Article reference: http://www.laleva.org/it/2011/06/come_le_autorita_sanitarie_europee_stanno_usando_la_paura_per_le_coli.html

COME LE AUTORITÀ SANITARIE EUROPEE STANNO USANDO LA PAURA PER L’E. COLI

DI MIKE ADAMS

Natural News
Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE 

Food is a weapon

Anche se gli ospedali in Germania si stanno riempiendo di persone infettate da un ceppo super-potente e super resistente agli antibiotici di E. Coli che sembra essere stato bioingegnerizzato, le autorità sanitarie europee stanno cogliendo al volo l’opportunità per diffondere la paura per gli alimenti biologici quando ancora si ignorano le vere cause della contaminazione, ossia l’abuso di antibiotici nella gestione degli allevamenti.

Il valzer per l’attribuzione della colpa per l’E. Coli è diventato un gioco delle sedie. All’inizio hanno incolpato gli Spagnoli come forma di rappresaglia per la sua resistenza nell’accettare gli OGM. Tutto questo ha portato gli agricoltori spagnoli alla bancarotta con una selvaggia campagna di delegittimazione. Dopo aver devastato il settore agricolo spagnolo, hanno iniziato a instillare a casaccio il terrore su una serie di vegetali: prima i cetrioli, poi la lattuga e alla fine i pomodori.

E ora la colpa ha fatto il giro completo e viene attribuita ai produttori biologici di germogli in Germania!

 

 

A seguito,"L’EPIDEMIA DI E. COLI: I GERMOGLI DI SOIA NON POSSONO ESSERE RESPONSABILI" (Peter Walker, Guardian.co.uk);

 

Questi non sonno altro che venditori di fumo che sono riusciti a scatenare una guerra economica contro gli imprenditori agricoli. E ora viene fuori che l’ultimo giro del valzer della colpa contro i germogli era totalmente fraudolento: gli ultimi test rivelano che i germogli biologici NON sono contaminati dall’E Coli.

Il Wall Street Journal in questo momento riporta:

"Il ministro dell’Agricoltura della Bassa Sassonia ha riferito che 23 dei 40 campioni dalla azienda sospettata di essere la fonte dell’epidemia hanno dato esito negativo per il ceppo super-aggressivo e "super-tossico" del batterio E. Coli. […] Con una sorprendente svolta a 360 gradi, i funzionari tedeschi hanno detto che i primi test pubblicati lunedì non forniscono prove del fatto che i germogli provenienti da un’azienda biologica nel nord della Germania siano la causa dell’epidemia mortale di Escherichia Coli che si è diffusa nel paese”.

Come? Ma ieri questi germogli non erano stati incolpati di aver provocato l’epidemia?

 

La guerra economica e i venditori del terrore irrazionale

La verità è che stiamo assistendo a un valzer economico delle colpe portato allo spasmo per far sì che le autorità a tutela della salute distruggano la fiducia in un raccolto di verdure dopo l’altro. È diventato come un episodio di Godzilla, con il mostro che incarna l’autorità sanitaria tedesca che si scatena in città, schiacciando gli agricoltori ancora vivi, pronunciando appena il nome di quello che stavano coltivando.

CETRIOLI! No, aspetta. Ora sono i POMODORI! Un momento, niente da fare. Sono davvero i GERMOGLI! Un attimo. Nemmeno questi…

È diventata una fiera del nonsenso che si traduce in devastazione economica per gli agricoltori. Il vero nocciolo della faccenda è demonizzare le verdure fresche e convincere la gente che l’unico cibo sano è il cibo morto. Attraverso questa campagna distruttiva fatta con le chiacchiere, le autorità sanitarie europee possono allontanare le persone dal nutrirsi con le cose che davvero fanno bene alla salute: le verdure fresche e i germogli, che contengono farmaci naturali e fitonutrienti che prevengono malattie quali il cancro, le patologie cardiache, il diabete e l’Alzheimer.

Facendo scappare la gente da questi alimenti freschi, stanno spingendo le persone verso altre opzioni veramente salutari: il cibo lavorato, il cibo morto, le bevande pastorizzate e i vegetali irradiati o affumicati. In tutta l’Unione Europea e negli Stati Uniti, questa è stata la direzione verso cui si sono diretti gli ambigui legislatori sanitari negli ultimi anni. Tutto quello che ci vuole è solo un po’ di paura ingegnerizzata per l’E. Coli per convincere che il pubblico eviti praticamente tutte le verdure fresche!

E ora le vendite di lattuga, di pomodori, di cetrioli e di germogli sono sprofondate in tutta l’Europa... anche se non c’è evidenza di sorta che questi vegetali siano la fonte della contaminazione. Incredibilmente, quasi tutto il pubblico si sta sempre più convincendo che l’unico cibo sicuro è il cibo lavorato!

Sì, sì, ho capito… Bisogna stare attenti alle verdure fresche che ti potrebbero uccidere! Invece, mangia il tuo cibo morto e lavorato con i pesticidi e contaminato dagli OGM, che è proprio sano! Questa è l’incredibile conclusione della guerra che è stata ingaggiata contro i vegetali freschi, una guerra che sta usando le armi bioingegneristiche nelle forniture alimentari per creare il terrore e provocare morti tra gli innocenti consumatori.

 

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Fonte: http://www.naturalnews.com/032623_ecoli_fresh_vegetables.html

06.06.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

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L’EPIDEMIA DI E. COLI: I GERMOGLI DI SOIA NON POSSONO ESSERE RESPONSABILI

DI PETER WALKER

Guardian.co.uk

I test sulle aziende biologiche in Germania hanno dato sinora esito negativo per il batterio, mettendo ancora in dubbio l’origine della contaminazione.

Le ricerche sull’epidemia di E. Coli sono di nuovo nel caos dopo che i test di laboratorio hanno dimostrato che i germogli di soia cresciuti vicino ad Amburgo, che erano stati identificati come la fonte probabile, sono possono essere i responsabili.

I funzionari tedeschi hanno riferito che erano convinti che i germogli dall’azienda biologica Gärtenhof nella Bassa Sassonia erano collegati alla diffusione di un ceppo particolarmente virulento del batterio. “C’erano all’inizio dei "forti e chiari indizi" che quest’azienda potesse essere coinvolta”, sono state le parole del ministro della Salute, Daniel Bahr. Ma il ministro dell’Agricoltura della Bassa Sassonia ha detto che 23 dei 40 campioni prelevati dalle aziende agricole hanno dato esito negativo per l’E. coli, e che gli altri 17 test devono essere completati.

"La ricerca della causa dell’epidemia è molto complicata perché sono già passate diverse settimana dal suo inizio", sono le parole che il ministro ha pronunciato in una dichiarazione, in cui ha comunque avvertito che i test negativi non danno la certezza del fatto che i germogli non siano stati contaminati. Il ministro ha anche riportato che ci vorrà del tempo prima che i compratori europei sappiano con certezza quali alimenti sono sicuri: "La conclusione delle indagini e una spiegazione dell’origine della contaminazione non l’avremo nel breve termine."

I sospetti circolati dopo l’inizio dell’epidemia originata in Germania hanno causato sdegno in Spagna, dove si è avuto un crollo della domanda di prodotti vegetali dopo che era stata diffusa la voce relativa alla responsabilità dei cetrioli coltivati nel paese iberico.

L’UE ha tenuto una riunione d’emergenza per trovare il modo di compensare gli agricoltori spagnoli per le loro perdite

"C’è stato un crollo dei consumi in Europa" ha detto il portavoce della Commissione Europea, Roger Waite: "L’impatto è arrivato a colpire tutta l’Europa, e quindi abbiamo bisogno di una soluzione allargata a tutta l’Unione."

Il ceppo aggressivo ha finora ucciso 22 persone, 2,200 sono state infettate e ha provocato il divieto della Russia alle importazioni di frutta e verdure dall’Europa.

Il proprietario dell’azienda produttrice dei germogli, nel villaggio di Steddorf vicino alla cittadina di Bienenbüttel, 65 chilometri a sud di Amburgo, ha detto di essere rimasto molto perplesso della sua implicazione nel caso, visto che non ci sono animali o prodotti di origine animale sul posto.

"I germogli d’insalata sono cresciuti solo dai semi e non sono mai stati fertilizzati", ha riferito Klaus Verbeck al Neue Osnabruecker Zeitung. "Non ci sono neppure fertilizzanti di origine animale che sono stati usati in altre aree dell’azienda agricola."

L’azienda ha comunque ritirato i suoi prodotti dalla vendita.

Anche se i germogli di soia sembrano essere un alimento sano, sono stati collegati a una serie di precedenti epidemie di E. coli e di salmonella. Gli esperti degli Stati Uniti hanno avvertito già da un decennio che i bambini piccoli, gli anziani e le persone con un abbassamento delle difese immunitarie non dovrebbero consumare verdure crude, consiglio che adesso è stato ripetuto anche dall’Agenzia per gli Standard Alimentari del Regno Unito.

I germogli sono cresciuti in acqua riscaldata a circa 38°C, le condizioni ideali per la fioritura dei batteri, dove anche una debole fonte di contaminazione si può moltiplicare rapidamente.

La situazione ha messo a dura prova le relazioni tra Germania e Spagna e ha portato il Primo Ministro russo, Vladimir Putin, ad affermare che non avrebbe “avvelenato” i russi togliendo l’embargo sulla frutta e la verdura proveniente dall’Europa.

Il ministro dell’Agricoltura dell’Alta Sassonia, Gert Lindemann, ha detto in precedenza che era possibile che i prodotti contaminati avessero trovato la sua strada in diversi alimenti, ma che c’è un "percorso evidente" che porta al settore agricolo. “È la fonte più convincente per le malattie provocate dall’E coli. Per noi è la causa più plausibile di questa patologia."

Ha anche aggiunto che i consumatori dovrebbero continuare a evitare i cetrioli crudi, i pomodori e le foglie d’insalata, come già consigliato dal più autorevole ente sanitario tedesco, il Robert Koch Institute.

Il batterio ha sinora infettato persone in dodici paesi diversi. Tutti hanno viaggiato nel nord della Germania. Ha ucciso dodici tedeschi e uno svedese. Molti degli infettati hanno sviluppato una sindrome emolitico-uremica, una complicazione potenzialmente fatale che attacca i reni.

Gli agricoltori spagnoli hanno riferito di aver perso 200 milioni di euro in una settimana. La crisi potrebbe lasciare 70.000 persone senza lavoro, in un paese che ha già il più alto tasso di disoccupazione dell’UE.

Bahr ha detto che ad Amburgo le strutture sanitarie stanno lottando per far fronte all’aumento delle vittime. La seconda città della Germania è il centro dell’epidemia.

I dirigenti degli ospedali hanno detto che le forniture di sangue si stanno esaurendo e che lo staff è esausto, dato che è costretto a lavorare 24 ore al giorno, soprattutto nelle città più colpite, Amburgo e Brema. "[I dottori] sono venuti volontariamente nel fine settimana e hanno dormito qui", ha riferito a Spiegel Online Oliver Grieve, un portavoce dell’ospedale universitario di Kiel.

Il ministro della Salute, Cornelia Prüfer-Storcks, ha detto in una conferenza stampa che sta pensando di riassumere il personale andato in pensione: "Vogliamo discutere con i dottori se quelli che sono andati in pensione ultimamente possono essere ricollocati al lavoro."

I pazienti con le complicazioni meno gravi sono stati trasferiti negli ospedali vicini e gli interventi per malattie non letali sono stati posticipati.

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Fonte: http://www.guardian.co.uk/world/2011/jun/06/e-coli-bean-sprouts-not-cause

06.06.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE