Article reference: http://www.laleva.org/it/2008/06/integratori_non_detraibili_nella_dichiarazione_dei_redditi.html

Integratori non detraibili nella dichiarazione dei redditi?

Da Farmaplanet.it arriva la notizia che gli integratori non sono detraibili nella dichiarazione dei redditi.

In risposta alla richiesta di un contribuente, l'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 256/E del 20 giugno chiarisce che gli integratori alimentari, ancorché prescritti da uno specialista, non possono beneficiare "della detrazione d'imposta del 19%, di cui all'art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR, riconosciuta esclusivamente per spese mediche e di assistenza specifica (diverse da quelle indicate nell'art. 10, comma 1, lett. b)), per spese chirurgiche, per l'acquisto di medicinali, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere". La ragione discenderebbe dalla natura stessa degli integratori che "vengono somministrati, sostanzialmente, per cure dirette ad ottimizzare gli apporti nutrizionali e a migliorare le condizioni fisiologiche, senza per questo essere considerati dei medicinali. In ragione della loro composizione, gli integratori si qualificano, infatti, come prodotti appartenenti all'area alimentare".

Questo è contrordine a quanto avevamo detto in Febbraio di quest'anno:

Gli integratori alimentari, se prescritti, sono detraibili

Mentre una disposizione di un'agenzia delle entrate non è la parola finale sull'argomento, ci pare dover dire la nostra in un brevissimo commento.

Avevano detto che la salute è importante, e avevano anche detto che la prevenzione è da preferire all'intervento tardivo. Ci stanno consigliando uno stile di vita salutare e una buona nutrizione, cinque o addirittura nove porzioni di frutta e verdura al giorno, ma quando si tratta di dare sostanza alle mere parole, ecco che spunta il vecchio modo di fare.

A dire dell'agenzia delle entrate, solo i medicinali, cioè solo l'intervento tardivo sarebbe sostenuto dallo stato. La prevenzione? Fatela pure ... ma a vostre spese.

Certo che siamo d'accordo che gli integratori non sono medicinali, ma non siamo d'accordo che per questo non siano degni dello sostegno dello stato.

Se no dovremmo pensare che lo stato predica bene ma razzola molto male.

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Farmaco e Cura, in un recente articolo, aggiunge un'altro particolare a questa storia. Il sito segnala che Federfarma, l’associazione nazionale dei titolari di farmacia, si adopererà al fine di invitare l’Agenzia delle Entrate “a riesaminare la questione, al fine di venire incontro alle esigenze dei cittadini, ai quali i medici sovente prescrivono l’acquisto, per finalità terapeutiche, di integratori alimentari, il cui costo è, in molti casi, particolarmente rilevante e, alla luce della richiamata pronuncia, non più detraibile fiscalmente.“

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Apprendo con vivo stupore quanto riportato nella newletter del 27.06.2008 in merito alla non dertraibilità degli integratori per uso curativo. L'Agenzia delle Entrate del 20.06.08 motiva tale non detraibilità per la natura stessa degli integratori che "vengono somministrati, sostanzialmente, per cure dirette ad ottimizzare gli apporti nutrizionali e a migliorare le condizioni fisiologiche, senza per questo essere considerati dei medicinali. In ragione della loro composizione, gli integratori si qualificano, infatti, come prodotti appartenenti all'area alimentare".Tale risposta è in assoluto contrasto con quanto indicato sul settimanale Fisco Oggi del 29.11.2006 che riporto fedelmente:
""Oneri e spese detraibili - Integratori alimentari - Prescritti da uno specialista
D: I PRODOTTI INTEGRATORI ALIMENTARI UTILIZZATI A SCOPO CURATIVO PRESCRITTI DALLO SPECIALISTA POSSONO ESSERE DETRATTI AL 19%?
R: i prodotti integratori alimentari prescritti da un medico specialista a scopo curativo possono essere detratti ai sensi dell'articolo 15 del Tuir.Mi permetto quindi dissentire da quest'ultima risoluzione anche in considerazione che non tutti "" gli integratori servono per ottimizzare gli apporti nutrizionali ecc.Così ad es.nel mio caso che soffro di colesterolemia faccio uso del prodotto denominato Equisterol prescrittomi dal medico di base in luogo delle statine che hanno effetti collaterali sul sistema muscolare,sulle funzionalità renali ed epatiche,memtre a mia moglie che soffre di diverticolsi è stato prescritto l'integratore biologico Enterolactis dopo la cura con antibiotici.E' proprio vero che siamo in un Paese dove non esiste la certezza del diritto!