Article reference: http://www.laleva.org/it/2007/11/fsa_coloranti_artificiali_e_benzoato_di_sodio_un_pericolo.html

FSA: coloranti artificiali e benzoato di sodio, un pericolo?

FSA: coloranti artificiali e benzoato di sodio, un pericolo?
Fonte: Sicurezza degli alimenti

La FSA (Agenzia di sicurezza alimentare britannica), dopo la pubblicazione dello studio di Southampton riguardante l’effetto di certi coloranti artificiali e del conservante benzoato di sodio sul comportamento dei bambini con iperattività o con sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ha recentemente incontrato l’industria e i rappresentanti dei consumatori. La discussione si è sviluppata principalmente sulle possibili azioni da parte dell’industria in merito all’uso di queste sostanze negli alimenti, per fornire un aiuto pratico ai genitori che vogliono evitare gli additivi oggetto dello studio.

In particolare, è stato preso in considerazione l’uso di un’etichettatura più chiara per questi additivi, invece della consueta indicazione con il codice “E” seguito dal numero (ad es. E211 al posto di benzoato di sodio), presente sulle etichette degli alimenti. È stata valutata anche l’ipotesi della riformulazione dei prodotti alimentari, per escludere coloranti artificiali e conservanti, e sostituirli, invece, con delle alternative non artificiali e più salutari.

Mentre alcune industrie alimentari hanno già dichiarato la loro intenzione di eliminare gli additivi dai loro prodotti, più difficile risulta l’ipotesi di un’etichettatura più chiara per i consumatori, che in certi casi potrebbe risultare anche commercialmente svantaggiosa.

L’EFSA (Autorità di Sicurezza Alimentare Europea) ha già ribadito che includerà anche lo studio di Southampton nei documenti scientifici da vagliare per valutare la sicurezza di tutti i coloranti alimentari. In particolare, si sta attendendo, proprio recentemente, l'adozione di opinioni provvisorie dell'EFSA sui sei coloranti alimentari oggetto dello studio di Southampton, che verrà revisionato dalla stessa Autorità. Nel frattempo la FSA ha manifestato la sua intenzione di sollecitare anche la Commissione europea, affinché si muova, a livello normativo, nell’interesse dei consumatori in merito all’uso di coloranti e conservanti negli alimenti sul mercato europeo.

** A livello europeo si attende l’esito della valutazione di sicurezza per questi additivi alimentari da parte dell’EFSA, che ha già annunciato una revisione dello studio di Southampton, e una regolamentazione da parte della Commissione. Per i consumatori il consiglio è sempre quello di leggere attentamente l’etichetta dei prodotti che consumano.

(23/11/2007)

Link:

http://www.food.gov.uk/news/newsarchive/2007/nov/coloursmeeting
(lingua inglese – la notizia sul sito della FSA)

http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/coloursmeeting091007.pdf
(lingua inglese – nota sull’incontro dal sito della FSA – formato pdf)

http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753812_1178637756847.htm
(lingua inglese – informazioni dal sito dell'EFSA)

http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753812_1178646557741.htm
(lingua inglese – informazioni dal sito dell'EFSA)

http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673607613063/abstract
(lingua inglese – il riassunto dello studio)

Fonte: Sicurezza degli alimenti