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OGM: Rifutati gli OGM gli USA tagliano gli aiuti umanitari

NON VOLETE OGM? ALLORA VI TAGLIAMO GLI AIUTI!
Fonte: Green Planet

Dal 7 Marzo USAID non invia piu’ alimenti in Sudan perchè il paese non accetta cibi OGM. Il tentativo di esportare a forza gli alimenti transgenici in Africa definito un “enorme esperimento umano”.

Secondo una dichiarazione fornita dalla stessa USAID l’11 Marzo, l’agenzia del governo statunitense di aiuti umanitari ha bloccato tutte spedizioni di alimenti per il Sudan perche’ il governo del paese africano ha richiesto che i cibi statunitensi abbiano la certificazione ‘OGM- free’.
La USAID ha preso questa decisione nonostante le Nazioni Unite abbiano messo in guardia che le scorte di cibo per operazioni umanitarie si esauriranno ad Aprile/Maggio.

La USAID stessa ammette “ la gravita’ delle  potenziali conseguenze umanitarie di questa interruzione di aiuti”.
Quando la questione fu sollevata la prima volta da parte del governo sudanese nel Maggio del 2003, la USAID informo’ che il governo statunitense non poteva (o meglio non voleva) fornire certificazioni “OGM-free”, ed invece invio’ un team a Khartoum per cercare di rassicurare il governo sudanese sulla questione OGM.

Secondo la USAID, gli Stati Uniti, che sono il secondo maggiore fornitore di aiuti internazionali al Sudan, forniscono al paese africano circa il 70% degli aiuti del World Food Program. Adesso la USAID rinforza le pressioni sul Sudan rifiutandosi di mandare ulteriori aiuti finche’ la questione non sara’ risolta.

“E’ semplicemente un’atteggiamento maligno cercare di introdurre cibi geneticamente modificati nei paesi per questioni di politica sugli OGM,  quando e’ disponibile un tale eccesso di cibi non-OGM , … se c’e’ un’area dove dovrebbero essere messi dei limiti a tattiche del genere e’ proprio questa”  ha dichiarato Michale Meacher, ministro britannico dell’ambiente ad una riunione parlamentare  il 27 novembre 2002 riguardo alla crisi alimentare in Africa.

Il piu’ importante consigliere scientifico di Blair ha denunciato i tentativi degli Stati Uniti di esportare gli OGM in Africa con la forza come un “enorme esperimento umano”.
Attaccando direttamente l’amministrazione Bush , il professor David King ha anche messo in questione la moralita’ della decisione di inondare di cibi geneticamente modificati l’Africa, che gia’ rischia gravi carestie nei prossimi mesi.

Gia’ l’1 settembre 2002 il giornale inglese The Observer riportava che “ c’e’ abbastanza cibo non-OGM che potrebbe essere offerto allo Zambia da donatori pubblici e privati. In gran parte questa “crisi” e’ stata fabbicata da coloro che cercano nuovi argomenti a loro favore nel dibattito mondiale sulle biotecnologie nell’agricoltura."
Chuck Benbrook, figura leader nel mondo dell’agronomia ed ex direttore esecutivo del Board on Agriculture della US National Academy of Sciences  ribadisce che utilizzare i bisogni dei paesi africani per il proprio tornaconto politico e’ un atteggiamento vergognoso.

GM watch, 13 Marzo 2004