Article reference: http://www.laleva.org/it/2004/10/larpc_sfida_maurizio_costanzo.html

L'ARPC sfida Maurizio Costanzo

Cari amici,

Maurizio Costanzo da diversi mesi sta conducendo una vera e propria caccia alle streghe contro le cosiddette "sette" e altre persone e gruppi che hanno la sfortuna di non pensarla come lui. Le ragioni di una tale campagna, concertata con altri media e personaggi vari, in verità sono molto più nascoste di quanto sembrerebbe. Diciamo la verità: a Costanzo delle sette non gliene frega niente, anche se lui stesso è stato iscritto alla setta massonica P2. La vera, nascosta ragione di tutto ciò è politica: c'è un "gruppo di potere" che vuole ripristinare la vecchia legge fascista sul plagio con la quale poi, attraverso magistrati compiacenti, ottenere un rivolgimento politico in senso autoritario. A questo proposito, qualche anno fa, su un certo deputato fu fatta una interrogazione parlamentare per "cospirazione"... E' probabile che il burattinaio dietro questa nuova campagna sia ancora costui...

Adesso è il turno delle medicine alternative.

Io sono già stato attaccato in trasmissione e minacciato di azioni giudiziarie (per che cosa? per le mie opinioni). Oggi mi ha telefonato una giornalista della redazione del Maurizio Costanzo Show fingendosi la parente di un ammalato che aveva bisogno di consigli. Probabilmente da quelle parti sottovalutano il mio quoziente di intelligenza... Comunque io non mi sono "tirato indietro". Sapendo di essere nel giusto, ho fatto finta di niente e ho detto tutto ciò che penso in materia. Non so se per il Costanzo la libertà di opinione sia un reato, ma sembrerebbe di sì. La cosa che gli dà più fastidio, a quanto pare, è che io dichiari pubblicamente che la chemioterapia non serve a guarire e che è meglio non farla.

"Allora caro Costanzo, visto che anche tu leggerai questa email, ascolta bene cosa ho da dirti:

NEL PIENO POSSESSO DELLE MIE FACOLTA' MENTALI E ASSUMENDOMI TUTTE LE RESPONSABILITA' DI TALE AFFERMAZIONE, DICHIARO CHE LA CHEMIOTERAPIA E' UNA PRATICA ASSASSINA CHE TROVA FONDAMENTO SOLO NEGLI INTERESSI ECONOMICI DELLE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE.

TI SFIDO A UN DIBATTITO PUBBLICO NELLA TUA TRASMISSIONE IN CUI POTRO' DIMOSTRARTI LA FONDATEZZA DI QUESTA MIA AFFERMAZIONE.

PARIMENTI, SE SEI COSI' SICURO CHE IO STO MENTENDO E CHE STO IMBROGLIANDO LE PERSONE, TI DO' L'OPPURTUNITA' DI DIMOSTRARLO PUBBLICAMENTE AL DI LA' DI OGNI DUBBIO."

Pensate che accetterà la sfida? Mah... io penso di no. Prima di tutto non ha molto coraggio; e poi sa che ho ragione. Se il dibattito si risolvesse un insuccesso per le sue tesi (su questo non ho dubbi), potrebbe anche prendersi dei rimproveri dai suoi amici oncologi. E' probabile che, in linea con i suoi metodi e la sua indole utilizzi dei metodi più "obliqui": diffamazione, calunnie, magistrati compiacenti. ecc... Sappia comunque che questo è un messaggio "pubblico", inviato a centinaia di giornalisti e a tutti i deputati. Vedremo e risponderemo colpo su colpo.

Nel frattempo, cari amici, tempestiamo lui e tutti i media che riusciamo a raggiungere (giornali, trasmissioni televisive e radiofoniche, internet, ecc...) con lettere, email, telefonate di protesta contro questa ignobile campagna contro di me e contro le medicine alternative. Facciamo scoppiare un "caso"! Chiedete che anche io possa parlare: un mio elementare diritto che in questi giorni è vigliaccamente calpestato.

E' IMPORTANTE. FATELO. FATELO MOLTO, FATELO DI PIU'. DOBBIAMO FARCI SENTIRE. LA MIA BATTAGLIA E' LA NOSTRA BATTAGLIA.


Alberto R. Mondini