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Farmaci: Codacons Sostiene Italiani Danneggiati Da Vioxx, Sarebbero 150 Mila

Farmaci: Codacons Sostiene Italiani Danneggiati Da Vioxx, Sarebbero 150 Mila
Giovedì 1 Settembre 2005, 14:33

Roma, 1 set. (Adnkronos) - Il Codacons e pronto a sostenere tutti gli italiani che hanno subito danni dalluso del farmaco antidolorifico Vioxx*, prodotto dalla multinazionale Merck. E invita chi lo ha assunto, con conseguenze indesiderate, ad aderire allazione legale, avviata alcuni mesi fa negli Usa da cinque connazionali danneggiati (piu il Codacons), dopo la prima condanna emessa da un tribunale del Texas che ha stabilito la responsabilità dellazienda produttrice, condannandola a risarcire la moglie di un paziente deceduto con circa 250 milioni di dollari. A lanciare lappello ai pazienti il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una conferenza stampa a Roma a cui ha partecipato anche lavvocato Kenneth Moll di Chicago, il legale che ha promosso, in collaborazione con il Codacons, la prima Class Action italiana presso la Corte distrettuale federale dellIllinois.

Questo tipo di ricorso, non previsto in Italia, consente ai pazienti che aderiscono alliniziativa legale di ottenere eventuali risarcimenti ma tutela anche tutti gli altri - spiega Rienzi - perche allunga i tempi per richiedere i danni allazienda. Grazie a questa azione che congela la questione si puo, infatti, agire oltre ai limiti previsti dalla legge. E, dopo la sentenza ci saranno altri sei mesi per decidersi a passare alle vie legali. Secondo lavvocato americano Moll ci sono buone possibilita di ottenere risarcimenti che, secondo le norme Usa, saranno stabiliti, in caso di vittoria, su una griglia di rimborsi decisi dal giudice in base a diversi criteri: eta del paziente, attivita svolta, tipo di danni ecc. Allazione legale - che potrebbe concludersi in un massimo di 3 anni- possono ancora partecipare tutti gli italiani che si ritengono danneggiati, rivolgendosi al Codacons. Per il momento, accanto a 6 ricorrenti, gia altri 100 pazienti, precisa lassociazione, hanno aderito allazione legale. Intanto la battaglia dei pazienti che si ritengono danneggiati dal Vioxx* si allarga ad altri Paesi.
E la piu grande class action mai intrapresa per un farmaco - ha detto Kenneth Moll - e il mio studio proporra una nuova causa per la Gran Bretagna, una per la Francia e, probabilmente, una anche per lAustralia. Il Codacons, intanto ha messo a punto , con laiuto dei suoi esperti, una lista nera dei farmaci considerati a rischio, non tutti banditi dal mercato italiano: 31 prodotti con 15 principi attivi. Si tratta di medicinali- ha spiegato Rienzi - sospetti, perche hanno causato danni o si teme che possano farlo e spesso sono stati gia banditi da altri Paesi. Su questo chiediamo decisioni immediate da parte del ministero della Salute e dellAgenzia del farmaco. Particolare attenzione su due medicinali della lista. Due farmaci, il Bextra* e il Celebrex* - conclude Rienzi - sono parenti stretti del Vioxx*. Abbiamo chiesto al ministro della Salute, Francesco Storace, di attivarsi per il tempestivo ritiro dal mercato italiano. Se non ci ascoltera siamo pronti ad andare avanti: chiederemo un commissario ad acta perche decida al posto suo a tutela dei consumatori.

http://it.news.yahoo.com/050901/201/3d9hp.html

Comments


anche io ho fatto uso del vioxx,dal 2001al 2004per una dutrata effettiva di tre anni e quattro mesi;appena venuto a conoscenza tramite i media del reale problema che poteva causare ho interrottoa cura perche il suddetto farmaco fu ritirato dal commercio.non nascondo che le notizie lette hanno provocato in me un senso di sfiducia e di gravi problemi di tipo psicologici,il mio medico curante appena finita questa terapia mi ha subito fatto sottoporre a svariati accertamenti cardiovascolatori tra cui scintigrafie miocardiche che nn nascondo hanno alimentato le mie paure per la mia persona ,fortunatamente i risultati di tali analisi non hanno riscontrato gravi patologie ma resta il fatto che ho fatto uso dello stesso farmaco per tanto tempo.vorei saperne di piu in merito all'argomento e sapere se posso fare richiesta anche io di una specie di risarciento



L'Egr. dott.Edoardo CAMPAROZZI, CHE ME DOLENTE MI RITROVA SUA COLLEGA, potrebbe fare a meno di dire idiozie, per quanto riguarda l'uso sicuro dei farmaci che escono dalle sante mani dei farmacisti.Infatti se ci fosse la farmacovigilanza ne vedremmo delle belle, dalle farmacie esce di tutto di piu' il tutto senza ricetta e' vergognoso il sistema italiano ormai in tutti i campi
saluti



In data 20/05/2002 mi � stato prescritto il VIOXX da un urologo della usl per contrastare gli effetti di una fastidiosa prostatite.
La prescrizione era di una compressa al giorno per 10 giorni al mese per 2 mesi.
Sono in possesso dell'originale della ricetta medica, la cura dovevo ripeterla ogni volta che accusavo quei fastidi alla prostata.
Ho 50 anni non fumo una sigaretta sono quasi astemio ad ottobre 2004 sono stato ricoverato una settimana in ospedale per un improvviso aumento della pressione arteriosa che non si era mai evidenziata prima e da allora sono costretto a prendere giornalmente una pasticca di triatec 5 mg e mezza pasticca di nebilox (betabloccante).
Se ritenete che ne esistano i presupposti sarei propenso ad inserire il mio nominativo nella richiesta di azione legale contro la azienda produttrice.
Distinti saluti.
Sarei grato di ricevere una vostra opinione a proposito.