PrintVersione stampabile





I pericolosi codici cifrati, aspatame e sodio benzoato per citarne alcuni

| | Commenti (4)

ALT! Si proprio a te!

Ti sei mai fermato a leggere un articolo di un giornale che parla di sostanze con nomi illeggibili o addirittura indecifrabili? E951, E221, E513. . . no, non sto dando i numeri, ti elenco solamente alcuni “codici” che potresti trovare sull’etichetta di qualche prodotto che consumi abitualmente non sapendo che potrebbero danneggiarti la salute. Spero che a questo punto tu non abbia rinunciato a leggere il mio articolo. Adesso cercherò di spiegare al meglio perché bisogna fare attenzione a ciò che mangiamo e soprattutto a ciò che diamo da mangiare ai nostri figli.

Il primo codice cifrato di cui voglio parlare è E951, così a vederlo sembrerebbe innocuo, vediamo:

Aspartame oppure L-alpha-aspartyl-L-phenylalanine-methylester
Dolcificante presente nel 90% dei prodotti con dicitura LIGHT o SENZA ZUCCHERO.
Questa dicitura viene collocata sulla confezione con orgoglio, a caratteri cubitali in modo che tutti possano vederlo, ben pochi però, dopo che sono stati attratti dalla “leggerezza” del prodotto vanno a verificare qual’è la componente che ha sostituito il vecchio e caro zucchero. L’Aspartame è il dolcificante maggiormente usato nelle bustine che al bar moltissimi usano per dolcificare il caffè, è il dolcificante presente in quasi tutte le gomme da masticare presenti sul mercato, è presente persino nello sciroppo per la tosse che forse (spero di no!) dai a tuo figlio. Ma cerchiamo di capire meglio che cos’è.

L’Aspartame è costituito da fenilalanina, acido aspartico e metanolo.
Il metanolo, componente dell’aspartame, viene liberato nell’intestino e si trasforma in acido formico e in formaldeide, entrambi questi metaboliti sono tossici.
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per processi biochimici vitali. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi diventano neurotossine. L’aspartame si converte cioè in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali. La quantità di metanolo ingerita grazie all’aspartame è senza precedenti nella storia umana. [1]

Nel corso degli anni l’aspartame è stato dimostrato essere dannoso da centinaia di studi, è stato collegato a cecità, problemi neurologici e vascolari, tumori, leucemie, difetti nei neonati e, secondo uno studio recente effettuato dallo scienziato Guadalupe Garcia dell’Università di Queretaro, l’aspartame aumenta notevolmente anche il rischio di aborto.
Vorrei però portare alla tua attenzione il secondo studio effettuato dalla Fondazione Europa Ramazzini presentato il 23 aprile 2007 a New York dove il Dottor Soffritti ha ricevuto il Premio Selikoff per i suoi studi sull’aspartame.
I risultati della ricerca dimostrano che l’aspartame è cancerogeno anche usato in piccole dosi, causa un aumento significativo di linfomi, leucemie e tumori maligni.

A questo punto credo che l’unica domanda da farsi sia perchè questo dolcificante è ancora sul mercato? La risposta credo che sia risaputa. Gli interessi economici delle multinazionali sono ben più importanti della nostra salute.

Continuiamo analizzando un altro additivo che troviamo spesso e malvolentieri:

Sodio Benzoato

Antimicrobico presente nella maionese e nelle bibite analcoliche con meno del 12% di succo (es. coca cola light, fanta, sprite, nestea, ecc)

Quando utilizzato in soluzioni acide, il sodio benzoato si converte in acido benzoico, una sostanza particolarmente tossica. Ma la sua pericolosità non finisce qui. Secondo uno studio del professor Peter Piper, del dipartimento di biologia molecolare e biotecnologie dell’Università di Sheffield, il sodio benzoato testato su cellule vive di lieviti distrugge aree del DNA nelle stazioni energetiche cellulari, i mitocondri.
Egli ha affermato che questa sostanza provoca danni al DNA mitocondriale, sino ad inattivarlo.
I mitocondri consumano ossigeno per produrre energia e se danneggiati, come in alcune patologie, le cellule cominciano a non funzionare correttamente. Questi danni al DNA possono essere collegati a malattie neuro-degenerative come il Morbo di Parkison e provocano decadimento cellulare precoce.
Il professor Piper afferma “La mia preoccupazione concerne soprattutto i bambini, che ne sono grandi consumatori”. Come dargli torto, i bambini sono il nostro futuro, se continuiamo ad intossicarli con additivi, coloranti e dolcificanti di dubbia sicurezza (o dimostrata tossicità) si ritroveranno in un mondo di sofferenze causate da tantissime malattie di dubbia provenienza.

Ci sarebbero una montagna di documenti da pubblicare su additivi, coloranti e conservati, credo che sia comunque più importante che le persone, come te e come me inizino a leggere la composizione di tutto ciò che si compra al supermercato, magari girando con un “dizionario” codici E – italiano! Puoi trovare un comodo ed utile depliant tascabile sul nostro sito all’indirizzo:
http://www.laleva.cc/alimenti/Enumbers.pdf

Scarica la lista, mettila nel portafogli o nella borsa ed inizia a capire che cosa compri e consumi abitualmente. L’unico modo per migliorare le condizioni delle generazioni future è quello di far capire ai produttori che non siamo più ciechi di fronte allo scaffale del supermercato e non saremo più disposti a comprare prodotti con ingredienti di dubbia sicurezza. Evitiamo i loro prodotti, solo così i produttori ciechi inizieranno di nuovo a vedere.

Amanda Adams
La Leva di Archimede



  • Currently 3.9/5
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Rating: 3.9/5 (21 votes cast)




4 Commenti

..oltre la lista nel portafogli,portatiamoci anche un bel paio di potenti occhiali perche' spesso e volentieri gli ingradienti dei prodotti sono scritti con caratteri piccolissimi,quasi illeggibili a occhio nudo.

Grazie,
potete indicare la fonte del dizionario dei codici? Ho acquistato un prodotto per bambini, questo prodotto è contro le coliche e si chiama COLIMIL della milte italia spa, è presente il conservante E 211 BENZOATO DI SODIO, voglio portarglelo alla pediatra che me lo ha prescritto, per chiederle se sa che cosa mi ha fatto comprare. poi lo riporto alla farmacia e compro dei pannoloni.

Grazie Lucia,
ho corretto il PDF inserendo anche la lettera B e la lettera D nella legenda.
B = Esiste qualche pericolo di intolleranza

Buona salute
Amanda

Ho scaricato il dizionario dei codici ed ho notato che manca la lettera B. Un caro saluto - e grazie -lucia

Lascia un commento

Dizionario dei Codici E


SCARICA il pratico tascabile per riconoscere i Codici E
Dizionario dei codici E, Additivi negli alimenti, come riconoscerli FORMATO .PDF

EAdditivi - App per Iphone

Schermata1.png SCARICA GRATIS l'elenco dei maggiori additivi alimentari con descrizione e rispettivo grado di tossicità.
Un'applicazione utilissima per essere consapevoli degli additivi alimentari presenti in ciò che mangiamo.


Giornalino n. 16

Scarica il giornalino n.16 de La Leva di Archimede
Luglio 2012

G16.jpg
Scarica il PDF

Giornalino n. 15

Scarica il giornalino n.15 de La Leva di Archimede
Luglio 2010

G15.jpg
Scarica il PDF

Giornalini n. 14

Scarica il giornalino n.14 de La Leva di Archimede
Speciale Vaccinazioni - Novembre 2009

G14.jpg
Scarica il PDF

Ricevi Aggionamenti

Scrivi il tuo indirizzo email nel campo qui di seguito e clicca "Iscrivimi!" per ricevere notifiche di nuovi articoli pubblicati su questo sito

Inserisci la tua email


Powered by FeedBlitz

La nostra rete

Letture consigliate

Gli additivi
La cucina del diavolo 2
Marina Mariani,
Stefania Testa

Come riconoscere le sostenze nocive aggiunte in ciò che mangiamo

Sugar Blues 2
Lorenzo Acerra

Nuovi veleni senza calorie aggiunte. Aspartame saccarina e altri dolcificanti artificiali


Altri libri sugli additivi

About this Entry

This page contains a single entry by Archimede published on 05.07.07 11:36.

Il Tar respinge il ricorso di “Giù le mani dai bambini”: Ritalin in commercio was the previous entry in this blog.

Dosaggi vitaminici: fatevi sentire! is the next entry in this blog.

Find recent content on the main index or look in the archives to find all content.