Article reference: http://www.laleva.org/it/2016/10/i_vaccini_sono_farmaci_sperimentati.html

I vaccini sono farmaci sperimentati?

Nel mezzo del battage sui VACCINI a cui dovremmo dire assolutamente si seguendo i dogmi scientifici, emergono tante voci discordanti - sia sui giornali sia on line - di chi non ne accetta l'obbligatorietà.

Non sono solo i genitori ad avere qualcosa da dire ma anche medici ed esperti che non sempre sono d'accordo con le scelte operate dallo Stato o dalle Regioni. In proposito potete leggere questo articolo del SOLE24ORE, che ci sembra particolarmente interessante e pone l'accento sulla "trasparenza" come pilastro fondamentale su cui fondare l'informazione e la ricerca scientifica.

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D'altra parte su gli studi relativi ai vaccini e ai loro componenti fossero "trasparenti" e senza ombre - se non fossero spesso palesemente finanziati dalle stesse case farmaceuticheche li producono - ci sarebbe bisogno di tanto baccano?


I vaccini sono farmaci sicuri e sperimentati?

Uscendo dalle banali diattribe sul web, che parlano sempre del mitico Wackefield radiato dall'albo e dell'autismo associato ai vaccini, proviamo a guardare un nuovo aspetto: quello della sperimentazione.

La Fnomceo ha dichiarato che i vaccini sono sicuri perchè sottoposti a studi randomizzati in doppio cieco, eppure c'è chi la pensa diversamente come l’infettivologo Fabio Franchi:

“I vaccini, in Europa e negli Usa, non sono considerati farmaci ma misure di prevenzione nonostante in Italia se ne occupi Aifa, l’agenzia per il farmaco. Così, mentre per gli altri medicinali è prevista una lunga procedura di studio prima dell’approvazione in commercio, per le misure di prevenzione (i vaccini, appunto) questa non occorre. Una cosa non richiesta, non si fa. Sui vaccini gli studi controllati randomizzati in doppio cieco con placebo non ci sono“. (Per capire che cos’è uno studio randomizzato in doppio cieco clicca qui).

Quindi? La scienza che chiede studi randomizzati a doppio cieco su tutto e timbra come falsi, bufale e cospirazioni tutto ciò che non segue questa prassi, nel caso dei vaccini lo accetta. Come mai?

Se non esistono gli studi in doppio cieco sui singoli vaccini e su quelli combinati, come fa la Fnomceo a dire che ci sono? Perchè chi chiede a grande voce la sperimentazione scientifica poi non la utilizza per sè?

Oltre a questo sembra che ora l’Agenzia europea per il farmaco (Ema) impedisca ai ricercatori indipendenti la verifica dei dati suggellati da se stessa! Se è così che valore ha la ricerca indipendente in Italia e in Europa?

Ad oggi pensiamo che ci siano ancora troppi dubbi sui vaccini e la loro pericolosità per considerare chiuso l’argomento e soprattutto per accettare politiche coercitive sulle vaccinazioni di massa. Se la scienza vuole la dimostrazione e le prove allora deve essere essa stessa a darle per prima.

Invitiamo chi avesse informazioni diverse sulla validità della sperimentazione dei vaccini a scrivere mail a: info@scienzaeconoscenza.it, segnalandoci gli studi e le pubblicazioni a riguardo.

Chi vuole approfondire l’argomento può leggere questo interessante articolo di Fabio Franchi (già citato sopra) sul sito: http://www.assis.it/informazioni-sui-vaccini-quel-che-laifa-dice-e-quello-che-non-dice/

Fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/vaccini-farmaci-in-sperimentazione