PrintVersione stampabile





Chemioterapia, una pratica assassina, ovvero il tradimento della medicina in nome del profitto

| | Commenti (12)

ARPC - Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro

Chemioterapia, una pratica assassina, ovvero il tradimento della medicina in nome del profitto.

Ciò che voglio dimostrare in questa relazione è quanto ho dichiarato in un recente comunicato stampa e che si articola, essenzialmente, in due punti.

1) La chemioterapia non guarisce dal cancro, ma uccide.
2) Il suo uso trova fondamento
solo negli interessi economici delle ditte farmaceutiche.

Cenni storici.

Per capire come sia stato possibile un simile tradimento, come sia possibile sostenere per così tanto tempo un simile inganno, bisogna conoscere il contesto economico e politico in cui esso è nato e si è sviluppato.

“Nei primi decenni del secolo scorso alcuni avvenimenti hanno segnato il destino della medicina per almeno un secolo. All'inizio del ventesimo secolo il gruppo di Rockefeller controllava già la maggior parte del commercio di petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Sulla base di questi trilioni di dollari di reddito, questo gruppo di investitori ha trovato una nuova area di mercato: il corpo umano. Il profitto o il ritorno su questo investimento dipendeva dalla brevettabilità delle medicine farmaceutiche inventate. I profitti da trilioni di dollari di questa nuova industria di investimento sono stati usati per convertire sistematicamente la medicina in un commercio farmaceutico guidato dall’investimento. Nel giro di pochi decenni, la medicina è caduta sotto il controllo di questi gruppi di interesse attraverso la loro influenza nelle scuole di medicina, nei media e nell'arena politica”1.

Nel frattempo la psichiatria (che, non dimentichiamolo, è una branca della medicina) stava preparando le teorie della razza e dell’eugenetica. “Nel 1905, basandosi sulle teorie espresse da Malthus, Kraepelin e Spencer, Rüdin (uno dei più autorevoli psichiatri tedeschi. N.d.A.) fonda la Società per l’Igiene della Razza, costituita al fine di ottenere la purezza razziale. Rüdin è il primo promotore delle teorie di psichiatria genetica. La follia, ogni aberrazione e la superiorità o inferiorità razziali, secondo Rüdin sono determinate dalla trasmissione genetica”.2.
Quasi trent’anni più tardi, Rüdin salutò l’ascesa di Hitler come l’occasione che la storia dava alla psichiatria per la realizzazione dei suoi ideali.
“La presenza medica dominante nel programma di sterilizzazione nazista fu il dottor Ernst Rüdin, uno psichiatra di fama internazionale... Allievo in origine del grande psichiatra classico Emil Kraepelin. Rüdin divenne uno stretto collaboratore di Alfred Ploetz nella fondazione della Società Tedesca per l’Igiene Razziale. Rüdin fu un ricercatore infaticabile e vide come una sua missione l’applicazione di leggi mendeliane e di principi di eugenetica alla psichiatria”3.

Per completare il quadro di quel momento storico manca ancora un elemento: i soldi. E’ ormai storia che i finanziatori dell’ascesa al potere di Hitler sono stati i gruppi petrolchimici-farmaceutici.
E precisamente: il gruppo Rockefeller in America, Rothschild in Inghilterra e I. G. Farben in Germania.
Per quanto riguarda quest’ultimo, il tribunale di guerra di Norimberga nel 1946/47 ha stabilito che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile senza di esso. Come conseguenza, I. G.

Farben è stato tagliato in Bayer, Basf e Hoechst ed alcuni dei relativi responsabili sono stati dichiarati colpevoli di guerra contro il diritto internazionale, omicidio di massa, sfruttamento e saccheggio internazionali della proprietà privata e pubblica in paesi stranieri e di altri crimini contro l’umanità.4
Hitler muore, ma i responsabili dei gruppi petrolchimici-farmaceutici americano e inglese continuano ad espandere il loro potere indisturbati.
Attualmente il gruppo Rockefeller controlla più di 200 ditte farmaceutiche, è dietro ad alcune delle più grandi e influenti istituzioni finanziarie del mondo, compresa la Chase Manhattan Bank.
Possiede la Exxon ed altre aziende petrolchimiche multinazionali. Inoltre controlla molti media, compreso Time Warner, CNN ed una enorme rete di giornali, radio e TV. Il reddito di questo gruppo sorpassa da solo il prodotto nazionale lordo della maggior parte delle nazioni del pianeta.
Nel 1972 il gruppo Rockefeller fonda la Commissione Trilaterale per tutelare i suoi interessi finanziari in tutto il mondo. Ad essa appartengono personaggi dell’alta finanza di USA, Europa e Giappone. L'obiettivo della Commissione Trilaterale è di generare un ”Nuovo Ordine Mondiale”; il che essenzialmente significa sottomettere il pianeta agli interessi del cartello petrolchimico farmaceutico- finanziario. Non hanno fatto mai alcun segreto sulle loro idee, tanto è vero che hanno anche pubblicato un sito: www.trilateral.org. Anche se le sue riunioni avvengono poi sempre a “porte chiuse”...
Il 50 % dell’amministrazione Bush è formato da alti funzionari di ditte farmaceutiche. Donald Rumsfeld, l'attuale ministro della guerra è stato il direttore generale di parecchie multinazionali farmaceutiche.
Su questo intreccio di politica, finanza, guerre e ideologie soppressive mondialiste si sviluppa e prospera l’industria farmaceutica.
“Uno dei problemi primari affrontato da questa industria era la concorrenza dei prodotti naturali per la salute. Era chiaro al mondo scientifico che senza queste molecole (vitamine N.d.A.), essenziali al metabolismo cellulare, le cellule non avrebbero funzionato correttamente e ciò sarebbe stato l'origine della malattia.
Gli strateghi degli investimenti farmaceutici lo hanno capito ed hanno intrapreso una campagna globale per ostacolare che queste informazioni salva-vita diventassero ampiamente disponibili alle persone del mondo intero. Ma far tacere queste informazioni era soltanto il primo punto. Ulteriori punti strategici per sviluppare il fraudolento schema commerciale farmaceutico hanno incluso il discredito delle informazioni sanitarie su queste terapie naturali non brevettabili e infine la messa fuori legge di ogni asserzione sui sistemi naturali curativi e preventivi.
Tutte queste misure hanno avuto soltanto uno scopo: proteggere l'industria farmaceutica di investimento basata sulle medicine brevettabili, che riguardano soltanto i sintomi, dalle terapie naturali non brevettabili che sono essenziali per ottenere la salute cellulare. Nel forte contrasto, i fatti scientifici circa le molecole naturali essenziali per le funzioni cellulari di base e descritte nei manuali di biologia, sono materia di vita o di morte per questo intero commercio di investimento.
Se le malattie potessero essere evitate ottimizzando la salute cellulare con le molecole non brevettabili naturali, ciò minaccerebbe la base stessa dell’intero affare farmaceutico di investimento sulle malattie. Una malattia che è evitata o sradicata sarà semplicemente un mercato in meno.
Di particolare importanza è riflettere sull'influenza dell'industria farmaceutica sulla professione medica. Attraverso la fondazione di facoltà di medicina private negli Stati Uniti, comprese le cosiddette università della “Ivy League” come Harvard, Yale, la clinica Mayo ed altre, l’industria farmaceutica di investimento ha semplicemente comprato l'opinione medica in tutto il mondo.

Sempre di più, l'insegnamento delle terapie mediche si è concentrato sulle medicine chimiche ed, allo stesso tempo, i trattamenti sanitari naturali sono stati banditi efficacemente come ”antiquati”. Ogni medico che si è laureato nelle ultime decadi ha imparato appena che il primo premio Nobel per il ruolo di vitamina C nel metabolismo cellulare è stato assegnato nel 1937. Quindi, durante più della metà di un secolo, generazioni di milioni di medici finirono l’università senza alcuna conoscenza circa il ruolo di salva-vita e di beneficio per la salute delle vitamine, dei minerali e degli oligoelementi”5.
Delineato brevemente il quadro storico, vediamo ora, all’atto pratico, i frutti che la medicina moderna ha generato. Date le premesse, non possono essere che frutti velenosi. Limitiamoci ad analizzare quello che costituisce l’argomento di questa relazione: la chemioterapia.

Dati scientifici.

Come è nata questa strana pratica di somministrare terribili sostanze ai pazienti per guarirli?
Essa “si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani”6.
Tutte queste discussioni fatte in televisione in questi (e altri) giorni su chemio o medicine alternative hanno un solo scopo: confondere le idee e annebbiare le menti della gente. In verità la questione è di una semplicità lapalissiana e disarmante. Vogliamo sapere se la chemio è una terapia valida o no? E’ molto facile saperlo; basta fare quello che si fa con qualsiasi altra cosa di qualsiasi genere per sapere se è funziona o no: si osservano i RI-SUL-TA-TI. Su di essa esistono studi, statistiche, dati ufficiali accurati. E’ vero che gli oncologi, con la complicità dei media, creano su di essi una cortina fumogena, ma non è per niente difficile averli: basta chiederli. Io li ho trovati e ve li posso comunicare. Ripeto: questi non sono i miei dati, sono i dati ufficiali dell’oncologia ufficiale.
Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in oncologia per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo. Credo che poche persone conoscano questo dato. Non crediate tuttavia che venga tenuto segreto; ma, per darvi un’idea, in tanti anni io per televisione l’ho sentito dire solo un paio di volte e di sfuggita.
Confrontate ciò con le migliaia di ore di chiacchiere trionfalistiche di Tirelli and company.
Ricordatevi poi che cambiare il significato alle parole è un mezzo per confondere e dominare.
Questo dato pertanto è fondamentale, è la chiave per capire veramente tutti i discorsi che fanno gli oncologi quando parlano di “guarigione”.

Premesso ciò:

ogni 100 persone che si ammalano di cancro, 61 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi.

Le statistiche di sopravvivenza a 10 anni sono più difficili da trovare. Sono così sconsolanti che gli oncologi si vergognano veramente a farle vedere. Sembra comunque che siano attorno al 10-15%.
Provate un po’ ad immaginare un impresario edile che costruisce case il cui 61 % crolla entro cinque anni dalla costruzione. Prima di tutto nessuno comprerebbe più da lui e poi verrebbe messo in galera; a meno che qualcuno non lo appenda prima al più vicino lampione... Invece gli oncologi vengono strapagati, onorati, vezzeggiati, ascoltati per ore e ore in noiosissime trasmissioni televisive. I più famosi oncologi italiani riescono a farsi pagare 200 euro o più per visite di 10-15 minuti! Incomprensibile... Il fatto è che costoro fanno leva sulla paura, sul dolore e sull’ignoranza di questi dati da parte dei malati e dei loro famigliari. Come la paura e l’ignoranza vengono poi alimentate sistematicamente con ogni mezzo, potete facilmente constatarlo voi stessi.

A fronte di un’efficacia nulla della chemioterapia, ben testimoniata dai risultati, vi è una terribile tossicità delle sostanze usate, tanto è vero che le autorità sanitarie hanno dovuto prendere drastici provvedimenti per salvaguardare la salute dei lavoratori addetti alla produzione e alla somministrazione di questi cosiddetti farmaci (medici, infermieri e farmacisti).
Poiché la lista degli effetti collaterali è molto lunga, mi limito a darvi alcune delle caratteristiche tossicologiche in generale e di un paio di sostanze specifiche, prendendole da una pubblicazione dell’Istituto Superiore della Sanità.
Chemio in generale. Tra una ventina di effetti collaterali, troviamo: sterilità, aborti, malformazioni nei figli, danni a cuore, fegato, reni, sistema nervoso e produzione di tumori secondari (!!!). “Infatti, non solo essi sono in grado di innescare la trasformazione di cellule normali in maligne, ma tendono a ridurre le difese endogene contro l’insorgenza di neoplasie7. Lo sanno anche loro che questa è una pratica assassina. Comunque di questo non avevo dubbi.

Antraciclinici: “Stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica (mortalità nel 50 % dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni”8.

Procarbazina:E’ cancerogena, mutagena e teratogena (malformazioni nei figli N.d.A.) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10 % di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante”9.

Bene; potrei fermarmi qui e finire questa relazione; sarebbe più che sufficiente. Ma poiché non mi basta chiudere la bocca agli oncologi e ai loro lacchè, ma voglio anche cucirla con filo d’acciaio, ecco di seguito una valanga di altri dati.
Qualche anno fa, dopo che era scoppiato il caso Di Bella, gli oncologi cominciarono a dichiarare pomposamente su televisione e giornali che “ora abbiamo il 50 % di guarigioni”,
ovviamente sempre evitando di dire che guarigione significa sopravvivenza a cinque anni. Eppure le statistiche ufficiali davano sempre un 39 %. Cosa era successo? Un’improvvisa e geniale scoperta?
Nooo! Per guadagnare quell’11 % in più, hanno fatto la media delle “guarigioni” dei vari tipi di tumore con una manipolazione matematica per la quale verrebbero bocciati con disonore all’esame di licenza media inferiore.
Faccio un esempio di come fanno la media delle “guarigioni” e, per semplificare, prendo in esame solo due tipi di tumore. Tumore al polmone: 40.000 casi all’anno, 10 % di “guarigioni”;
tumore al testicolo: 2.000 casi, 87 % di “guarigioni”. (87+10)/2=48,5 La percentuale media di guarigioni dei due tipi di cancro sarebbe così il 48,5 %. E’ indegno che si permetta a queste persone di dire pubblicamente simili cialtronerie! En passant, l’operazione corretta è questa:

(40.000x10/100+2.000x87/100)/(40.000+2.000)x100=13,7 La reale percentuale media è dunque il 13,7 %. Una bella differenza!

Analizziamo un altro “dato” trionfalistico. Gli oncologi vanno dicendo che le possibilità di guarire dal cancro sono molto più alte oggi, il 39 % (oppure il famoso 50 %), rispetto al 20 % del 1930. Ma come mai allora le morti per cancro sono spaventosamente aumentate negli ultimi 70 anni (vedi più avanti)? Il fatto è che nel 1930 non esistevano tutti i sofisticati mezzi di diagnosi e le campagne di sensibilizzazione alla diagnosi precoce; pertanto il cancro veniva scoperto tardivamente e così il tempo fra la diagnosi e il decesso era breve, se non brevissimo. Oggi invece, poiché la diagnosi avviene in tempi molto più precoci, la morte arriva più tardi rispetto alla diagnosi stessa e più sovente oltre i fatidici 5 anni!
Il Prof Luigi Di Bella avverte che "se una persona viene dimessa dall'ospedale si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta, se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità. La fortuna dei medici è che si muore una volta sola”

10
Estremamente importante è poi “la vasta indagine condotta per 23 anni dal Prof. Hardin B.
Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Berkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia N.d.A.) sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete”11.
“Uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle più autorevoli riviste mediche del mondo, The Lancet del 13-12-1975, e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni”12.
Un altro dato fondamentale che indica come le terapie ufficiali per i tumori siano inefficaci, sono le statistiche di morte per tumore. Nonostante le decine di trilioni di lire spesi per la ricerca e le centinaia di trilioni per i trattamenti, i dati degli istituti di statistica di tutti gli stati occidentali mostrano che le morti per cancro dal 1950 alla fine del secolo sono continuamente e notevolmente aumentate.

“Riunione del settembre 1994 del President's Cancer Panel: "Tutto sommato, i resoconti sui grandi successi contro il cancro, devono essere messi a confronto con questi dati" aveva detto Bailar, indicando un semplice grafico che mostrava un netto e continuo aumento della mortalità per cancro negli Stati Uniti dal 1950 al 1990. "Torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent'anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea."

Chi è questo personaggio che esprime idee così eretiche, un medico alternativo? Un ciarlatano, come è stato definito Di Bella? Un guaritore che approfitta dei poveri malati? Uno che non conosce le percentuali di guarigione?
Niente di tutto questo. Risulta difficile definire ciarlatano o incompetente, John C. Bailar III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati Uniti e dell'intero pianeta. Non parlava del resto ad una platea di sprovveduti; il President's Cancer Panel è nato in conseguenza del National Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato dal presidente americano Richard Nixon il 23 dicembre 1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 ben 25 miliardi di dollari. I dati relativi alla situazione della lotta al cancro vengono forniti direttamente al Presidente degli Stati Uniti.
La conclusione principale di Bailar, con cui l'NCI (National Cancer Institute) concorda, è che la mortalità per cancro negli Stati Uniti è aumentata del 7% dal 1975 al 1990. Come tutte quelle citate da Bailar, questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all'età, cosicché l'aumento non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie”13. I dati “grezzi” sono ancora più pesanti.
Infine cito la conclusione a cui sono arrivati ricercatori del Dipartimento di genetica e di biologia molecolare dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma attraverso ricerche
sperimentali.

Essi “confermano, infatti, che alcuni chemioterapici, quali la citosinarabinoside, il metotrexato, la vincristina ed il cisplatino4 (sostanze usate comunemente e quotidianamente nei trattamenti N.d.A.), in particolari linee tumorali aumentano la resistenza alla morte cellulare (...) Questi risultati sono sorprendenti, poiché dimostrano che i suddetti chemioterapici non uccidono le cellule tumorali, come invece generalmente si ritiene, bensì, impedendo l’apoptosi (= morte della cellula N.d.A.), facilitano la crescita del tumore”14.

A questo punto penso di poter veramente chiudere questa relazione in quanto i due punti dichiarati nel mio comunicato stampa
1) La chemioterapia non guarisce dal cancro, ma uccide.
2) Il suo uso trova fondamento solo negli interessi economici delle ditte farmaceutiche.
possono considerarsi dimostrati al di là di ogni ragionevole dubbio.

Ovviamente ho dovuto tralasciare molti altri dati estremamente interessanti, per rimanere nelle dimensioni previste per una mezz’ora di relazione; suggerisco perciò, a chi volesse approfondire certi argomenti, i seguenti libri o articoli che possono essere scaricati gratuitamente dal sito www.aerrepici.org

Cancro, politica, medicina alternativa e ufficiale:
Alberto R. Mondini – Kankropoli, la mafia del cancro
Prof. Linus Pauling – intervista
Dott. Matthias Rath – intervista

I risultati della medicina ufficiale:
Alberto R. Mondini – La medicina, prima causa di morte in USA (783.936 morti in media all’anno)
Ricercatori vari – Morte per medicina (Death by Medicine, ricerca in lingua inglese)

La medicina, scienza o truffa:
Prof. dott. Hans-Ulrich Niemitz – perizia tecnico-giudiziaria sulla validità scientifica della medicina
Associazione Forces Italiana - La truffa del fumo passivo

La vera natura della psichiatria e il suo ruolo dietro guerre passate e presenti e terrorismo:
Dott. Roberto Cestari – L’inganno Psichiatrico
Luca Bistolfi – La verità sull’olocausto


Casorezzo, 30 ottobre 2004.

Il Presidente dell’ARPC
Alberto R. Mondini

1 Dott. Rath - intervista
2 Dott. Cestari – L’inganno psichiatrico
3 R. J. Lifton – I medici nazisti
4 v. Josef Borkin - Il crimine e la punizione di I. G. Farben
5 Dott. Rath - idem
6 Alberto R. Mondini – Kankropoli, la mafia del cancro
7 Istituto Superiore di Sanità – Esposizione professionale ai chemioterapici
8 Istituto Superiore di Sanità – idem
9 Istituto Superiore di Sanità – idem
10 Di Bella - La sua cura contro il cancro" in abbinamento con Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione
11 Alberto R. Mondini – idem
12 Alberto R. Mondini – idem
13 Alberto R. Mondini – idem
14 Prof. Renato De Magistris e Dott.ssa Anna Giordano – Nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento delle neoplasie (in CD Rom)

ARPC
via del Carso n° 18 - 20010 Casorezzo (MI) Italy
sede di Firenze: via di Novoli n° 91/n tel. 3488718706 fax 1782207681
email:
arpc@aerrepici.org
sito web:
www.aerrepici.org
cod. fisc.: 97547130019



  • Currently 5/5
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Rating: 5/5 (3 votes cast)




12 Commenti


Faccio un ultimo commento a quanto riportato sotto poiche' non ho mai visto una simile accozzaglia di inesattezze, luoghi comuni, pure invenzioni ed ignoranza mascherata da verita' rivelata:

“Uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle più autorevoli riviste mediche del mondo, The Lancet del 13-12-1975, e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni”

la minore sopravvivenza dei soggetti sottoposti a chemioterapia e' facilmente spiegabile:
la chemioterapia e' solitamente riservata ai casi piu' gravi il che chiaramente significa che non ci si puo' aspettare in partenza una sopravvivenza paragonabile a quella dei casi meno gravi ai quali non vien proposta nessuna chemioterapia.

Ma come mai allora le morti per cancro sono spaventosamente aumentate negli ultimi 70 anni (vedi più avanti)? [..] Oggi invece, poiché la diagnosi avviene in tempi molto più precoci, la morte arriva più tardi rispetto alla diagnosi stessa e più sovente oltre i fatidici 5 anni!

Le diagnosi precoci individuano solamente un numero maggiore di tumori in stadio iniziale; non significa affatto che i tumori non esisterebbero se non venissero scoperti precocemente. In aggiunta la mortalita' non cambia se non cambiano le terapie. Le morti per cancro poi non sono aumentate in modo spaventoso negli utlimi 70 anni.
Il sig. Mondini farebbe bene ad informarsi: vada a leggere qual'era la mortalita' a inizio secolo e quant'e' la mortalita' naturale per tumore non trattato. Anche per questo bastano un minimo sforzo e qualche euro, qualora gli articoli scientifici non fossero liberamente scaricabili.

Il Prof Luigi Di Bella avverte che "se una persona viene dimessa dall'ospedale si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta, se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità.

Io non so se queste siano state le parole di Di Bella o se nel caso fosse una battuta malcompresa o che altro. Quello che e' certo che queste sono pure invenzioni da parte di qualcuno che non ha nessuna conoscenza della materia:
indipendentemente dal numero di dimissioni ogni soggetto contribuisce come singola unita' al computo delle probabilita' di sopravvivenza.

Per guadagnare quell’11 % in più, hanno fatto la media delle “guarigioni” dei vari tipi di tumore

Ne piu' ne meno quello che ha fatto il sig. Mondini portando come esempio quel valor medio pari al 10-15% pescato chissa' dove per mostrare quanto basse siano le probabilita' di sopravvivenza a 10 anni.

Faccio un esempio di come fanno la media delle “guarigioni” e, per semplificare, prendo in esame solo due tipi di tumore. Tumore al polmone: 40.000 casi all’anno, 10 % di “guarigioni”;
tumore al testicolo: 2.000 casi, 87 % di “guarigioni”. (87+10)/2=48,5 La percentuale media di guarigioni dei due tipi di cancro sarebbe così il 48,5 %.

Sono d'accordo, ma non si puo' non notare che e' il sig. Mondini che fa di questi calcoli e che sostiene che le statistiche ufficiali siano state ottenute nello stesso modo.

En passant, l’operazione corretta è questa:
(40.000x10/100+2.000x87/100)/(40.000+2.000)x100=13,7 La reale percentuale media è dunque il 13,7 %. Una bella differenza!

Indubbiamente. Ma ancora una volta e' il sig. Mondini che sostiene senza prova alcuna che le statistiche ufficiali non siano state ottenute nel modo corretto.
Insomma siamo di fronte a qualcuno che anziche' mostrare che le statistiche di riferimento sono state effettivamente ottenute con calcoli errati mostra un calcolo errato.

Se l'insegnante di vostro figlio vi dicesse che 2+2 = 5 avrebbe detto il giusto, ma con questo non avrebbe dimostrato che vostro figlio sbaglia le addizioni.
Personalmente pretenderei di vedere i calcoli di mio figlio, non quelli dell'insegnante.

E’ indegno che si permetta a queste persone di dire pubblicamente simili cialtronerie!

Sono assolutamente d'accordo.

Le statistiche di sopravvivenza a 10 anni sono più difficili da trovare. Sono così sconsolanti che gli oncologi si vergognano veramente a farle vedere. Sembra comunque che siano attorno al 10-15%.
Affatto.
Si trovano facilmente, basta saperle cercare.
Quel 10-15% buttato nella mischia e' poi assolutamente privo di senso: di quali tumori stiamo parlando ?
Qualunque sia il suo valore una media in un simile contesto e' dal punto di vista clinico e individuale priva di significato: un tumore al polmone non ha le stesse probabilita' di sopravvivenza di un tumore ai testicoli e quando ci si ammala quello che ci interessa non e' sapere qual'e' la probablita' media di tutti i tumori, ma la probabilita' relativa al tumore chi ci riguarda.
Mondini in questo sembra persino essersi dimenticato del fatto banale che una media puo' essere ottenuta in infiniti modi: (100 + 0)/2 = 50 tanto quanto (50+50)/2 = 50, (25+25+25+25)/4 = 50... e benche' questi siano esempi volutamente elementari ci mostrano chiaramente come la media NON rappresenti in modo univoco le singole realta' che la compongono.

Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in oncologia per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo.
Queste sono emerite sciocchezze. Anzitutto quei famigerati 5 anni altro non sono che un ragionevole intervallo di tempo entro cui valutare l'andamento della malattia, ma non e' l'unico; statistiche sulla sopravvivenza se ne trovano facilmente anche per tempi piu' lunghi 10,15 e persino 20 anni. Inoltre i metodi di calcolo utilizzati per stimare le probabilita' di sopravvivenza sono tati svilupppati avendo ben presente come pazienti vivi ma non liberi da malattia a 5 anni contribuiscano in modo parziale al computo delle suddette probabilita'.
Il metodo di calcolo e' detto di Kaplan-Meier dal nome degli ideatori, risale al 1954 ed tuttora il metodo piu' diffuso.
Vale la pena sottolineare che il meotodo di Kaplan e Meier e' ampiamente utilizzato non solo per il calcolo delle probabilita' di sopravvivenza, ma anche per quello delle probabilita' di recidiva. Con buona pace dei voli pindarici di Mondini, al quale si consigliano ricerche piu' approfondite.

Come è nata questa strana pratica di somministrare terribili sostanze ai pazienti per guarirli?
Essa “si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire

Le cellule tumorali non sono affatto piu' deboli di quelle sane e il razionale e' complteamente diverso: poiche' si riproducono piu' velocemente sono piu' sensibili a quelle sostanze che agiscono sui meccanismi di duplicazione. Questo e' il motivo per cui uno degli effetti tossici piu' noti e' quello della perdita di capelli, perche' le cellule dei bubli piliferi sono tra quelle che normalmente si riproducono piu' rapidamente.
Cosa che dimostra come Mondini non abbia le idee chiare sul razionale che vorrebbe criticare e liquidare con un superficiale:Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo!

Il paragone poi con glio esperimenti atomici e Chernobyl poi (Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani e' asoslutamente ridicolo.
Come se i pazienti oncologici venissero irradiati dalla testa a i piedi, fregandosene della localizzazione del tumore e utilizzando radiazioni di intesita' paragonabile a quella di un'esplosione nucleare


sono stata operata di un tumore ben differnziato al seno circa quattro anni fa, alcuni oncologi mi avevano prescritto una terapia ormonale (una bomba nell'organismo di una quarantenne) con aggiunta del solito tamoxifene, premesso che il tumore era di circa un centimetro che i linfonodi erano puliti, ho rifiutato una terapia standardizzata che sicuramente avrebbe intaccato la mia salu te buona, e ridotto la qualita' della mia vita, sol perche' grazie alla rete ho potuto consultare dei siti che informavano sui tipi di tumori etc. etc....altrimenti sarebbero quattro anni di intossicazione di farmaci....quindi non solo la chemio ma anche alcuni farmaci spesso vengono prescritti in maniera quasi del tutto gratuita..

Tu sei completamente pazzo; fornisci dati vecchi (un articolo del 1975, agli albori della oncologia medica), su chemioterapici che ormai non si usano più, con un fanatismo degno della gioventù hitleriana. Non si gioca con i sentimenti della gente malata o dei parenti che hanno perso qualcuno o stanno per perdere qualcuno. Perchè non racconti quanti guadagni hanno avuto i seguaci di Di Bella & Company? io personalmente ho visto vendere case per comprare la terapia Di Bella con il risultato di lasciare i parenti dei malati disperati per la morte del caro e per essere stati truffati.....
Vergognatevi

Vi invitiamo a dare informazioni scientificamente provate per non trasformare la controinformazione in ciarlataneria, vergognatevi!
La scienza a prescindere dagli interessi economici di Big Pharma che combattiamo e denunciamo da anni ha indubbiamente fatto progressi enormi e salvato innumereboli vite anche grazie alla chemioterapia

C. Santi
InfarmaZone onlus

A novembre 2007 mia moglie e` deceduta dopo il secondo trattamento di chemioterapia, il primo aveva prodotto uno stato di malessere totale, la persona dopo 2 settimane di sofferenze ha ricevuto 2 iniezioni salva vita che l`hanno resuscitata, i medici hanno voluto ripetere il trattamento dopo una settimana, e nei tre giorni successivi vi e` stato il ricovero in rianimazione durato oltre quaranta giorni con danni irreparabili al cuore e al midollo, la persona e` rimasta intubata per tutto il periodo ipossibilitata ad un qualsiasi dialogo, nemmeno un saluto e` stato possibile scambiarci, la morte l` ha portata via senza aver potuto dire una sola parola. Il chirurgo che ha operato mia moglie per un cancro ai polmoni ha detto che il tumore non c`era piu`.
riccardo grigolo

buona sera ho letto il suo articolo,lei ha perfettamente ragione, anni fa sono stata operata di tumore al seno,non ho fatto terapie,ma purtroppo ho preso ilNolvadex mi sono ritrovata 8 cisti ovariche, se non l'avessi buttato nella spazzatura avrei avuto anche un tumore alle ovaie.Spero che altri facciano la stessa cosa Saluti:

Si è vero!! E' dura farlo capire a tutti!! Io mi sono già attivato, screditanto in tutti i siti internet e vari blog, l'oncologo che ha ucciso mia mamma in 2 anni!!!

Lascia un commento

H1N1 -Petizione

Vaccino e Influenza Suina: firma per il diritto ad essere informato!

Macrolibrarsi.it presenta: L'INFLUENZA SUINA A/H1N1 - Un indagine accurata e scientifica per una scelta consapevole
Powered by Movable Type 5.13-en

Dizionario dei Codici E


SCARICA il pratico tascabile per riconoscere i Codici E
Dizionario dei codici E, Additivi negli alimenti, come riconoscerli FORMATO .PDF

EAdditivi - App per Iphone

Schermata1.png SCARICA GRATIS l'elenco dei maggiori additivi alimentari con descrizione e rispettivo grado di tossicità.
Un'applicazione utilissima per essere consapevoli degli additivi alimentari presenti in ciò che mangiamo.


Giornalino n. 16

Scarica il giornalino n.16 de La Leva di Archimede
Luglio 2012

G16.jpg
Scarica il PDF

Giornalino n. 15

Scarica il giornalino n.15 de La Leva di Archimede
Luglio 2010

G15.jpg
Scarica il PDF

Giornalini n. 14

Scarica il giornalino n.14 de La Leva di Archimede
Speciale Vaccinazioni - Novembre 2009

G14.jpg
Scarica il PDF

Ricevi Aggionamenti

Scrivi il tuo indirizzo email nel campo qui di seguito e clicca "Iscrivimi!" per ricevere notifiche di nuovi articoli pubblicati su questo sito

Inserisci la tua email


Powered by FeedBlitz

La nostra rete

Letture consigliate

La Cura di Tutti i Cancri Avanzati

Hulda Regehr Clark
Include le testimonianze di scomparsa e diminuzione di tumori

Testamento per una Nuova Medicina

Ryke Geerd Hamer
Seconda Edizione AGGIORNATA

Il Cancro è un Fungo

Tullio Simoncini
La rivoluzione nella cura dei tumori


Altri libri sul cancro

About this Entry

This page contains a single entry by Archimede published on 28.11.06 11:03.

Farsi Amico il Denaro - corso organizzato dall'Accademia di Kinesiologia was the previous entry in this blog.

Aspetti negativi dei vaccini is the next entry in this blog.

Find recent content on the main index or look in the archives to find all content.