Article reference: http://www.laleva.org/it/2015/06/gli_anti-vaccino_che_usano_twitter_per_manipolare_la_legge_e_linformazione_-_lol.html

Gli anti-vaccino che usano Twitter per manipolare la legge (e l’informazione) - LOL!

Non hanno nessuna vergogna nel rigirare la realtà delle cose:
Se dei cittadini, esprimendo il loro parere, chiedono di cambiare una legge, si chiama democrazia.
Solitamente piangono perchè la partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni dello Stato sono carenti, poi quando quando i cittadini si mobilitano avviene si lamentano?
Li chiamano Anti-vaxxer, senza nessun ritegno e senza minimamente informarsi sulle loro ragioni.
E dell'influenza dell'industria del farmaco sul legislatore non sanno nulla?

Che si vergognino.

Alla giornalista che non specifica che il "suo" articolo è in realtà è una traduzione dall'inglese (WIRED) consiglio le seguenti due letture, prima di farsi usare un'altra volta da qualche personaggio senza scrupoli:

IL CONFLITTO CHE NESSUNO VUOLE VEDERE
Come Big Pharma tiene in ostaggio la scienza, la salute pubblica e il progresso del mondo intero tramite il debito.

E la risposta alla FEDAIISF.
Speriamo di vedere molti gionalettari di questa risma al prossimo processo di Norimberga.


Gli anti-vaccino che usano Twitter per manipolare la legge (e l’informazione)

La California sta per approvare una legge che mette al bando l'obiezione di coscienza per il vaccino MPR: su Twitter però c'è chi cerca di influenzare l'opinione pubblica a colpi di hashtag (e di disinformazione)

La crociata di quanti sostengono le teorie anti-vaccini e che puntano il dito contro i presunti pericoli dei vaccini per le malattie più comuni infantili e non, si sposta anche sul terreno dei social network e, in particolare, di Twitter dove starebbe avvenendo una vera e propria guerra a colpi di cinguettii nel tentativo di modificare una legge già adottata in diversi stati degli Stati Uniti.

VACCINI E OBIEZIONE DI COSCIENZA -

Come spiegano Renee Diresta e Gilad Lotan sull’edizione statunitense di Wired, a seguito del numero sempre crescente di casi di malattie comunemente prevenibili grazie ai vaccini – come ad esempio l’epidemia di morbillo scoppiata in California lo scorso dicembre - molti stati hanno introdotto una legge che vieta ai genitori di non sottoporre i propri figli alle vaccinazioni “standard” richieste dalle scuole al momento dell’iscrizione. Oggi l’Assemblea di Stato della California voterà la legge SB-277, che renderà illegale la cosiddetta obiezione di coscienza sui vaccini. A sostegno di questa legge ci sono le associazioni scolastiche e mediche e numerosi leader politici. Un piccolo gruppo di anti-vaxxer (come vengono chiamati coloro che si schierano contro i vaccini) sta però lottando per fare in modo che questa legge non passi: la loro battaglia si sta consumando sui social media, dove è stato lanciato un attacco in piena regola contro la nuova norma.

TWEET-STORM CONTRO I VACCINI -

Ogni giorno, i sostenitori di questa campagna scrivono tweet contro la legge e impartiscono ai propri follower istruzioni dettagliate su come diffondere tali contenuti affinché raggiungano quante più persone possibili. Alcuni senatori californiani che hanno votato a favore della legge – raccontano ancora i due giornalisti di Wired – si sono ritrovati al centro delle “attenzioni” di questi gruppi: una di essei, la senatrice Hannah Beth Jackson è stata menzionata in oltre duemila tweet di protesta contro la sua decisione di approvare la legge. Per quanto la campagna degli anti-vaxxer sia evidentemente pura propaganda, le loro azioni assumono una rilevanza particolare proprio in virtù del loro essere diffuse via Twitter: i social media hanno ormai un potere piuttosto consolidato nell’influenzare la percezione degli eventi e dei temi discussi dall’opinione pubblica e non è raro che un piccolo gruppo possa ottenere un’attenzione spropositata sia da parte dei legislatori che dall’opinione pubblica stessa e dei media tradizionali.

LA RETE DEGLI ANTI-VAXXER -

Gli anti-vaxxer hanno potenziato la propria presenza sui social media grazie anche a una serie di hashtag particolarmente potenti e in grado di trascendere le varie cerchie che ogni utente stabilisce all’interno del suo gruppo di contatti. Più di ogni altro social network, Twitter aiuta i cittadini a connettersi tra loro anche se non fanno parte della stessa comunità e chiunque può partecipare a una conversazione semplicemente usando un hashtag. Come si può facilmente dedurre dalla mappa elaborata dai due giornalisti, la rete degli anti-vaxxer è detta “ad alta centralità”, con pochi grandi account a cui fanno riferimento migliaia di follower.

Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/1830233/anti-vaccini-twitter/