Article reference: http://www.laleva.org/it/2004/07/_india_i_pesticidi_causano_ritardi_mentali_nei_bambini.html

INDIA: I PESTICIDI CAUSANO RITARDI MENTALI NEI BAMBINI

INDIA: I PESTICIDI CAUSANO RITARDI MENTALI NEI BAMBINI
Uno studio pubblicato di Greenpeace India. Danneggiati due terzi dei bambini che crescono vicino a coltivazioni di cotone con alto uso di pesticidi.
Source: GreenPlanet.net

Uno studio effettuato in India conferma che i bambini che vivono nelle regioni con alto utilizzo di pesticidi sono a rischio di ritardi mentali. Pubblicato da  Greenpeace India nell'aprile scorso, lo studio ha effettuato test su un totale di 899 bambini degli stati indiani a maggior uso di pesticidi nelle coltivazioni di cotone.
Questi risultati sono stati poi paragonati con quelli di un analogo numero di bambini che vivono in aree con minor impatto chimico.
I bambini presi in esame sono di età compresa tra il 4  e i 5 anni e tra i 9 e i 13 anni,  di estrazione sociale e situazione economica equivalente. 
I risultati: più di due terzi dei bambini esposti ai pesticidi presentava risultati nettamente più negativi.
"Bambini provenienti da regioni diverse quali il Tamil Nadu e il Punjab (il primo uno stato del sud-est dell'India, e il secondo del nord-ovest) , che non hanno niente in comune a parte la loro esposizione ai pesticidi, sembrano tutti non essere in grado di completare dei semplici esercizi semplicemente perché sono stati esposti ai pesticidi per un periodo di tempo prolungato " dice Kavitha Kuruganti di Greenpeace India.

Non solo, nell Andhra Pradesh (il secondo stato indiano per  uso di pesticidi) i bambini di zone a minor rischio hanno ottenuto risultati nettamente migliori nei test di resistenza fisica (in media circa 15 secondi in più nei bambini di 4-5 anni, e 65 secondi in più in quelli di 9-13 anni).
Nel Tamil Nadu, dove la produzione di cotone e il massiccio ricorso a pesticidi è inziato solo negli ultimi cinque anni, i bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni hanno ottenuto un punteggio inferiore di circa il 30 % in un test di memoria della durata di 30 minuti, quelli tra i 9 e i 13 anni del 21% in meno rispetto ai bambini non esposti all'inquinamento.
Le conclusioni delle studio sono "allarmanti perchè viene tolto ai bambini il diritto a uno sviluppo sano".  
In India, le coltivazioni di cotone occupano meno del 5% delle terre coltivate, ma utilizzano circa il 54% dei pesticidi.
I più utilizzati sono a base di organofosfati, che agiscono sul sistema nervoso centrale.
In India vengono prodotti ed utilizzati anche pesticidi come il methyl-parathion e i monocrotophos, classificati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come "estremamente dannosi per la salute umana".

Secondo la FAO, questi pesticidi altamente tossici non sono sicuri da utilizzare nei paesi in via di sviluppo, a causa del difficile accesso all'acqua, alla inesistente formazione sulla sicurezza sanitaria e alla mancanza di equipaggiamento protettivo.

Gli autori dello studio sottolineano che per i bambini delle aree prese in considerazione esistono modalità di esposizione dirette e indirette. L'esposizione può avvenire prima del concepimento, attraverso la contaminazione del liquido seminale, oppure nell'utero, ma anche attraverso il latte materno e la contaminazione del cibo, dell'acqua, del suolo e dell'aria.
In numerosi villaggi gli scarti della produzione vengono usati come combustibile per cucinare, e emettono fumi al pesticida.
Lo studio ha anche analizzato le alternative disponibili in India per la produzione di cotone, compreso un nuovo sistema di gestione delle colture e dei fitofarmaci, il Non Pesticidal Management (NPM), come pure la produzione di cotone biologico e i sistemi di lotta integrata, sottolineando la mancanza di forme di sostegno pubblico a una produzione agricola non basata sui pesticidi. 

Greenpeace India ha fornito una serie di raccomandazioni ai governi, tra le quali: un maggior sostegno all'agricoltura biologica (specialmente nella produzione del cotone); il divieto di utilizzare pesticidi vietati in altri paesi; regolamentazioni sui pesticidi più restrittive, che considerino l'industria dei pesticidi responsabile per i danni causati dai suoi prodotti.
Greenpeace ha anche fatto appello all'industria agro-chimica perchè offra una forma di indennizzo ai bambini colpiti.

Traduzione di Marina Littek

Fonti:
Arrested Development, Greenpeace, India, Kuruganti, K, Children at Risk, Pesticides exposure hinders mental development amongst farmers'children;
Greenpeace releases evidence from nation-wide study, http://www.greenpeaceindia.org/recentnewsdetails.php?Newstype=subnews&rnid=211;
An Anthropological Approach to the Evaluation of Preschool Children Exposedto Pesticides in Mexico, Guillette, E, et al, Environmental HealthPerspectives, Vol 106, No 6: June 1998;
PANUPS: Pesticide Exposure MayImpair Children's Brain Function, June 6, 1998, http://www.panna.org/resources/pestis/PESTIS980608.1.html.