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Elettrosmog: a Roma nuove denunce per Radio Vaticana

Elettrosmog: a Roma nuove denunce per Radio Vaticana

di Redazione InformaSalus.it

 

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È tuttora vigente il problema dell'inquinamento da onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne di Radio Vaticana e della Marina Militare installate nella zona di Roma Nord.

Sono state presentate il 7 giugno scorso alla Procura della Repubblica di Roma due nuove denunce e 9 cartelle cliniche (altre 11 sono state consegnate tempo fa) da parte del comitato Bambini senza onde. Il comitato  riunisce genitori e cittadini di Roma Nord che promuovono la lotta all'inquinamento di onde elettromagnetiche emesse dagli impianti della radio, sulla base della ricerca epidemiologica che ha evidenziato l'eccessiva incidenza di leucemia, linfomi e mielomi nelle zone di Cesano, Olgiata, La Cerquetta, La Storta, S.Maria di Galeria, Osteria Nuova, Anguillara, Campagnano e Formello.

 

 

I casi segnalati riguardano un bambino di sei anni di Santa Maria di Galeria, ammalatosi di leucemia, e di una giovane di 26 anni, residente ad Anguillara, morta nel 2009.  “Allo stato sono circa venti i casi di persone ammalatesi dal 2006 al 2011”, hanno sottolineato dal comitato.

Nei mesi scorsi è stata depositata la perizia epidemiologica svolta, in sede di incidente probatorio, su incarico del gip Zaira Secchi, nell'ambito dell'inchiesta avviata per omicidio colposo, al fine di verificare l'eventuale esistenza di un legame di causalità tra i decessi avvenuti e le onde elettromagnetiche.

Nel dossier depositato al giudice, gli esperti hanno dichiarato che “lo studio suggerisce che vi sia stata una associazione importante, coerente e significativa tra esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini (0-14 anni) e che le strutture di MariTele, in modo limitato e additivo, abbiano plausibilmente contribuito all'incremento di quel rischio”.

 

Fonte: InformaSalus.it

 

 

 

Comments


Vivo ad Anguillara Sabazia e rimango sempre sorpreso come le persone, quando vedono un traliccio, temano di ammalarsi delle più terribili malattie, ma poi trascurino i veri pericoli e la sinergia delle concause. Ed è proprio su alcune di esse che desidero riflettere.
Penso che in prossimità di radio vaticana i campi elettromagnetici possano essere più alti di quelli misurati a causa della difficoltà di misurazione. Ma la radiazione elettromagnetica è puntata in alto verso la ionosfera e già a qualche centinaia di metri, a terra è fortemente indebolita.
Radio vaticana è stata giustamente condannata perché ha sforato con l’onda media i 50 V/m della legge, legge più garantista per precauzione che per dannosità dimostrata. Invece l’esposizione ai campi degli elettrodotti e ai grossi trasformatori è noto che possa produrre modificazioni cellulari. Allora qualcuno mi spieghi come a Cesano sotto la linea ad alta tensione tra la centrale di trasformazione e la stazione è stato costruito un quartiere.
Concause di morbilità: siamo su un territorio vulcanico e dal suolo esce il gas radon fortemente radioattivo e nelle case dove gli infissi sono ermetici si accumula. Se si fuma si aggiunge il polonio radioattivo contenuto nel tabacco oltre ai vari PM ed un centinaio di cancerogeni.
Beviamo da sempre acqua che contiene cinque volte il valore massimo del cancerogeno arsenico assieme al manganese ed altro.
È proibito sapere che nella caserma di Cesano sia stoccata l’iprite che vaporizza ed è citotossica.
Cellulari: cancro al cervello con i suoi 40 V/m e passa. Altro che i 6 V/m di legge.
Ricordo che alcuni decenni fa nella scuola di Osteria Nuova ogni tanto scattavano gli allarmi di radioattività dall’ENEA e i bambini correvano felici a casa dove inconsapevolmente continuavano ad assorbire radioattività.
PLUTONIO. È un elemento radioattivo che si crea nelle reazioni nucleari. Chimicamente velenosissimo e talmente cancerogeno che ne bastano pochi atomi per colpire a distanza anche di decine di anni.
Incidenti noti nei laboratori nucleari Enea della Casaccia
1974 Maggio . Si spacca un recipiente contenente plutonio. Non si é mai saputo altro.
2006, maggio. Fuoriuscita di plutonio, ammessa solo quattro mesi dopo. Ha contaminato sei persone addette allo smantellamento degli impianti.
2006 Novembre . Inspiegata esplosione distrugge le porte del magazzino contenente plutonio.
Inoltre esistono:
impianti per il trattamento e la conservazione di rifiuti radioattivi a bassa radioattività di 60 metri cubi circa stoccati e utilizzati per esami post irraggiamento;
il laboratorio di ricerca e il laboratorio per la misurazione di uranio/plutonio
e l’impianto pilota per la fabbricazione di plutonio, attualmente fermo e destinato alla gestione di rifiuti radioattivi;
100 chilogrammi di combustibile irraggiato e circa 5 Kg di plutonio sufficiente a costruire una bomba tipo Nagasaki;
due piccoli reattori nucleari funzionanti per ricerca (neutroni lenti e neutroni veloci). Ci sono conservati anche147 elementi di combustibile irraggiato.
Mi sorge un dubbio: forse mi sbaglio io a considerare le radiazioni ionizzanti (alfa, beta e gamma) meno pericolose di quelle non ionizzanti (elettromagnetiche)? Un abbraccio. Umberto.



Ma che cavolo predica a fare il papa la domenica invitando alla carità verso i bambini più bisognosi, che soffrono di malattie (p.e. i bambini del Terzo mondo) se poi con le sue antenne li uccide?! Parla proprio lui?!
Aboliamo la figura del papa insieme alle sue antenne e al suo lusso sfrenato in quei palazzi d'oro..e poi chiede proprio la carità al popolo..!!