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Somministrazione psicofarmaci a minori: a Roma medici e politici contro reintroduzione Ritalin

Help Consumatori
13/06/2005 - 17:45

Si è tenuto oggi dalle ore 10 il Convegno finale "Diversamente vivaci. Il disagio dei bambini e la sindrome da iperattività tra invenzione nosografica e realtà biologica" promosso dall'On. Tiziana Biolghini, Consigliere Delegato alle Politiche dell'Handicap della Provincia di Roma.
Il convegno ha affrontato un tema attuale ed ha rappresentato un momento di dibattito e sensibilizzazione sul diritto alla salute dei bambini per favorire una corretta informazione sull'abuso nella somministrazione di psicofarmaci a bambini ed adolescenti.

Un decreto ministeriale del 22 luglio 2003 ha inspiegabilmente trasformato il Ritalin da sostanza stupefacente a psicofarmaco prescrivibile a bambini ed adolescenti affetti dalla cosiddetta sindrome Adhd (disturbo da deficit da attenzione e iperattività) sulla cui reale esistenza la comunità scientifica mondiale resta divisa. Un'anfetamina con oltre 2900 effetti collaterali che crea dipendenza nei soli Stati Uniti a più di 8 milioni di bambini, destinata a curare una malattia sulla cui reale esistenza la comunità scientifica resta divisa. Nel corso del convegno il Professor Luigi Cancrini (Direttore dell'Istituto terapie familiari) ha sottolineato che "il disturbo del bambino, affetto dalla cosiddetta sindrome da iperattività, va sempre esplorato in rapporto al contesto in cui si determina. Il bambino segnala con i suoi sintomi un disagio interpersonale che va conosciuto ed al quale va posto rimedio". Il prof. Cancrini ha inoltre affermato che "i bambini cosiddetti iperattivi hanno bisogno di orecchie che ascoltano e non di terapie farmacologiche che inibiscono la capacità di esprimere il disagio e che vengono vissute come un invio a nascondere il proprio disagio ed a tacere. Il bambino non ha abbastanza forza per far sentire la propria voce". "l'assistenza ai minori - ha concluso Cancrini - richiede forti investimenti socio-sanitari ed una cooperazione tra gli attori coinvolti".

Il Farmacologo Giuseppe Dimito ha dichiarato che tra gli effetti del Metilfenidato (molecola del Ritalin) una vera e propria sostanza stupefacente ci sono sintomi gravissimi tra cui: "aumento della frequenza cardiaca, rilasciamento della mucosa bronchiale ed intestinale, dipendenza dal farmaco con necessità di dosi sempre più elevate ed aumento proporzionale di gravi danni a reni, cuore e cervello. La sospensione dl Ritalin ha effetti ancora più gravi, tra questi: depressione psichica, ottundimento, abulia e profonda depressione.

L'Onorevole Biolghini ha concluso i lavori del convegno affermando la necessità di " creare un coordinamento di associazioni, enti, operatori scolastici e famiglie che siano in grado di vigilare sulla reintroduzione di un farmaco tanto pericoloso. Sedare i bambini con uno psicofarmaco-droga come il Ritalin significa rinunciare ad ascoltare il legittimo disagio dei bambini e zittirlo con una pillola." "Noi - ha concluso Tiziana Biolghini- non rinunceremo mai a vedere tutti i bambini, nessuno escluso, come una vita in crescita piena di possibilità che non devono e non possono essere frustrate. Ai nostri bambini dobbiamo dare ali per volare e non farmaci per dormire."

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