Article reference: http://www.laleva.org/it/2007/03/le_polveri_ultrafini_nanopolveri_possono_provocare_lictus_cerebrale.html

Le polveri ultrafini (nanopolveri) possono provocare l'ictus cerebrale

Ndr Gruppo Gevam Onlus: le polveri ultrafini non vengono rilevate
abitualmente dai sistemi di monitoraggio urbano adottati in Italia ...

Le polveri ultrafini (nanopolveri) possono provocare l'ictus cerebrale.
Fonte: Coordinamento dei Comitati dei Medici del Comprensorio di Civitavecchia per l'Ambiente e la Salute

Uno studio appena pubblicato sull'ultimo numero di una delle più famose riviste neurologiche, Stroke, ha dimostrato che le polveri ultrafini possono provocare un ictus cerebrale. In precedenza numerosi studi avevano già dimostrato una relazione causale tra apoplessia cerebrale e materiale particolato, tuttavia, le nanopolveri non erano mai state prese in considerazione.

Ricercatori del National Public Health Institute di Kuopio (Helsinki, Finlandia) hanno preso in esame 3.265 casi di ictus ed hanno messo in evidenza che anche le polveri ultrafini sono capaci di provocare questa grave patologia cerebrale.
Alla luce dell'effetto serra e delle sue conseguenze climatiche, assume particolare importanza il fatto che l'ictus si manifestava prevalentemente in estate, probabilmente in rapporto ad una maggior tossicità degli inquinanti a temperature più elevate.

Le preoccupazioni della popolazione, rispetto ai risultati di questa ricerca sono numerose:
- l'aumento progressivo delle temperature medie che favorisce l'azione patogena delle polveri fini ed ultrafini;
- l'intenzione di costruire termovalorizzatori (inceneritori) e di usare il carbone nella produzione di energia, entrambi tipi di combustione che liberano nell'aria una enorme quanti di polveri ultrafini;
- una mancata regolamentazione sui limiti di emissioni per le nanopolveri, per cui chi ne causa l'emissione può farlo in modo
indisturbato;
- l'impossibilità di difendersi, visto che è stato recentemente dimostrato (Environmental Medicine Sept. 2006) che un'emorragia cerebrale può insorgere appena dopo 2 ore dall'esposizione a materiale particolato;

Dr. Giovanni Ghirga
Portavoce del Coordinamento dei Comitati dei Medici del Comprensorio di Civitavecchia per l'Ambiente e la Salute

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Fonte divulgativa: CENTRO DI FORMAZIONE AMBIENTALE "MONFERRATO", La Leva di Archimede

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Comments


Beh, è molto interessante che a notizie così vitali nessuno si interessi e che nessuno scriva commenti. per me è una cosa veramente fuori dal mondo che non esistano regolamentazioni sulle nanopolveri (che come si sa, sono molto più pericolose dei pm10) e che tutta l'attenzione del mondo sia rivolta ai pm10 e alle automobili che inquinano sempre meno (euro 4 - euro 5) sempre dal punto di vista dei pm10 e non dei pm2... sempre per motivi di business, perché, alla luce dei fatti, non c'è più alcun bisogno di comprarsi auto nuove, perché quelle di 20 anni fa inquinano come quelle di oggi, visto che dal punto di vista delle nanopolveri nulla si è fatto e nulla si sta facendo, anzi. addirittura si incoraggia la costruzione di nuovi termoutilizzatori, i cosiddetti "tumorifici", piùttosto che incoraggiare il riciclaggio dei rifiuti, come fanno in altre nazioni, arrivando all'80% di rifiuti riciclati... questo è davvero il mondo che ci meritiamo.