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Giorgio Tremante, Giornata Mondiale delle Vittime dei Vaccini - LETTERA APERTA

ALLA CITTADINANZA DI VERONA, DELL'ITALIA E DEL MONDO INTERO, QUESTA NOSTRA RIMOSTRANZA UFFICIALE.

Verona li, 30 maggio 2016
Ho telefonato, sia al Segretario comunale, con cui ho parlato per organizzare a Verona, una qualche cerimonia in occasione della "Giornata mondiale delle Vittime dei Vaccini", ho poi lasciato, sulla segreteria telefonica del sindaco di Verona Flavio Tosi, lo stesso avviso per organizzare un qualche cosa per tale giornata che si svolgerà a livello mondiale il giorno 3 giugno c.a..13268597_10208681566508945_263339186803596226_o.jpg

Con nostra grande meraviglia, oggi 30 maggio, non abbiamo ricevuto ancorta alcuna risposta dal Comune di Verona, come mai? E pensare che l'unico toponimo pubblico esistente, per ora, al mondo e che mostra chiaramente due nomi, Marco e Andrea Tremante, "deceduti a seguito di vaccinazione obbligatoria", è stato voluto da tutta la Giunta Comunale di Verona e, all'inaugurazione, erano presenti "tutte" le autorità politiche militari e religiose cittadine, oltre che la rappresentanza di vari organi istituzionali, quali i Carabinieri, la Guardia di Finanza ed altre rappresentanze ufficiali di altri organi pubblici. Ci chiediamo , a questo punto, cosa è successo che le Istituzioni locali, fino ad ora da noi interpellate, non hanno risposto? E pensare che gli stessi personaggi pubblici come il Sindaco Flavio Tosi, il vescovo mons. Giuseppe Zenti ed altre importanti autorità, sono ancora quelle che erano presenti alla cerimonia ufficiale d'inaugurazione del toponimo, tenutasi il 4 agosto 2011. Come mai questa grave offesa a due/tre "vittime dei vaccini", se comprendiamo in questa tragedia della nostra famiglia anche Alberto, gemello monoovulare di Andrea, che vive ancora oggi, nonostante sia stato tentato di tutto, da una parte di una certa becera medicina veronese, per far fuori anche lui?
Ritengo questo comportamento della pubblica Amministrazione veronese e, di tutto l'interland politico e religioso della città di verona che conta, una grande "vigliaccata", il non voler riconoscere, in questa giornata mondiale dedicata a tutte le "vittime dei vaccini" e, rinunciare di fare anche una modesta manifestazione in ricordo di queste due/tre vittime, che hanno fatto da apripista per questa ormai assodata verità mondiale. Per tale motivo, io e mio figlio Alberto, ci rifiutiamo di ritenerci ancora cittadini di una così vile città che, nonostante il toponimo, non vuole ricordare i propri martiri, e di uno Stato che riteniamo sia "criminale", allorchè ancora tenta di mantenere nascosti questi gravi fatti, che si riferiscono ormai ad innumerevoli altre creature veronesi, italiane e del mondo intero. Sarà nostra premura ritornare, a questo Stato Italiano irriconoscente del sacrificio della vita di due innocenti creature, Marco e Andrea che sono state così inutilmente immolate, su un altare di una falsa scienza e di una falsa religione, i nostri documenti identificativi compreso quello del gemello Alberto, che porta ancora stampati sul suo corpo, i segni indelebili dei crimini compiuti su di lui e sui suoi fratelli,
Il padre e il gemello e il fratello Luca, vittime di questo orribile screzio di uno Stato meschino.
Giorgio Alberto Luca Tremante