Article reference: http://www.laleva.org/it/2015/10/parte_la_campagna_vaccinale_contro_linfluenza.html

Parte la campagna vaccinale contro l’influenza

Parte la campagna vaccinale contro l’influenza

La profilassi è gratuita per soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e operatori sanitari. Di questi ultimi 8 su 10 non si vaccinano

Comincia in questi giorni, con la consegna dei vaccini alle singole Regioni e Asl, la campagna vaccinale gratuita contro l’influenza, che, fatta eccezione per la passata stagione, interessa in media 10 milioni di italiani ogni anno. Intanto, in farmacia le dosi sono già disponibili per chi intenda difendersi contro il virus, pur non rientrando nelle categorie “a rischio”. Ma, nel momento in cui gli esperti ricordano ai cittadini l’importanza di non disertare l’appuntamento, a destare allarme è anche la mancata aderenza da parte degli operatori sanitari: solo uno su 8 si vaccina.  

La campagna antinfluenzale per la stagione 2015-2016 è partita, chiarisce il Ministero della Salute, ma «è bene informarsi su quando realmente partirà l’offerta nelle varie regioni», in quanto «dipende dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl». Sono loro che, attraverso gli ospedali e i medici di famiglia, offriranno la profilassi gratuitamente a malati con patologie pregresse o concomitanti, ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, a donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e agli operatori sanitari.

Proprio questi ultimi, però disattendono l’invito a vaccinarsi raccomandato dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Non lo fa il 90% degli infermieri e il 70% dei medici», denuncia Giancarlo Icardi, referente del settore vaccini della Società Italiana di Igiene (Siti). Molte le conseguenze. Innanzitutto, «l’operatore che non si vaccina si può ammalare più facilmente, a causa del contatto con pazienti». Inoltre «mentre incuba l’influenza, rischia di diventare vettore del virus tra i pazienti».

Di qui l’appello che arriva da Walter Ricciardi, presidente dell’istituto Superiore di Sanità (Iss): «Per favore, vaccinate e vaccinatevi, date il buon esempio». In questo modo «anche gli assistiti verranno rassicurati». Di decessi dovuti a complicanze collegate all’influenza se ne registrano circa 8.000 ogni anno in Italia, in gran parte evitabili. «Non servono minacce di punizioni a medici che non vaccinano o non si vaccinano, ma dialogo e confronto, perché di fronte all’evidenza scientifica, le persone capiscono», spiega Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG). Cricelli lancia un appello ai camici bianchi: «L’obiettivo è tornare alle coperture di qualche anno fa, quando a vaccinarsi erano 4 milioni di persone in più dei 10 milioni registrati negli ultimi anni».

Ma anche le persone a cui il vaccino non è offerto gratuitamente possono vaccinarsi, pagando di tasca propria. I vaccini sono «già arrivati in tutte le farmacie italiane, e chiunque voglia può acquistarlo già, dietro prescrizione medica», annuncia Annarosa Racca, presidente di Federfarma.

Fonte: http://www.lastampa.it/2015/10/24/italia/cronache/parte-la-campagna-vaccinale-contro-linfluenza-ma-operatori-sanitari-su-non-si-vaccinano-cTo4Npm9pt6QDfq8sTi65K/pagina.html