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Adhd e bimbi iperattivi: Esperti a convegno a Roma "I problemi non sono patologici"

Semplicemente bimbi normali
Esperti a convegno a Roma "I problemi non sono patologici"
giovedi 08 Luglio 2004 (Fonte: La Repubblica)

di Tina Simoniello

Di bambini si parla e si scrive molto. Quando sono vittime di abusi, di incidenti, malattie. Poi, fuori dalla cronaca, sul fronte del costume, il bambino diventa tiranno, demone. Insomma: o sono vittime o carnefici, angeli o iperattivi.

Non è che si esagera? Che a furia di osservare un'infanzia problematica ci si dimentichi che la realtà è fatta soprattutto di bambini normali? "L'infanzia non è solo criminologica, clinica, pedagogica. In genere è normale. Ci preoccupiamo eccessivamente dei nostri figli, ma la preoccupazione è l'alibi dell'attenzione. Spesso chi si preoccupa molto si occupa poco", dice Marina D'Amato, ordinario di Sociologia all'Università Roma-tre, e organizzatrice del recente convegno che s i è tenuto nella Capitale Per un'idea di Bambini.

Concorda Eligio Resta ordinario all'Università Roma-Tre, membro del Consiglio superiore della magistratura e autore del volume L'Infanzia ferita. "La comunicazione sull'infanzia, attiva l'attenzione su momenti patologici: il fatto di cronaca, di violenza, le malattie. Questo è pericoloso perché distrae l'attenzione dalla vita quotidiana e sposta la responsabilità, dai genitori a medici, psichiatri, giudici. Un paese dove si butta tutto in pedagogia è un paese che non funziona", spiega Resta. Un esempio? Ad accedere alla cure psicologiche, secondo dati Istat, sarebbero 2,2 bambini su mille tra 0 e 14 anni.

"C'è una tendenza a trattare i problemi dei bambini come patologie, perché da parte degli adulti c'è un'abitudine diffusa a delegare ad altri. Ci sono bambini bisognosi di un sostegno, ma non perché litigano con i compagni o perché sono gelosi della sorellina. L'indicazione alla psicoterapia c'è ma per questioni più serie", dice la psicoanalista Simona Argentieri, "per esempio la fobia scolare: se il bambino si rifiuta di andare a scuola e le famiglie reagiscono con un eccesso di indulgenza che può nuocere. E' un caso per il quale la famiglia potrebbe avere bisogno di un aiuto".