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Le Associazioni Chiedono: Referendum europeo per i consumatori

4 marzo 2008 - Parlando a nome di consumatori in tutti i 27 paesi dell'Unione europea, sei organizzazioni non governative, gruppi e associazoni collaborano in una campagna a favore del diritto dei cittadini di essere sentiti in un referendum quando una nuova legge europea o nazionale direttamente tocca i loro diritti. In particolare, chiedono che tutti i cittadini europei possano esprimere il loro assenso o meno al trattato di Lisbona.

Sempre di più, l'Unione europea favorisce gli interessi delle multinazionali più che quelli dei propri cittadini, sostengono le sei organizzazioni, dicendo che è ora di cambiare rotta e di dare ai cittadini il diritto di partecipare in modo più diretto ai processi politici. Altrimenti, temono che il sistema politico europeo possa degenerare ad assomigliare a certe dittature dove la violazione dei precetti democratici, della libertà di scelta e del diritto alla privacy sono la regola.

Paul Anthony Taylor, direttore delle pubbliche relazioni della Dr. Rath Health Foundation e coordinatore della campagna dice: "Lo scorso mese di novembre e per la tredicesima volta in altrettanti anni i revisori dei conti dell'Unione europea si sono rifiutati di approvarne i conti finanziari citando errori di legalità e apparenti tentativi di frode. Poi, solo due settimane fa dei politici europei sono stati accusati pubblicamente di frode e appropriazione indebita su scala massiccia. Si è avviata una indagine ufficiale che teoricamente potrebbe portare in carcere alcuni deputati europei. Corruzione, frode e una grande mancanza di responsabilità si stanno facendo largo tra l'élite politica europea, quindi è ora che i cittadini possano partecipare alle decisioni che riguardano il futuro dell'Unione. Non è più sufficiente che possiamo andare a votare una volta ogni quattro o cinque anni per eleggere dei rappresentanti politici. Questa non è l'essenza di una democrazia."

Il dott Robert Verkerk, direttore dell'Alliance for Natural Health aggiunge: "Democrazia e giustizia sociale sono requisiti per ogni società civile. Tuttavia, quasi 500 milioni di cittadini europei sono sempre di più alla mercé di una potente lobby commerciale e di commissari che nessuno ha eletto. Perlopiù, gli stessi commissari si sono rivelati corrotti in più di una occasione. Il parlamento europeo è l'unico segno di democrazia ma il suo potere legislativo è debole. Alcuni dicono che il parlamento sia un forum di discussione senza alcun potere reale. Il trattato di Lisbona è un altro tentativo di avanzare la riforma costituzionale dopo la prima poposta bocciata in Olanda e Francia nel 2005. Sarebbe una violazione dei nostri diritti più fondamentali escludere i cittadini dal voto di questa seconda proposta."

Sepp Hasslberger, parlando a nome de La Leva di Archimede, mette in risalto la natura poco democratica della procedura legislativa quando dice: "Senza dubbio la revisione delle leggi sulla salute operata dalla Commissione e dal parlamento europeo nel recente passato non ha tenuto conto delle preferenze dei cittadini rispetto all'uso di erbe ed elementi nutritivi per prevenzione e cura delle malattie. Le recenti direttive sui medicinali, gli integratori alimentari e le erbe rivelano una forte tendenza a mettere il settore salute sotto esclusivo controllo farmaceutico. Molti rimedi naturali e complementi alimentari oggi disponibili rischiano di cadere nell'illegalità. Con quei prodotti potenzialmente spinti verso il mercato nero, i consumatori sarebbero esposti a ulteriori rischi. Certamente, l'esistenza di uno strumento consultivo quale un referendum europeo potrebbe bilanciare gli interessi della gente con il potere delle lobby politiche."

Il presidente dell'Alleanza per la Salute, la Pace e la Giustizia Sociale Lutz Kliche commenta cosi: "La Commissione europea, l'autorità per la sicurezza degli alimenti e altre istituzioni europee favoriscono gli alimenti geneticamente modificati, nonostante la palese opposizione di una grande maggioranza dei cittadini europei. Se i cittadini potessero votare in un referendum su questioni di importanza avremmo un'istanza di controllo sul potere politico. Quando molte delle decisioni politiche vengono fatte contro la volontà della gente come succede a Bruxelles, siamo di fronte ad una dittatura piuttosto che una democrazia."

Scott Tips, il presidente della National Health Federation che spesso affronta i rappresentanti della Commissione europea nelle riunioni del Codex Alimentarius, aggiunge: "La Commissione europea nella sua struttura e le sue procedure assomiglia sempre di più al vecchio Politburo sovietico. Dare il diritto ai cittadini europei di esprimersi attraverso lo strumento referendario potrebbe far sì che la Commissione non diventi il Politburo europeo."

Louise McLean, editore dello Zeus Information Service dice: "L'Unione europea impone delle regole inflessibili sui 27 stati membri che si riveleranno proibitive per le terapie naturali, gli alimenti biologici e gli integratori alimentari/vitaminici. L'obiettivo non è tanto il libero commercio quanto stabilire un controllo assoluto. Il parlamento britannico approverà a breve il trattato di Lisbona e la Regina dara l'assenso reale. Nel gennaio 2009 tutte le 111 mila leggi dell'Europa diventeranno operative nel nostro paese e passeremo a vivere in uno stato di polizia senza precedenti."

L'iniziativa per un referendum europeo è sostenuta, oltre da La Leva di Archimede, dall'Alleanza per la Salute, la Pace e la Giustizia Sociale, dalla Dr. Rath Health Foundation, la National Health Federation e lo Zeus Information Service.

Il sito dedicato per questa iniziativa www.eu-referendum.org (per ora è in inglese, francese, spagnolo, tedesco e olandese) ha un link per firmare la petizione a favore di questo diritto direttamente on-line.

Il link diretto al modulo in spagnolo: www.eu-referendum.org/espanol/petitions/lisbon.php

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CHI SONO?


L'Alleanza per la Salute, la Pace e la Giustizia Sociale, conosciuta con le iniziali tedesche AGFG, è un partito politico fondato nel 2005 da persone nel movimento per la salute naturale. Crediamo che il problema della salute e della malattia non può essere compreso se non nel suo contesto politico. Il nostro nome rispecchia la convinzione che non possiamo ottenere la salute per tutti se non costruendo la pace e la giustizia sociale nel rispetto del nostro legame con la natura. Ci opponiamo alla manipolazione genetica di piante e semi e in questo momento la nostra priorità è la campagna contro gli OGM.

L'Alliance for Natural Health (ANH) è una organizzazione non governativa internazionale con base nel Regno Unito, fondata nel 2002 che rappresenta consumatori, medici, naturopati e produttori di integratori di diversi paesi. L'obiettivo è proteggere e promuovere la salute naturale con mezzi scientifici e legali e contribuire allo sviluppo di una struttura adequata per lo sviluppo di una sanità sostenibile. L'ANH si batte affinché consumatori e professionisti della salute possano scegliere liberamente mezzi alimentari, stili di vita e terapie naturali.

La Dr. Rath Health Foundation è un'organizzazione senza scopo di lucro dedicata a migliorare la salute umana su scala globale attraverso la ricerca, l'educazione e la difesa del diritto dei pazienti di scegliere le terapie naturali. Le scoperte scientifiche del fondatore e pioniere delle ricerche nel campo della salute naturale dott. Matthias Rath, segnano grandi passi in avanti per la cura naturale delle malattie cardiovascolari, del cancro e di altri problemi di salute.

La National Health Federation (NHF), fondata nel 1955, è un'organizzazione internazionale che promuove informazione ai consumatori e libertà in campo salute; mira a proteggere il diritto dei cittadini di consumare alimenti sani e integratori alimentari e di curarsi con terapie alternative senza interferenza da parte dei governi. Rappresentando membri consumatori di vari paesi nel mondo, la federazione è l'unico organismo a favore della libertà di scelta in campo salute ufficialmente riconosciuto come osservatore presso il Codex Alimentarius delle Nazioni Unite. Nella sua qualità di organizzazione non governativa, l'NHF parla in favore dei consumatori in tutte le riunioni Codex.

Lo Zeus Information Service è stato fondato nel febbraio del 2003 con l'obiettivo di unire il movimento mondiale per la libertà di scelta in campo salute, persone e gruppi che utilizzano le terapie naturali e credono nel valore di queste alternative. Gli associati ricevono le Zeus News con una collezione di articoli importanti della stampa mondiale e di siti internet importanti. I temi trattati sono libertà di scelta, medicina alternativa, omeopatia, pharma, ambiente, OGM, vaccini e politica. Gli articoli presentati rispecchiano l'ampio respiro del tema salute.

La Leva di Archimede è un'associazione per la libertà di scelta e la corretta informazione e rappresenta appassionati di salute naturale, consumatori, professionisti della salute e distributori di prodotti naturali. Fondata nel 1998, La Leva ha lavorato, soprattutto in Italia, a favore di prevenzione e cura basate sulla nutrizione. Oltre alla distribuzione di informazioni in forma stampata, l'associazione mantiene dei popolari siti internet in più lingue. Collabora con organismi simili in Europa e oltreoceano e crede che urga riformare il campo medico. La dominazione farmaceutica ha ridotto le nostre scelte e l'efficienza del sistema e, insieme con l'inquinamento ambientale, è responsabile del generale peggioramento della nostra salute.


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Sito: http://www.anhcampaign.org


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Sito: http://www4.dr-rath-foundation.org/


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Comments


Rosanna,

grazie della tua domanda, che mi ricorda di una svista nell'articolo assolutamente da correggere.

C'è un sito per la campagna www.eu-referendum.org (per ora in inglese, francese, spagnolo, tedesco e olandese) dove si può trovare un link per firmare la petizione direttamente on-line.

Qui il link al modulo in spagnolo: www.eu-referendum.org/espanol/petitions/lisbon.php

Se qualcuno ha la possibilità di aiutare questa gente a tradurre il sito e il modulo in Italiano, credo che sarebbe un contributo ben accetto.

Per contattarli: www.eu-referendum.org/english/contact/contact.php



Tramite tutte le associazioni si possono raccogliere firme per fare il referendum? o manca la legge per poterlo fare?
Cordiali saluti Rosanna