno fa) a uccidere con due coltellate Ateo Cardelli, un assistente della comunità Albatros per ex degenti psichiatrici. Tre lunghi processi, tre sentenze uguali. Per stabilire — caso unico in Italia — che quando l’assassino è un pazzo non imputabile, in galera al suo posto ci va lo psichiatra che l’ha curato male. Cioé Pozzi: «Il mio giornalaio stamattina m’ha chiesto: è possibile che lei debba rispondere d’un reato doloso commesso da terzi? Già. Dopo questa sentenza, per tutti gli psichiatri sarà meglio non esporsi più a inutili rischi. Meglio tornare alla "psichiatria difensiva", a quando il malato di mente era solo un individuo pericoloso. A quando non c’era la legge 180. Meglio riempirlo di farmaci e lavarsi la coscienza». Processo chiuso, dibattito aperto. Secondo i giudici, la colpa di Pozzi fu d’avere pasticciato col trattamento farmacologico, prima diminuendo il Moditen, poi sopprimendolo, quindi risomministrandolo. Un’altalena di dosaggi «non improntata a criteri di prudenza, diligenza e perizia».

Pericolosa in un soggetto come Musiani. «Non è una sentenza contro la Basaglia — contesta Massimo Iasonni, avvocato della famiglia di Cardelli —. È contro chi, la Basaglia, l’applica male. Dimostra lo stato drammatico in cui oggi sono abbandonati questi malati. Musiani era già stato quattro anni in due manicomi criminali, altri medici l’avevano giudicato pericolosissimo. Eppure Pozzi lo visitava di rado, ogni quattro mesi, senza verificare puntualmente gli effetti dei diversi dosaggi. All’Albatros, tutti dicevano che andava disposto il trattamento obbligatorio. Il povero Cardelli scrisse perfino a Piero Marrazzo, Mi manda Raitre, per denunciare i rischi che gli assistenti come lui correvano lì dentro. Tutto inutile. Fu un omicidio annunciato». Cose da pazzi, va da sè. Ma la domanda resta: fin dove arriva il giudice a valutare una cura? Ordine dei medici e Società di psichiatria protestano. «Il rischio è togliere al malato ogni speranza di riabilitazione — dice Pozzi —. Farmaci, ricoveri prolungati. E addio percorsi riabilitativi, che passano anche per una maggiore responsabilità e autonomia del paziente. Addio articolo 32 della Costituzione, che sancisce diritto alla salute e volontarietà delle cure. Per lo psichiatra, è preferibile non esporsi più». Ma non sarebbe ora di rivedere anche la 180? «Per me, è e resta una conquista di civiltà. Dopo trent’anni, forse serviva qualche ritocco. Ma questa sentenza è definitiva anche per un altro aspetto: chiude una stagione della psichiatria italiana. Una volta per tutte».

Francesco Battistini



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2 Commenti

SEMPRE ANTONY- DI QUESTA PROCEDURA PENALE, SULLA MIA INCAPACITA DI INTENDERE E DI VOLERE, COSI DICE L'AVVOCATO COSA PUO ACCADERMI, IO NON MI SENTO MICA MATTO, AVEVO DEI PROBLEMI QUASI RISOLTI. SE QUALCUNO LO SA CON ESATTEZZA MI PUO SCRIVERE A occhiverdi.moro@yahoo.it SPECIFICANDO SU OGGETTO MAIL : "RISPOSTA"

Sono un 25 enne del Lazio, quando avevo 17 18 anni, dopo bruttissime situazioni famigliari, mi sono arresso e cosi giovane son caduto in depresione, non mangiavo, insomma ero un vegetale, dopo un periodo non curato, un periodo che e' durato dai miei 17 a 18 19 anni, sono uscito dalla depressione e sono caduto in bipolarità. Per intendersi andavo contro mio padre, perche mio padre era sempre aggressivo e voleva picchiarmi, cosi io prima di lui lo sfidavo, ma non lo picchiavo, non riuscivo perche comunque mio padre, e cosi me la prendevo con i mobili e le porte di casa, urlavo e gridavo. Dopo il primo episodio del genere, mio padre ando' adenunciarmi dal maresciallo di paese amico suo, cosi io dai 18 anni sino ai 23 circa ho fatto delle cure, mi hanno somministrato tutti gli psicfarmaci che esistono al mondo, pero fortunatamente sono andato volontario e mai mi hanno fatto fare un TSO. certo perdevo la pazienza ed ero aggressivo, ma non incoscente, comunque lucido. Beh ora me la cavo per dormire bene con valium, poi ancora mi porto dietro le controindicazioni degli psicofarmaci, come problemi di disfunzione erettile, problemi di stipsi, ucolon irritabile, secchezza delle fauci, difficolta' ad addormentamento ect... che dovrei fare, denunciare il mio medico. che mi ha tolto tutto senza farlo bene, e che mi ha fatto da provetta da un farmaco all'altro, io certo ragiono, ho cervello, non sono killer, pero il maresciallo che fece molti interventi mi ha sottoposto ad una indagine per constatare l'incapacita di volere, praticamente sono ancora sotto procedura, l'ho saputo da poco, quando ho ritirato la cartella clinica, ma.... che fare, attendiamo il processo, vedremo chi e' il pazzo , IO? IL MIO MEDICO? MIO PADRE CHE MI PRENDEVA ABASTONATE E POIQUANDO VOLEVO PRENDERCELO IO MI CHIAMAVA AMBULANZA E CARABINIERI? IL MARESCIALLO CHE MI TRATTA COME UN CRETINO? CHI E' IL PAZZO?
CERTO UNO SCHIZOFRENICO E' UN MALATO CRONICO CHE PERDE LUCIDITA' MENTALE E DIMENTICA CIO CHE HA FATTO ED E' PERICOOSO., MA IO NEL MIO CASO? PERCHE DOVREI ESSERE DEFINITO PERICOLOSO, QUANDO NON HO DENUNCIE PER TENTATO OMICIDIO E ROBA VARIA? OK PENSO CHE GLI PSICHIATRI DEBBANO , DORMIRE MEGLIO, I DOTTORI LEGALI USUFRUIRE MENO DI SOSTANZE PER STARE IN PEIDI, E CHE IN QUESTO CASO HA RAGIONE LO SCHIZOFRENICO POICHE E' UN MALATO GRAVE E VA ASSISTITO MEGLIO DI TUTTI GLI ALTRI. GIUSTO COSI IN GALERA LO PSICHIATRA CRETINO E CON LAUREA OCCULTA!!! ARRIVEDERCI SIGNORI LETTORI.

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