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Dai farmaci inutili alle liste d’attesa manipolate, allerta corruzione nella sanità in Italia

Dai farmaci inutili alle liste d’attesa manipolate, allerta corruzione nella sanità in Italia

di Umberto Lucentini
L’Anac guidata da Cantone: le amministrazioni stanno migliorando ma ci sono troppe carenze nei piani di prevenzione

PALERMO. C’è la manipolazione delle liste d’attesa per un esame - che oltre a consentire un arricchimento illecito di chi si fa corrompere - provoca gravi problemi di salute al paziente che ottiene in ritardo una visita di controllo. Oppure il farmaco, comprato solo perché è stata pagata una mazzetta, non utile o peggio ancora, dannoso, per chi è ammalato.

Ecco due delle ultime frontiere del malaffare nella sanità in Italia. Le liste d’attesa pilotate e i farmaci taroccati: sono solo due esempi, estremi ma purtroppo reali, messi nero su bianco in un dossier dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, e realizzato in stretto rapporto coi ministeri della Salute e dell’Economia, e con l’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali la cui nuova responsabile dell’Anticorruzione è dal primo settembre Lucia Borsellino, l’ex assessore regionale siciliano alla Salute.

Il piano per il 2015. Il documento - che aggiorna informazioni, carenze, falle e proposte per combattere il malaffare nella pubblica amministrazione e nella Sanità - è un dossier che fa compiere un grosso passo avanti nella sfida che l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha lanciato contro chi incassa tangenti o fa affari sporchi coi soldi dei contribuenti.

Un monitoraggio concluso nel luglio 2015, che offre un dato a due facce: il 96% di enti ha adottato formalmente i piani anticorruzione e il 62% ha «adottato e pubblicato l'aggiornamento per il triennio 2015-2017». Ma in realtà, nota l’Anac, «la qualità dei ”Piani di prevenzione della corruzione” è generalmente insoddisfacente e risulta influenzata da alcune variabili di contesto, quali la tipologia di amministrazioni, la collocazione geografica delle stesse e la dimensione organizzativa».

fonte: http://gds.it/2015/11/06/dai-farmaci-alle-liste-dattesa-allerta-corruzione-in-italia_432498/