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Sanzioni ai medici che non vaccinano, l'avvocato: lo stato li esenti da contenziosi

Sanzioni ai medici che non vaccinano, l'avvocato: lo stato li esenti da contenziosi

«Se si vuole che i medici siano obbligati a vaccinare, li si esenti da ogni responsabilità sulle conseguenze sia dei vaccini sia dei rischi della pratica vaccinale, conseguenze che oggi li colpiscono molto di più di quanto evidentemente il legislatore pensi». Paola Ferrari avvocato, fondatore del sito www.legalcorner.it, ha evidenziato non meno di 17 sentenze solo nel 2015 che hanno riguardato danni connessi alle vaccinazioni. Non sempre la patologia è causata dalla vaccinazione ma l'insorgenza in connessione temporale comporta il rischio di coinvolgimento del medico oltre che dello Stato, e la necessità di difendersi anche quando la prestazione clinica risulta ineccepibile. La diciottesima sentenza, la 21177 della Cassazione di quest'anno, ha coinvolto solo il medico, poi assolto e con condanna alle spese legali per la controparte. Quest'ultima, una paziente, s'era sottoposta ad antitifica obbligatoria per il lavoro svolto ma a seguito dell'iniezione aveva subito danni permanenti per la lesione del nervo circonflesso. Il nervo segue una traiettoria diversa da un individuo all'altro ma- spiegano i giudici - il medico non deve eseguire esami particolari pre-esame trattandosi di vaccino obbligatorio e di procedura di routine. Ferrari commenta un altro aspetto, non secondario: il consenso informato. «Nel caso in esame -puntualizza - è di tutta evidenza che la richiesta di risarcimento era verso il medico e non verso lo stato. Che fosse praticato un vaccino anziché un farmaco è "incidentale", non riguarda la legge 210/92 che impone allo stato indennizzi per le conseguenze dei vaccini. Tuttavia in materia il medico è comunque tirato in ballo o per come ha praticato la puntura o per come ha omesso qualcosa nella procedura del consenso informato. E' il tempo a consolidare la verità ma intanto il medico vive nel terrore di una sentenza negativa».

Per Ferrari, «lo Stato potrebbe considerare la vaccinazione obbligatoria al pari del trattamento sanitario obbligatorio, scelta che può scontrarsi con l'articolo 32 della Costituzione. Ma se -come si vocifera -decide di obbligare e sanzionare anche chi è contrario, come datore di lavoro, deve assumersi la totale responsabilità e manleva, sia per i rischi insiti nella pratica vaccinale sia per quelli connessi all'attività vaccinale dei sanitari. Tra l'altro i medici vivono sempre più con ritmi serrati (e con pazienti di ogni parte del mondo) e comunicare il rischio è diventato difficile. Non possono più essere lasciati soli a decidere come "somministrare il consenso informato" né il paziente può essere costretto ad assumere un consulente per leggere lunghi ed incomprensibili "consensi informati". Se si conviene che il vaccino può essere pericoloso (ma molto più pericoloso è non vaccinare) si deve convenire che i problemi vanno risolti e le "minacce" agli operatori che hanno dubbi sono inutili e dannose». Per rendere inattaccabile la procedura e tranquillizzare medico e paziente, «società scientifiche ed associazioni dei pazienti potrebbero condividere campagne informative e produrre toolkits multilingue in ausilio al consenso informato. Le aziende produttrici potrebbero giocare un ruolo pubblicando materiale informativo più chiaro e rendendo più evidenti le reazioni avverse registrate o assumendo una parte dei costi per le campagne. Tale approccio è usato in molte parti del mondo; ricordiamo quello del National Public Health Information Coalition Usa (https://www.nphic.org/niam-toolkit); ma bastano anche locandine, messaggi sui social, materiale da diffondere nelle scuole, video formativi per insegnanti e per i genitori in modalità plurilingue. Un medico che ha a disposizione strumenti condivisi ed accessibili, tranquillo di non rischiare, ed un paziente realmente informato possono fare molto di più di sanzioni alle famiglie e ai medici».

Mauro Miserendino


Fonte: http://www.doctor33.it/sanzioni-ai-medici-che-non-vaccinano-lavvocato-lo-stato-li-esenti-da-contenziosi/politica-e-sanita/news--31932.html?xrtd=CVTYSVPARCTAPVLCPRYRAP