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Psicofarmaci ADHD - un percorso pericoloso verso la dipendenza

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Contributo e traduzione a cura di einstain di NoPsych.

Titolo originale: Kids On ADHD Drugs - Dangerous Path To Addiction
di Evelyn Pringle 10 aprile 2006
Scoop Indipendent News

Gli esperti dicono che gli psicofarmaci stimolanti prescritti per il trattamento dell'ADHD non sono solo pericolosi ma inducono un forte stato di dipendenza. E sebbene nessuno di questi farmaci sia stato approvato per l'autismo, psicofarmaci stimolanti sono prescritti ormai di routine per il trattamento dei bambini autistici (o almeno etichettati come tali).

Secondo il National Center for Health Statistics su un periodo di 5 anni fra il 1997 e il 2002 il numero di bambini fra i 3 e i 17 anni diagnosticati di ADHD è passato dai 3.3 milioni a 4.4 milioni.

In diretta correlazione è cresciuto stabilmente anche il numero di bambini prescritti di psicofarmaci stimolanti per l'ADHD. Infatti, la spesa per questi tipi di psicofarmaci per bambini è ora maggiore di quella per antibiotici e farmaci per l'asma. Nel febbraio 2006 la FDA ha rivelato che fra il 1999 e il 2003 sono state scritte più di 78 Milioni di ricette per farmaci ADHD per bambini fra 1 e 18 anni.(!) Terry Davis, membro del comitato di controllo dell'FDA ha detto che le prescrizioni di psicofarmaci per l'ADHD hanno un valore annuo di 3.1 Miliardi di dollari.

Secondo il Dr. Peter Breggin, autore del libro "Talikn Back to Ritalin" (Una replica sull'uso del Ritalin), "genitori, insegnanti e anche dottori sono stati malinformati e malguidati all'uso di questi psicofarmaci dalle pratiche di marketing delle compagnie farmaceutiche", avverte, "Le ditte farmaceutiche hanno individuato i bambini come un grosso affare che potrebbe innalzare di molto i profitti e i bambini ne stanno soffrendo i risultati".

Ma l'allarme più grosso lanciato dai critici è il fatto che anche bambini molto piccoli siano messi sotto psicofarmaci. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association nel 2000 fornisce alcuni chiarimenti su questo trend. Lo studio ha trovato che il 57% dei 223 pazienti del Michigan Medicaid minori di 4 anni, diagnosticati d'ADHD, hanno ricevuto almeno un farmaco psicotropo durante il periodo fra il 1995 e il 1996.

Inoltre lo studio ha trovato che nei pazienti del Medicaid degli stati del Midwest c'era stato un incremento di 3 volte delle prescrizioni di psicofarmaci stimolanti fra il 1991 e il 1995 per i bambini fra i 2 e i 4 anni.

Più recentemente le statistiche mostrano un aumento del 369% nella spesa di psicofarmaci per ADHD per bambini sotto i 5 anni. Fra il 2000 e il 2003 l'aumento dell'uso di psicofarmaci per ADHD da parte di bambini sotto 5 anni ha contribuito ad un aumento globale del 23% su tutti i bambini, secondo un'analisi di uno dei maggiori gestori di servizi sanitari, Medco Health Solutions.

Il dibattito circa la somministrazione di psicofarmaci ai bambini sta divampando in questo paese da anni. Le scuole sono state accusate di promuovere l'uso degli psicofarmaci per controllare i bambini normalmente attivi. Il 26 settembre 2006 in una riunione del Reform Committee dal titolo "Sovramedicazione dei bambini iperattivi" il presidente, Rep Dan Burton (R-IN) chiese al pediatra dott. Mary Ann Block "Che cosa ha trovato circa il fatto che le scuole incoraggiano specificatamente l'uso di psicofarmaci per l'ADHD?"

Il dott. Block rispose "I genitori che vengono da me riportano che gli insegnanti, presidi e perfino le maestre d'asilo li spingono continuamente ad andare da un dottore per fare diagnosticare i loro figli come ADHD e farli mettere sotto psicofarmaci".

"Alcune scuole" continua "stanno facendo perfino dei seminari ai genitori che parlano di come diagnosticare l'ADHD ai loro figli e come metterli sotto psicofarmaci"

Il deputato del Congresso Burton ha puntualizzato su quelli che lui considera dei metodi totalmente inadeguati e non scientifici di diagnosi dell'ADHD.

"Quando porti tuo figlio da un dottore, invece di parlare dell'esame del sangue o invece di fargli una visita medica completa, si parla col dottore della lista di valutazione della scuola. E te ne vai pochi minuti dopo con una prescrizione di farmaci psicotropi per un bambino"

"Ma i dottori ti hanno fatto un test per vedere se ci sia un problema alla tiroide? I dottori hanno provato a vedere se c'era intossicazione da metalli pesanti? Ti hanno parlato della probabilità che tuo figlio possa avere delle allergie?"

"I dottori ti hanno almeno detto d'influenza d'alimentazione sull'ADHD? I dottori ti hanno chiesto che IQ possiede tuo figlio, e se è dotato? Probabilmente no" ha concluso.

Sandra Lucas ha testimoniato all'udienza del comitato di controllo dell'FDA in rappresentanza del Citizen Commission on Human Rights (CCHR), un gruppo di sorveglianza contro gli abusi psichiatrici; ha prodotto una copia di un documento usato in un seminario addestrativo per insegnanti, scritto da Susan Barton, che si è definita Fondatrice del "Brighr Solution for Dyslexia" (Soluzioni Illuminate per la Dislessia") situato a San Jose, California.

Circa la somministrazione di psicofarmaci per l'ADHD Ms. Barton dice "la somministrazione di psicofarmaci è il più delle volte un componente essenziale per il trattamento efficace della ADHD nei bambini"

"Come ho detto già molte volte" ha detto Ms. Barton agli insegnanti "l'ADHD è un disordine neurobiologico e deve essere trattato come tale".

Ms. Barton ha anche detto che, senza somministrazione di psicofarmaci, tutti gli altri interventi sono inefficaci e dichiara "questi psicofarmaci non causano sintomi di dipendenza ne inducono all'uso di droghe".

Il dott. Fred Baughman, autore del libro "La frode della ADHD - come la psichiatria crea pazienti da bambini normali", uno dei maggiori esperti della nazione riguardo questo soggetto, rifiuta categoricamente questa asserzione. Definisce le pratiche mediche riguardanti l'ADHD come una frode "di cui la FDA è pienamente complice", dice.

"L'ADHD non esiste, non è un'anormalità fisica" spiega "e come tale non porta a nessun rischio di danno fisico o morte, come invece fanno gli psicofarmaci usati per il trattamento della ADHD"

Testimoniando in rappresentanza del International Center for the Study of Psychiatry and Psychology nella udienza del 22-23 Marzo 2006 del comitato di controllo della FDA sugli psicofarmaci per l'ADHD, il dott. Baughman ha chiesto al comitato di esperti di "darci dei riferimenti o darci delle prove effettive che l'ADHD sia una malattia".

Egli ha anche chiesto al comitato di dare dei riferimenti di letteratura che descrivano i test che forniscono prove effettive che i bambini diagnosticati con l'ADHD siano malati".

Il silenzio nella sala della udienza era assordante. Secondo il dott. Baughman, nessuno rispose alle domande perché non ci sono studi, test o letteratura scientifica che supporti l'asserzione che l'ADHD sia una malattia.

"L'ADHD non è una malattia" dice il dott. Baughman "e quindi" continua "dare questi psicofarmaci per l'ADHD non è "aiutare" ne "curare".

Egli mette l'accento sul fatto che "ogni pratica medica inizia con una diagnosi"

"il consenso informato" ha spiegato il dott. Baughman "richiede non solo di descrivere i farmaci o l'intervento chirurgico da usare ma anche delle condizioni in cui devono essere usati, la loro prognosi e come questa naturale prognosi sia passibile di essere alterata dai trattamenti da applicare"

Alle riunioni di marzo 2006del comitato di controllo della FDA è stato notato che in nessun altro paese i bambini sono trattati con psicofarmaci stimolanti. Infatti, lo psichiatra dott. Grace Jackson, che ha anche parlato alla udienza, spiega nel suo libro "Ripensare i farmaci psichiatrici" come nel 1996 e nel 1997 l'organizzazione Mondiale della Sanità emise delle pubblicazioni riguardanti l'aumento dello psicofarmaco stimolante Ritalin negli USA "notando che gli Stati Uniti erano responsabili del 90% della produzione e consumo di tali psicofarmaci".

A quel tempo l'International Narcotics Control Board identificò molti aspetti preoccupanti nell'uso di farmaci negli USA, incluso il pericolo di "diagnosi inappropriata d'ADHD, metodi di diagnosi largamente divergenti, prescrizione non autorizzata a bambini minori di 6 anni e una durata eccessiva del trattamento", riporta il dott. Jackson.

Un rapporto dell'FDA, emesso nel febbraio 2006, diceva che fra il 1999 e il 2003 ci sono state 25 morti in persone che usavano psicofarmaci per ADHD, fra le quali ben 19 erano bambini. La FDA riportava inoltre di aver ricevuto più di 50 casi di problemi cardiovascolari, inclusi infarto, attacco cardiaco, ipertensione, palpitazioni e aritmia.

I critici puntualizzano poi che, dato che i problemi rapportati alla FDA sono solo fra il 1 e il 10%, i numeri esposti sopra fanno capire il pericolo estremo della situazione attuale.

Secondo la Drug Abuse Warning Network (Organizzazione di Monitoraggio degli Abusi di Farmaci) ci sono state solo 271 ricoveri ospedalieri riconducibili a Ritalin nel 1990, mentre nel 2001 i ricoveri riconducibili a Ritalin sono saliti a 1478.

Nel 1999 il National Institute of Drug Abuse ha trovato ben 165 casi d'avvelenamento collegate al Ritalin nello stato di Detroit e ben 419 nel Texas. Degli oltre 600 interventi, solo 144 erano relativi ad abuso intenzionale del farmaco.

Il dott. Bregging sottolinea che gli psicofarmaci usati per il trattamento della ADHD in realtà creano essi stessi i sintomi che si suppone dovrebbero curare, come l'iperattività, impulsività e disattenzione, cosa che può portare ad un circolo vizioso d'aumento scorretto e pericoloso delle dosi del farmaco.

In aggiunta il dott. Breggin dice che gli psicofarmaci stimolanti (come il Ritalin; n.d.t) possono causare "agitazione e irritabilità, rabbia, ostilità, estrema disinibizione, ipomania e mania"

Un recente controllo dei date della FDA sembra verificare le asserzioni del dott. Breggin. L'FDA ha trovato che i bambini trattati con psicofarmaci per ADHD hanno avuto un aumento del rischio di psicosi, un disordine mentale caratterizzato dalla incapacità di distinguere fra cose reali e cose immaginarie. La scoperta più importante, dice la FDA, è stata che segni di psicosi o di mania, in particolare allucinazioni, sono capitate a pazienti senza alcun fattore di rischio, trattati alle dosi normali usate per gli psicofarmaci da ADHD.

La FDA ha trovato che "una sostanziale porzione di casi di psicosi erano riportate da bambini con meno di 10 anni", una età in cui tipicamente non si hanno forme di psicosi, dice la FDA.

Dal gennaio 2000 fino al 30 giugno 2005 la FDA ha identificato ben 1000 resoconti di psicosi o mania possibilmente correlata a psicofarmaci, inclusi Ritalin, Adderall, Concerta e Strattera.

La maggior parte della gente che ha investigato questo campo sembra essere d'accordo che l'avvelenamento da metalli pesanti è la causa più probabile dell'aumento epidemico di disordini di autismo che è scoppiata negli anni '90. Gli studi mostrano che il conservante a base di mercurio "thimerosal", che è stato usato in tutti i vaccini per l'infanzia fino a tempi recenti, è il probabile colpevole di tutto ciò.

Iniziando dagli ultimi anni '80 la CDC iniziò ad aggiungere sempre più vaccini ai programmi di immunizzazione ma non si accorse dei livelli tossici di mercurio così assunti dai bambini a ogni vaccinazione.

Nacy e Tim Hokkanen sono i genitori di Andy, un bambino di 6 anni che è stato diagnosticato di autismo, che è però in fase di disintossicazione del mercurio assunto. Nel giugno 2002 un neurologo prescrisse a Andy di assumere Adderal.

"Mio figlio divenne psicotico" disse Nancy, "per quattro giorni ogni pomeriggio dovevo portarlo in una camera buia e tranquilla perché altrimenti urlava finora svenire"

In seguito il neurologo prescrisse Ritalin a Andy, dicendo "In genere se un farmaco non funziona, gli altri dovrebbero funzionare), continua Nancy.

"Il mio istinto mi diceva che questa sarebbe stata una altra catastrofe" disse "così ho smesso di andare dal neurologo e ho iniziato a documentarmi da sola".

Nancy scoprì che dell'avvelenamento da mercurio pubblicata dagli esperti in farmacologia dott. Boyd Haley e dott. Andrei Hall Cutler nel loro lavoro "L'autismo una favola dell'avvelenamento da mercurio", che documenta circa 100 sintomi correlati.

Nel novembre 2002, quando Andy aveva 4 anni e mezzo, fece degli esami clinici del sangue, capelli, urina e delle feci di Andy e gli esami mostrarono livelli tossici di mercurio, così come alti livelli di rame e altri metalli, in aggiunta a varie insufficienze alimentari.

In 2 settimane di cura con ricostituenti, inclusa la vitamina B6, zinco, manganese e magnesio, Andy mostrò un drastico miglioramento nell'umore, comportamento e nelle sue abilità, dice Nancy.

"Passammo un natale quasi del tutto normale", sottolinea "senza capricci e altri comportamenti bizzarri"

Gli Hokkanen stimano che la loro compagnia di assicurazione spese circa 100.000$ in terapie per trattare l'autismo. "ciononostante Andy non mostrò alcun miglioramento fino a quando non iniziammo il trattamento ricostituente, che è costato meno di 2000$" sottolinea Nancy.

"Stranamente" fa notare "la nostra compagnia di assicurazione non ha voluto coprire i costi per gli esami clinici che invece hanno risolto il problema"

Nancy dice che da quando gli incaricati della salute pubblica hanno capito di non essere riusciti a tenere sotto controllo il livello di mercurio nei vaccini nel 1999, vede l'insuccesso di contenere l'uso di mercurio nei vaccini come una sorta di trinceramento fatale, "quando si permette a una pratica dannosa di essere portata avanti" spiega "solo perché è sempre stata fatta in quel modo"

In aggiunta a tutti gli altri effetti collaterali associati agli psicofarmaci per ADHD, il dott. David Stein, autore del libro "Riportando il Fiasco della ADHD alla luce" dice che gli psicofarmaci stimolanti sono "fra i farmaci che provocano i maggiori sintomi di assuefazione".

Egli continua dicendo "non abbiamo alcun modo per conoscere quale bambino sviluppi un rischio potenziale di diventare dipendente da tali psicofarmaci"

Studi recenti hanno mostrato che sempre più studenti stanno abusando illegalmente di psicofarmaci stimolanti. Nel 2004 uno studio nazionale della Università del Michigan sugli usi non-medici delle anfetamine ha trovato che il 4.9% degli studenti delle scuole inferiori hanno usato tali farmaci stimolanti negli anni precedenti, il 8.5% degli studenti delle scuole medie superiori hanno usato farmaci stimolanti e infine 1 studente su 10 dei maturandi usava anfetamine illegalmente per scopi non medici.

La Partnership for a Drug Free America (Lega per una America senza Droghe) ha fatto conoscere I risultati di una inchiesta del 2005 che ha intervistato più di 7300 adolescenti, trovando che 1 su 10, cioè più di 2.3 milioni di giovani, ha usato psicofarmaci stimolanti per ADHD senza la prescrizione medica e che il 29% di questi intervistati ha ammesso di avere amici che abusavano di tali psicofarmaci stimolanti.

Gli esperti concordano che l'aumento esagerato di prescrizioni di psicofarmaci stimolanti porterà molti bambini sul sentiero della dipendenza e avvertono del pericolo che questo avvenga.

"La psicologia e la psichiatria hanno dati estremamente scarsi per riuscire a gestire il problema dell'abuso e della dipendenza" fa notare il dott. Stones " e quindi gli psicofarmaci che stanno raccomandando ora possono scatenare un problema dal quale non ci potrebbe essere via d'uscita".

Se i professionisti medici iniziano a dire ai bambini fin dalla tenera età che possono cambiare il loro modo di pensare e di comportarsi semplicemente prendendo una pillola, essi logicamente continueranno a prendere tali farmaci nel tentativo di alterare il loro umore ogni volta che incontrassero un problema nella vita".

Fonte:

Nopsych.it

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