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Pfizer nella bufera: Il Celebrex come il Vioxx?

Pfizer nella bufera: Il Celebrex come il Vioxx? 

  04.11.2004

Bufera su  Pfizer (US7170811035) oggi a Wall Street. Il titolo del colosso dell'industria farmaceutica perde al momento il 2,8% a $28,61. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano di Toronto "National Post" il farmaco antifiammatorio di Pfizer Celebrex potrebbe essere responsabile di gravi disturbi cardiovascolari che potrebbero aver causato negli ultimi cinque anni la morte di 14 persone. Il "National Post" cita alcuni documenti del Ministero della Sanità canadese. Ricordiamo che a fine settembre

Merck (US5893311077) aveva dovuto ritirare dal mercato il farmaco antiartrite Vioxx perchè nuovi studi avevano dimostrato che il prodotto potrebbe aumentare i rischi per l'apparato cardiocircolatorio. Il titolo di Merck ha perso da allora più del 30%. Pfizer aveva in seguito beneficiato dei problemi della concorrente proprio perchè il suo farmaco Celebrex era considerato un'alternativa sicura al Vioxx. Qualche settimana fa già un'importante rivista scientifica americana aveva però avanzato dei dubbi sul Celebrex supponendo che gli effetti del prodotto potrebbero comportare gli stessi rischi del Vioxx. Pfizer ha cercato di sminuire oggi la notizia e affermato che il Celebrex è un farmaco sicuro. Secondo quanto riporta Goldman Sachs Pfizer starebbe intanto incontrando delle difficoltà con il Celebrex anche in Giappone. Le autorità sanitarie giapponesi avrebbero richiesto all'impresa nuovi test per poter dare l'ok alla commercializzazione del farmaco. Comunque vada a finire la vicenda rappresenta una perdita di immagine per Pfizer. Bisogna inoltre supporre che molti medici saranno in futuro più restii a prescrivere il Celebrex. Ciò vuol dire che i ricavi di Pfizer con il prodotto potrebbero registrare un forte ridimensionamento.

http://www.borsainside.com/

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Gli antinfiammatori anti-COX-2 nella bufera
Di MedicinaNews.it

( Xagena - Farmaci ) - Dopo il ritiro dal mercato del Vioxx ( Rofecoxib ) si è aperto un periodo particolarmente travagliato per gli antinfiammatori dotati di azione anti-COX-2.

Del resto il ritiro del Vioxx per le gravi reazioni indesiderati a livello cardiovascolare ha messo “sotto accusa” tutta la classe degli inibitori COX-2.

Poiché gli studi finora condotti hanno valutato solo la sicurezza gastrica degli inibitori COX-2, né Merck né Pfizer sono in grado di confermare la sicurezza cardiovascolare dei propri farmaci.

Pfizer ha ammesso che Bextra ( Valdecoxib ) ha aumentato il rischio di infarto miocardico nei pazienti sottoposti a bypass coronarico, ed ha pianificato un ampio studio clinico per valutare il beneficio dell’impiego del Celecoxib ( Celebrex ) nel trattamento dei pazienti con osteoartrosi, a rischio di malattia cardiovascolare.

L’FDA ha rinviato l’approvazione negli Usa dell’antinfiammatorio di Merck, Arcoxia ( Etoricoxib ).
L’approvazione con molta probabilità arriverà quando saranno disponibili i dati sulla sicurezza cardiovascolare del farmaco, certamente non prima del 2006. ( Xagena )