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Guatemala,'cavie' farmaci sifilide denunciano università Usa

Guatemala,'cavie' farmaci sifilide denunciano università Usa

Sarebbero stati infettati a loro insaputa tra il 1945 e il 1956

ROMA - Più di un miliardo di dollari per essere stati infettati con malattie veneree a loro insaputa tra il 1945 e il 1956. Questa la richiesta di 774 guatemaltechi, che hanno intentato una causa presentando denuncia presso la Circuit Court di Baltimora contro la Rockefeller Foundation e la Johns Hopkins University come riporta la Cnn. Orfani, detenuti, pazienti psichiatrici e prostitute - sostiene la denuncia - sarebbero stati deliberatamente infettati con malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide per determinare quali farmaci, tra cui la penicillina, funzionassero meglio. Coloro che sono stati sottoposti all'esperimento non sapevano di essere stati infettati e ciò ha provocato la morte di alcuni e la trasmissione delle malattie a coniugi, partner e figli. Già nel 2012 era stata intentata una causa federale contro il governo degli Stati Uniti per gli esperimenti condotti dallo US Public Health Service, ma il giudice ha respinto la richiesta di risarcimento danni.

La Johns Hopkins University ha espresso in uno comunicato "profonda simpatia per le persone e le famiglie colpite", precisando che "non si è trattato di uno studio della Johns Hopkins: non lo abbiamo avviato, non l'abbiamo pagato e non lo abbiamo effettuato o diretto. Nessuna università senza scopo di lucro o ospedale è mai stato ritenuta responsabile per uno studio condotto dal governo Usa". "La causa - ha rilevato a sua volta la Rockefeller Foundation - cerca impropriamente da attribuire una 'colpa per associazione' in assenza di un risarcimento da parte del governo Usa". Il governo Usa già nel 2010 aveva chiesto scusa per ciò che era accaduto in Guatemala e il presidente Barack Obama aveva chiesto alla Commissione per lo studio delle questioni bioetiche di esaminare i dettagli e assicurargli che le attuali norme proteggono le persone da trattamenti immorali.

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