Article reference: http://www.laleva.org/it/2006/05/agenzia_europea_conferma_sicurezza_aspartame_-_list_ramazzini_effettuer_una_nuova_ricerca.html

Agenzia Europea Conferma Sicurezza Aspartame - L'Ist. Ramazzini effettuerà una nuova ricerca

Oggi, a roma, la EFSA ha confermato la "dichiarata" sicurezza dell'aspartame.
L'Istituto Ramazzini in risposta ha comunicato la sua determinazione a continuare le ricerche non solo sull'aspertame ma anche sugli altri dolcificanti chimici.
Il Dott. Morando Soffritti, nello stesso comunicato ci tiene a specificare che gli studi sui quali si basa l'opinione di non tossicità dell'aspartame dell'EFSA, sono stati effettuati più di 20 anni fa dai produttori del dolcificante, usando un numero ridotto di topi per sesso e gruppo.

Soffritti dichiara inoltre che quello che la EFSA considera una mancanza nello studio, in effetti è una caratteristica positiva. L'Ist. Ramazzini conduce le sue ricerche su largo numero di roditori fino a morte naturale, mentre gli altri studi i roditori vengono sacrificati dopo 110 settimane (che rappresenta all'incirca 2/3 della loro vita). Considerando che l'80% dei casi di cancro sono diagnosticati dopo i 55 anni, è fondamentale studiare gli effetti dell'aspartame sui topi nell'ultimo terzo della loro vita.

Considerando la globalizzazione industriale delle nostre diete e l'aumento notevole del consumo di aspartame, l'Ist. Ramazzini considera i suoi studi di vitale importanza, specialmente per le donne incinte ed i bambini. In vista di quest'ultimo punto il Dott. Soffritti ha annunciato: "abbiamo programmato e stiamo effettuando numerosi studi addizionali, non solo per l'aspartame, ma anche per altri dolcificanti usati negli alimenti, le bevande ed i prodotti farmaceutici. Le Agenzie Internazionali come l'EFSA, continueranno ad essere la nostra prima referenza, continueremo a tenerli informati dei nostri risultati nel tempo."

Fonte: Comunicato Stampa dell'Istituto Ramazzini
Traduzione di Amanda Adams - La Leva di Archimede
Articolo Completo in inglese:

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Agenzia Europea Conferma Sicurezza Aspartame
ADN Kronos - 1 ora, 44 minuti fa

Roma, 5 mag . (Adnkronos Salute) - Laspartame non aumenta il rischio di tumori. A riconfermare la sicurezza di questo dolcificante, molto utilizzato, è un gruppo di esperti dellAutorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ha valutato lo studio a lungo termine condotto dalla Fondazione europea Ramazzini di Bologna sulla cancerogenicità dellaspartame.

Alla fine delllo scorso anno la ricerca ha destato allarme, evidenziando un possibile legame tra laumento di tumori e lassunzione di questa sostanza nei topi. Nel parere scientifico presentato oggi a Roma, gli esperti dellEfsa concludono che Sulla base di tutti i dati disponibili non vi è alcuna necessità di rivalutare ulteriormente la sicurezza dellaspartame. Non è necessario inoltre rivedere la dose giornaliera accettabile di 40 milligrammi per ogni chilo di peso corporeo, fissata per questa sostanza. Secondo il gruppo infatti, i livelli di assunzione del dolcificante in Europa non superano i dieci mg/kg, ben al di sotto dunque della soglia massima. Laspartame, una sostanza povera di calorie e circa 200 volte più dolce dello zucchero, è autorizzato alluso come additivo alimentare ed edulcorante da tavola da più di 20 anni in gran parte del mondo. Si trova in bevande, dolciumi e caramelle, gomme da masticare, prodotti dietetici. Ed è frequente vederlo utilizzare per addolcire te e caffè. In tutti questi anni, ricorda lEfsa, la sicurezza dellaspartame è sempre stata oggetto di controversie. A metterla in dubbio è soprattutto lo studio della Fondazione Ramazzini di Bologna su quasi 2 mila ratti, che ha evidenziato un aumento di leucemie, linfomi e altri tumori.

I dati di questa ricerca sono stati analizzati, da gennaio, dagli esperti sugli additivi alimentari dellEfsa, che escludono una correlazione significativa fra aumento dei tumori e assunzione di aspartame. Lincremento dellincidenza di leucemie e linfomi, osservato nei ratti - spiegano gli esperti nel parere scientifico presentato oggi - è molto probabilmente attribuibile allelevata incidenza di alterazioni infiammatorie ai polmoni. Lo studio ha infatti seguito le cavie per tutta la loro della vita, circa 3 anni e non solo per i due anni canonici di durata delle ricerche, e queste alterazioni a danno dei polmoni sono tipiche di ratti molto anziani. Non solo. Secondo il gruppo dellEfsa, laumento dei casi di tumori del sangue non è correlato allincremento delle dosi di aspartame Le alterazioni riscontrate nei reni, uretere e vescica soprattutto dei ratti di sesso femminile - continuano gli esperti dellEfsa - non sono specifiche dellaspartame, ma piuttosto il risultato di una lieve irritazione o di squilibri nel metabolismo del calcio, specifici del ratto e privi di rilevanza per luomo. Infine, il numero di tumori maligni dei nervi periferici è ritenuto basso e non è rilevabile un chiaro legame con dosi elevate di aspartame. La stessa diagnosi di questi tumori è incerta, secondo il gruppo di esperti. In pratica, conclude il direttore esecutivo Herman Koeter, lEfsa ritiene che i risultati dello studio della Fondazione Ramazzini sullaspartame non forniscano basi scientifiche per riconsiderare il suo utilizzo nei prodotti alimentari. Quella dellEfsa è una valutazione puramente scientifica, senza alcun condizionamento politico nè di altro tipo. Se in futuro saranno disponibili ulteriori informazioni sullaspartame, lagenzia le valuterà con la massima priorità. Quanto al rischio di altre malattie, per esempio neurologiche, sono stati analizzati i risultati di una ricerca condotta negli Usa fra gli stessi consumatori, pubblicata nel 2002: i dati evidenziano linsorgere di emicranie, ma escludono unassociazione diretta fra consumo di aspartame e altre patologie.