Article reference: http://www.laleva.org/it/2004/05/danni_da_vaccino_se_ad_essere_lesionato_fosse_anche_solo_un_bambino.html

Danni da vaccino: Se ad essere lesionato fosse anche solo un bambino...

Se ad essere lesionato fosse anche solo un bambino...
Siamo un gruppo di genitori di bimbi danneggiati dalle vaccinazioni obbligatorie
Fonte: Promiseland.it

Il Condav e l’Amev, supportate da Comilva, Corvelva e Vaccinetwork organizzano una manifestazione nazionale per protestare contro le risposte assurde e prive di fondamento fornite dal ministro della salute in merito ad una più attiva prevenzione sui danni da vaccino e alla possibilità di ricevere cure adeguate e risarcimenti per i soggetti già lesi.

La manifestazione si terrà mercoledì 12 maggio 2004 dalle ore 10 alle ore 14 a Roma, davanti a Palazzo Montecitorio. Vi aspettiamo numerosi

CHI SIAMO
Siamo un gruppo di genitori di bimbi danneggiati dalle vaccinazioni obbligatorie che il 22 gennaio 2001, ha fondato 'Associazione "Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino".
L'Associazione è nata per dare voce ai lesi da vaccino, ai loro famigliari e a tutte le persone che desiderano ricevere le informazioni da noi acquisite sui danni da vaccino e sulla loro possibile prevenzione.


Per fare tutto questo stiamo cercando di avvalerci di consulenze specialistiche nazionali ed estere, dell'appoggio di altre Associazioni già da anni impegnate in tal senso e di mantenere stretti contatti con le Istituzioni Sanitarie.
A questo punto vogliamo precisare che non siamo contrari alla somministrazione dei vaccini, anzi riconosciamo che a suo tempo abbiano giocato, e in alcuni casi giochino tuttora, un ruolo fondamentale per la tutela della salute. Quello che chiediamo alle Istituzioni Sanitarie però, è di fornire alle persone precise indicazioni sugli effetti collaterali prodotti dai vaccini, cosa del resto già prevista dalla legge 210/92.
Purtroppo questa legge è sempre stata disattesa, creando così gravi danni ai soggetti vaccinati: ignorare i possibili effetti collaterali ha infatti, in alcuni casi, reso impossibile il riconoscimento degli stessi come patologie legate al vaccino, precludendo in questo modo la possibilità di un intervento terapeutico mirato e tempestivo.
Vogliamo verità e giustizia per noi e per i nostri figli: infatti ci è stato detto che è solo grazie al loro "sacrificio" che in Italia si sono potute sconfiggere alcune gravi e pericolose malattie come la poliomielite e il vaiolo…. allora perché invece di ringraziarli e aiutarli si è cercato in ogni modo di "nasconderli"?!
Vogliamo risposte esaurienti alle tante domande che da tempo ci assillano la mente. Per esempio, come mai la comunità scientifica parla di "statistiche attendibili" riferendosi al numero esiguo di danneggiati da vaccino, quando sappiamo con certezza che questo non è vero? Vedi la nostra statistica.

Dal 1996 ai primi mesi del 1999 ci sono stati 10 bimbi lesi: 8 si sono ammalati di poliomielite post-vaccinica dopo la prima dose di Sabin, 1 in terza dose e 1 è deceduto (tutti già ufficialmente riconosciuti dal Ministero della Sanità), pari ad 1 caso ogni 200.000 prime dosi circa. Perché mai allora per i baroni della medicina e per Istituzioni le statistiche sono le seguenti?:
Prof. Silvio Garattini, di Milano, 1 caso ogni 500.000; prof. Alberto Ugazio, di Brescia, 1 caso ogni 750.000; dott. Gobio Casali, di Mantova, 1 caso ogni 7.000.000; dott. Francesco Tancredi, di Napoli, 1 caso ogni 1.000.000; Consiglio Superiore di Sanità, 1 caso ogni 2.200.000; O.M.S. 1 caso ogni 6/700.000; mentre l'Istituto Superiore di Sanità, con le statistiche in suo possesso fino al 1995, parla di 1 caso ogni 4.000.000 ma, essendo la media italiana troppo bassa rispetto quella di altri Paesi, ipotizza che alcuni "danni siano sfuggiti", oppure non sia stato possibile effettuare una diagnosi certa a causa di un "non corretto prelievo" dei campioni biologici da esaminare…!
Se questa ipotesi fosse giusta, vorrebbe dire che un imprecisato numero di bambini è stato ammalato dal vaccino Sabin e viene attualmente curato per un'altra patologia! L'unica verità è che, attualmente, NON esistono statistiche! Tutto questo ci rincuora molto, perché non solo è stato il CASO a scegliere chi si sarebbe ammalato ma, sempre lui ha decretato anche chi, FORTUNATO, si sarebbe visto riconoscere il danno!

Ci piacerebbe poi sapere: "Come mai sono dovuti passare ben 17 anni prima che qualcuno decidesse di cambiare il vaccino Sabin, che in passato ha salvato milioni di persone, ma che adesso non solo non è più di nessuna utilità ma, al contrario, provoca gravi danni irreversibili e, in alcuni casi la morte?"
E, ancora, come mai in alcune ASL si è continuato a vaccinare con 4 dosi di Sabin fino al novembre del 1999 e oltre, quando già dal mese di aprile 1999 il calendario prevedeva 2 dosi di Salk e 2 di Sabin? Vedi la lettera che scrivemmo il 10 marzo 1999 all'allora Ministro della Sanità Rosy Bindi e che riportata dai vari Tg e da alcune trasmissioni televisive, convinse il Ministro ad anticipare il tanto auspicato cambio del vaccino Sabin nelle prime due dosi.
Il dott. Greco, lo scorso anno, ha dichiarato ad alcuni settimanali, che il "cambio" non si è potuto effettuare prima perché il nostro Paese non è ancora stato dichiarato "polio free" e questo a causa di una mancata "sensibilizzazione" nel monitoraggio delle paralisi flaccide.
A questo punto ci vengono spontanee due domande: "A chi spettava il compito di SENSIBILIZZARE i medici e le strutture ospedaliere, a noi genitori o al Ministero"? E ancora, per quale motivo i nostri figli si sono stati ammalati: "Perché era INEVITABILE o perché sono stati SFORTUNATI, per SALVARE MILIONI DI ALTRI BAMBINI o solo perché le paralisi flaccide non sono MAI state monitorate fino al 1997?”

CONCLUSIONI
Purtroppo questa non è che la cima dell'iceberg, la polio è solo una della tante patologie insorte dopo la somministrazione dei vaccini, infatti non dobbiamo dimenticarci delle mieliti, delle encefaliti, delle crisi epilettiche, dei bambini morti…!
Come potete vedere, le domande sono tante, le risposte, finora, inesistenti. Per noi è stata scelta la strada del "SILENZIO", infatti: "Non si può aver paura di ciò che non si conosce!"
Ma noi siamo stanchi di essere definiti TERRORISTI dell'informazione, perciò abbiamo deciso di unirci in questa Associazione, di farci conoscere e di dimostrare a tutti che noi NON SIAMO I CATTIVI che vogliono il ritorno delle malattie, ma solo persone come tante, genitori i cui figli sono stati ammalati per "adempiere" ad un OBBLIGO dello STATO e che da quello stesso Stato sono stati abbandonati. Genitori che stanno insieme, che si consigliano e si supportano vicendevolmente. Genitori che lottano perché, anche in Italia, esista la libertà d'informazione, perché vengano promossi uguali diritti per tutti i danneggiati - sia da vaccinazione obbligatoria che "fortemente consigliata"- perché nessuno si debba più "vergognare" di avere un figlio lesionato dal vaccino, perché i medici sappiano e vogliano riconoscere i danni o le reazioni avverse al vaccino (troppo spesso i genitori sono stati trattati con sufficienza da coloro che avrebbero dovuto vigilare e valutare attentamente tali reazioni….con conseguenze, a volte, gravissime), perché la comunità scientifica smetta di parlare dei nostri figli come se fossero NUMERI, perché dietro queste "STATISTICHE ATTENDIBILI" esistono intere famiglie che soffrono che lottano ogni giorno perché vengano riconosciuti loro anche i più elementari diritti, perché se gli HANDICAPPATI sono considerati cittadini di serie B, noi siamo di serie C, perché ci sia maggiore attenzione da parte dell'opinione pubblica e delle Istituzioni sui reali bisogni dei portatori di handicap post-vaccinico, bisogni troppo spesso nascosti o sottovalutati, perché prima di sottoporre i bimbi alle vaccinazioni vengano effettuati tutti gli esami necessari ad escludere qualsiasi tipo di patologia preesistente che potrebbe risultare loro "fatale", perché niente venga più LASCIATO AL CASO.

I figli sono un bene prezioso che va difeso e protetto e non importa se ad essere lesionato fosse anche 1 solo bambino ogni miliardo quando questo può essere evitato, perché quel bambino, quando è il tuo bambino, è tutto il mondo!

IL PRESIDENTE
Lodi Rizzini Gatti Nadia

Tratto da: http://www.condav.it