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CORTE USA RESPINGE DOMANDA DI RISARCIMENTO RECORD DELLA MONSANTO

CORTE USA RESPINGE DOMANDA DI RISARCIMENTO RECORD DELLA MONSANTO
( 29 Apr 2004 )
Fonte: GreenPlanet.net

Chiedeva 780.000 dollari a un agricoltore che aveva riutilizzato i semi invece di riacquistarli

La corte d' appello di ST Louis (Missouri) ha respinto la richiesta da parte della Monsanto di far pagare $780.000 in danni ad un agricoltore.
L’agricoltore ha ammesso di aver infranto gli accordi sui diritti di proprietà delle sementi, ma secondo la corte di appello la formula utilizzata da parte della Monsanto per calcolare i danni “non é applicabile” sotto la legge del Missouri.

L’accordo della Monsanto con gli agricoltori prevede che se questo viene infranto (ovvero se l’agricoltore tiene i semi prodotti e li ripianta) una cifra pari a 120 volte il prezzo di una confezione di semi di soia (6.50 dollari) dovrà essere pagata per danni.
La Monsanto dichiara che questa cifra é giustificata e serve a coprire i costi pagare per future ricerche.
Negli ultimi anni ci sono 70 denunce del genere contro agricoltori. La prima denuncia a Mc Farling é stata fatta dalla Monsanto nel 2000.
McFarling ha ammesso di aver tenuto 1500 sacchetti di semi dal suo raccolto nel 1998 e di averli ripiantati nel 1999, poi di aver tenuto 3075 sacchetti di semi dal suo raccolto del ‘99 e di averli piantati l’anno successivo.
In un primo tempo la corte aveva stabilito che la cifra da pagare sarebbe stata 780.000 dollari, ma in una nuova seduta questo mese la corte ha dichiarato che moltiplicare la cifra per 120 “non é una cifra ragionevole per il danno arrecato”.
La Monsanto chiede cifre di risarcimento enormi per una perdita che in pratica é molto piccola. In pratica l’agricoltore dovrà sì pagare, ma la cifra la stabilirà la corte e sarà molto più ragionevole. In un caso simile l’anno scorso, un agricoltore del Tennessee che si opponeva alle regole stabilite dalla Monsanto era stato condannato a 8 mesi di prigione per aver mentito riguardo ad un camion pieno di cotone che nascondeva per un amico. Ralph, l’agricoltore in questione, dovrebbe risarcire alla Monsanto ben 1.7 milioni di dollari.