Article reference: http://www.laleva.org/it/2012/04/vaccini_e_autismo_la_lettera_di_un_avvocato.html

Vaccini e Autismo, La Lettera di un Avvocato.

Spettabili Redazioni di Rainews 24 e di Ippocrate,
vi scrivo, rispettivamente, in qualità di padre di un bimbo che ha sviluppato una "encefalopatia post-vaccinica con quadro clinico della sindrome autistica, come vicepresidente del Comitato Montinari Umbria Onlus ed infine come legale che da anni si batte in tutta Italia per la tutela dei soggetti danneggiati dalle vaccinazioni, per lamentare quanto segue.
La trasmissione di Ippocrate - Il diritto alla salute, di alcuni giorni orsono ha lasciato me e migliaia di famiglie italiane danneggiate dalle vaccinazioni e soprattutto dal vaccino MMR Morupar assolutamente sgomenti sia per i contenuti che per i toni utilizzati non solo dalla Dirigente del Ministero della Salute (che tutela gli interessi del suo datore di lavoro- Ministero, dimenticando quelli dei suoi tanti datori di lavoro - i contribuenti) ma soprattutto dal conduttore.
La sola circostanza che la trasmissione prevedesse la partecipazione, come unico ospite, del Ministero della Salute senza alcun altro interlocutore a rappresentare l'opinione ripresa dal Tribunale di Rimini sarebbe dovuta essere già di per sè sufficiente a consigliare ad un conduttore che sapesse fare il proprio mestiere di mantenersi quanto meno "neutrale" rispetto alle tesi prospettate dall'ospite anzichè sposarle integralmente ed anzi fungere da "suggeritore". Soprattutto perchè tali tesi sono nella stragrande maggioranza dei casi non veritiere e per il resto parziali.
In primo luogo la trasmissione è stata estremamente offensiva nei confronti di un magistrato che ha svolto con professionalità il proprio lavoro e che non ha avuto la possibilità di replicare di frinte ad attacchi gratuiti quanto ingiustificati. Il Giudice, contrariamente a quanto possa pensare chi non conosce certi meccanismi giuridici (o fa finta di non conoscerli) non ha preso una decisione "in barba" alla non meglio precisata "comunità scientifica nazionale ed internazionale" in quanto:

1). il Giudice ha basato il suo giudizio sulla Consulenza Tecnica d'Ufficio (CTU) redatta da un medico di sua fiducia oltre che sulle consulenze Tecniche di Parte (CTP) redatte da altri medici tra le quali, è bene ricordarlo, quella del Dott. Massimo Montinari per la famiglia del bimbo.

2). la potenziale dannosità delle vaccinazioni è conosciuta da sempre e riportata in centinaia di testi (anche universitari), pubblicazioni, articoli e ricerche scientifiche per cui insistere sul contrario appare francamente ridicolo. Se in tutto il mondo civile esistono leggi che indennizzano il danno da vaccino è del tutto evidente che i vaccini possano arrecare danni; non mi è ancora capitato di trovare una normativa che indennizzi il danno da "acqua fresca"! Perché negli USA si sarebbero presi la briga di creare ben tre enti per il controllo del danno (FDA, CDC e VAERS), avrebbero creato le tabelle del Vaccine Advers Event Reporting System relative sia alla tipologia di danno che può conseguire da ogni singolo tipo di vaccino sia ai tempi di latenza, ed infine avrebbero creato un apposito tribunale speciale ove dirottare tutte le cause di risarcimento danni?

Persino le Commissioni Mediche Ospedaliere (CMO) deputate al riconoscimento del danno da vaccino parlano di "...episodi probativi per una qualsivoglia ripercussione organica focale e/o generalizzata a carico del sistema nervoso centrale o periferico, che costituiscono le comuni riconosciute complicanze post-vaccinali"

3). ogni qual volta si parla di danno da vaccino gli "esperti" si limitano a citare unicamente quanto accaduto al Dott. Wakefield tralasciando alcuni non trascurabili particolari tra i quali:

a. lo studio del medico inglese è stato messo all'indice per presunte violazioni relative alle procedure seguite e non perché vi fossero prove della sua non rispondenza a verità; tanto è vero che, ad oggi, le tesi del Dott. Wakefield in merito alla correlazione tra vaccinazione MMR, mercurio e danni a livello nerurologico-immunitario da una parte e quelle legate alle problematiche gastrointestinali che affliggono i soggetti autistici denominate "enterocolite autistica" o "Gluten sensitivity" dall'altra non solo non sono state sconfessate ma sono state addirittura confermate da una serie di studi successivi; evidentemente non era poi così falso!

b. è in corso la revisione dell'intera vicenda anche il considerazione dello scandalo relativo ai falsi scoop che ha colpito i media facenti capo al magnate Murdoch nel luglio 2011, tra i quali quel Sunday Times presso il quale lavorava il giornalista Brian Deer, autore del "presunto scoop" che ha portato all'incriminazione del Dott. Wakefield tanto è vero che il giornalista è stato denunciato e che il Prof. John Walker-Smith, all'epoca collaboratore del Dott. Wakefield, nello scorso mese di marzo è stato riabilitato dalla High Court of London. Vale la pena ricordare come lo stesso giornale nel 1978 fu implicato in un altro falso scoop relativo agli altrettanto falsi diari di Hitler; errare è umano, perseverare...

4). I detrattori della sentenza dimostrano una scarsa - per non dire nulla - conoscenza dei progressi scientifici degli ultimi anni sulla materia, tra i quali le accertate correlazioni tra virus attivi e danni neurologico-immunitari che si palesano in tutta una serie di gravissime patologie; in questo senso, tra gli altri, gli studi del premio Nobel 2008, Prof. Luc Montagnier, sullo stress ossidativo e sulla possibile correlazione tra virus e gravissime patologie come il morbo di Alzheimer, quello di Parkinson, l'Autismo etc.

5). Gli stessi detrattori, così poco aggiornati sulla materia a loro più affine, dimostrano ancor minor conoscenza di quanto previsto dalla legge 210/92 sull'indennizzo per danno da vaccino relativamente ai poteri conferiti al Giudice. In primo luogo, trattandosi di materia assistenziale, dovendosi contemperare l'interesse della comunità (?) ad una copertura vaccinale di massa che - come per gli animali - non prevede esami preventivi tesi a verificare la potenziale dannosità del farmaco, con la possibilità di arrecare danni a taluni soggetti intesi come "vittime innocenti" di una guerra che non hanno né dichiarato né voluto combattere, il legislatore prima e quindi la giurisprudenza hanno previsto che l'indennizzo possa essere riconosciuto anche in mancanza di una precisa e puntuale prova della correlazione dovendo rispondere ad una sorta di "solidarietà sociale". Quindi, trattandosi di materia per la quale è oggettivamente difficile riuscire ad addivenire ad una certezza assoluta dell'accaduto, è data la possibilità al Giudice di valutare l'accaduto sulla scorta di una serie di criteri la presenza dei quali possano far ritenere la correlazione vaccinazione-danno "più probabile che non".

E pensare che certi professori dovrebbero sapere che, prima di parlare e di scrivere, sarebbe il caso di studiare ed informarsi!

6). Fortunatamente, la tanto vituperata sentenza del Tribunale di Rimini, contrariamente a quanto erroneamente ritenuto dai suoi critici, non è stata certo la prima e (speriamo) non sarà l'ultima non solo ad aver riconosciuto la correlazione tra vaccinazione e danno in generale ma soprattutto tra vaccinazione e quello che viene impropriamente quanto semplicisticamente definito "Autismo". Negli ultimi anni, infatti, si sono succedute tutta una serie di sentenze da parte della magistratura di ogni tipo: dalla Corte Costituzionale alla Corte di Cassazione, dalle Corti d'Appello (Milano, L'Aquila etc.) ai Tribunali (Milano, Napoli, Livorno, Genova, Busto Arsizio, Ravenna, Venezia, Ascoli Piceno etc.) e, indirettamente, persino TAR e Corte dei Conti.

Evidentemente, anche in questo caso, come relativamente ai progressi scientifici, i "critici" di cui sopra erano troppo distratti da altri interessi per accorgersi di ciò che stava avvenendo. In tal caso, però, non ci si può esimere dal rilevare come sia oggettivamente difficile nutrire una qualche forma di fiducia in soggetti i quali, benché autodichiaratisi "...figure di elevato prestigio dell'Igiene e della Sanita' Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria facenti capo a Societa' Scientifiche ed Associazioni Mediche...", si dimostrino così poco attenti al mondo che ruota loro intorno; e pensare che questi dovrebbero essere "i migliori" e che - come oramai divenuto un pessimo uso in questo disastrato Paese, mutuato da certi politicanti - vorrebbero addirittura ergersi a giudici dei giudici!

Perché quindi così tanto accanimento contro una sentenza che non ha detto nulla di più o di diverso da altre precedenti? Probabilmente perché, alla luce della mutata consapevolezza dei rischi collegati alle vaccinazioni in capo a buona parte della popolazione[1], per la prima volta certi "interessi" e certe "certezze" iniziano a scricchiolare; da qui la forte controffensiva messa in piedi negli ultimi mesi dalle multinazionali del farmaco unitamente al Ministero della Salute ed al Servizio Sanitario nazionale per evitare questo continuo "smottamento".

Riflettendo ancora sulla "violenza dell'intervento" e sul citato "interesse per la vita", viene naturale chiedersi dove fossero questi luminari quando case farmaceutiche, Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco etc. immettevano frettolosamente in commercio farmaci e vaccini risultati dannosi per la salute[2]; dove fossero quando il nostro Paese disattendeva le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in tema di sospensione della vaccinazione antipolio a partire dal 2000[3]; dove fossero quando i medici e paramedici vaccinatori non rispettavano le direttive dei vari Piani Nazionali Vaccinazioni relativamente all'obbligo di informare sui possibili rischi correlati alle vaccinazioni; dove fossero quando personale medico e paramedico non effettuava la prevista accurata anamnesi pre-vaccinale; dove fossero quando migliaia di famiglie si recavano dai propri pediatri o presso i vari servizi di Pronto Soccorso per lamentare nei propri figli febbri altissime e persistenti, crisi epilettiche, problemi neurologici, gravi erezioni cutanee, crisi respiratorie, pianto persistente, problemi gastrointestinali, insorgenza di sintomatologie corrispondenti alle forme virali appena iniettate etc. ottenendo, anziché una denuncia di reazione avversa a vaccino, la semplice risposta "non è nulla, gli dia una tachipirina e tutto passa" per poi ritrovarsi a distanza di ore o giorni il figlio esanime tra le braccia oppure gravemente disabile!

Continuando con le citazioni, Oscar Wilde diceva che la necessità di voler (dover) parlare per forza e la mancanza di argomenti validi è sempre fonte di disastri.

In questo caso, si sarebbero potuti risparmiare ogni commento anche se è facile comprendere come in certi ambienti sentano via via franare sotto di loro il terreno; d'altra parte, ogni castello costruito artificiosamente sulle fondamenta instabili della menzogna e dell'ignoranza è destinato a crollare!

Dispiace solo che i mass media, come nel caso di specie la Vostra trasmissione, si prestino a cercare di "salvare" tale castello dal meritato crollo.

Confido che Vogliate consentirci la necessaria replica nell'ambito della Vostra programmazione



Avv. Roberto Mastalia

[1] Uno studio del 2011 commissionato da Sanofi Pasteur MSD, riportato da un articolo di Altroconsumo, ha accertato come oltre il 90% dei soggetti che trattano l'argomento vaccinazioni in internet nell'ambito di forum e social network ne parla in maniera fortemente negativa.

[2] Sintomatica a tal proposito la storia del vaccino MMR in generale e del MMR Morupar in particolare che si riporta qui di seguito.

[3] L'OMS ha deciso da anni la graduale sospensione della vaccinazione antipolio a partire dal 2000. Inspiegabilmente, nonostante in Italia l'ultimo caso di polio sia del 1982, il Ministero della Salute ha deciso di attendere fino al 2003-2004; siamo nel 2012 ed è rimasto tutto invariato!